GRUPPO LETTURA AL CONTROVENTO, un pomeriggio d’aprile

pubblicato da: Mirna - 16 Aprile, 2014 @ 6:23 am

Controvento,  7aprile 2014 001E’ sempre un piacere ritrovarsi nell’angolo che il bar-libreria Controvento  ci riserva per i nostri pomeriggi letterari. E a seconda di chi partecipa la conversazione acquista sempre ritmi e contenuti diversi. Sempre di spessore sottile, scusate l’ossimoro, ma è così che, tra sorrisi e senza sicumera nè pesantezze,  parliamo delle nostre ultime letture o riletture.

Emma da neuropsichiatra, amante della vita , di Venezia, di Trieste e tanto altro ci suggerisce libri particolari, interessanti, che ti  fanno venire la voglia di leggerli subito.

Di Alberta Basaglia , psicologa infantile, ci consiglia “Nuvole di Picasso”, autobiografia della figlia di Bisaglia che ha vissuto fra infermi mentali:

Una sorta di “lessico famigliare” che rivela come la rivoluzione di Basaglia sia cominciata in famiglia, dove niente era considerato impossibile, «nessuna separatezza, nessun solco e confine impenetrabile » tra le persone. Maschi e femmine, matti e “normali”, malati”

Nasce una discussione su ciò che possiamo definire normale o no…

E poi tra le mani di Emma  appare un libretto blu “La lucina”  di Antonio Moresco dove si parla di solitudine, natura in un linguaggio profondo ed altamente poetico. Delizioso, ci dice .cop[1]

Lontano da tutto, tra i boschi, in un vecchio borgo abbandonato e deserto, un uomo vive in totale solitudine. Ma un mistero turba il suo isolamento: ogni notte, sempre alla stessa ora, il buio è improvvisamente spezzato da una lucina che si accende sulla montagna, proprio di fronte alla sua casa di pietra. Cosa sarà? Un abitante di un altro paese disabitato? Un lampione dimenticato che si accende per qualche contatto elettrico? Un ufo? Un giorno l’uomo si spinge fino al punto da cui proviene la luce. Ad attenderlo trova un bambino, che vive anche lui solo in una casa nel bosco e sembra uscito da un’altra epoca o, davvero, da un altro pianeta. Nuove domande affollano la mente dell’uomo: chi è veramente quel bambino? E quale rapporto li lega? Lo scopriremo a poco a poco, avvicinandoci sempre più al cuore segreto di questa storia terribile e lieve, fino all’inaspettato finale. Con questo suo “piccolo principe”, Antonio Moresco mette in scena una meditazione commossa sul senso dell’universo e della vita. In un dialogo continuo con gli esseri che popolano i boschi, radici aeree, alberi, lucciole, rondini, Moresco come Leopardi riflette sulla solitudine e il dolore dell’esistenza, ma anche su ciò che lega uomini e animali, vivi e morti.”

Un divertente libro è stato letto da Maria Teresa “La banda degli invisibili” di Fabio Bartolomei.  Un gruppetto di anziani progettano e realizzano un agguato nientemeno che a Berlusconi.

Angelo è un ex partigiano che tendeva agguati ai convogli della Wehrmacht, che sopravvive con la pensione minima, che non riesce più a far valere i propri diritti nemmeno con un impiegato del comune e che lotta quotidianamente contro una società che fa di tutto per farlo sentire inutile. E così, proprio quando sarebbe lecito disinteressarsi del mondo e pensare solo a trascorrere serenamente gli ultimi anni di vita, Angelo decide di reagire e di ottenere dall’uomo più potente del Paese ciò che secondo lui gli spetta di diritto. Insieme ad alcuni amici del centro anziani metterà a punto un piano incruento e geniale, che però sembra non tenere conto di una questione fondamentale: come possono sperare dei vecchi malconci di riuscire a rapire uno degli uomini più scortati al mondo?”

Canada” del premio Pulitzer Richard Ford, storia intensa dove  “Il Canada è il metaforico territorio dell’esilio. È una distesa spopolata, dove non c’è casa, non c’è famiglia, non c’è futuro. Non fosse che il futuro è la vita stessa, giorno dopo giorno dopo giorno. Il Canada è un luogo dove tutti, prima o poi, passiamo (o finiamo). È la terra delle incertezze, dove rimettere insieme quel poco che ci resta alla fine del tornado”
Ed ancora riletture come “Emma” di Jane Austen, come sta facendo Paola
 Annamaria ci consiglia:”Vita di Henry James” , “Ritorno di Casanova” di A.Schnitzler.
Controvento,  7aprile 2014 007
L’Addio di Elfriede Jelinek , la giornata di delirio di un leader popilista,  una pièce teatrale, messa in scena a Bologna da Edoardo, figlio di Maria Teresa e Riccardo.
Ma proprio come auspica Grazia… perchè i 250.ooo  annuali visitatori del blog non ci suggeriscono altri titoli da condividere ? Mi raccomando leggete anche i preziosi suggerimenti a lato.
Non si legge mai troppo.
Mi scrive Grazia
Ancora tre giorni fa, giornata splendida, sono partita per Camogli, ho fatto
tappa in libreria, trovando un piacevole libricino di circa 80 pagine, si legge
in un baleno. L’ho iniziato su una panchina del porto, pasteggiando con focaccia
al formaggio. Si tratta di “Viva la vida!” edito da Feltrinelli, di Pino Cacucci, che racconta, in un monologo da recitare in teatro, della grande Frida Kahlo.”
Scrivete dunque, condividiamo!
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1 commento
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  1. Tra le mie letture abbastanza recenti c’è “L’imperatore di Portugallia” di S.Lagerlof, Ed. Iperborea; è la storia dell’amore di un padre per la figlia (nulla di incestuoso, ovviamente); tenero, dolcemente folle, commovente.
    Quanto lontano , in tutti i sensi, dal terribile padre fanatico religioso de “L’ibisco viola” !