FELICITA’…

pubblicato da: Mirna - 6 Luglio, 2014 @ 7:38 pm

Felicita’ (è  anche il titolo di un racconto della Mansfield)

Talvolta la felicità è riuscire a superare un ostacolo, vincere una sfida.  Stamattina mi chiedevo se a    …    anni potevo ancora affrontare la salita di tre chilometri  che va verso l’abbazia di Borzone, una  mia amata meta delle  vacanze liguri

Sì,  ci sono riuscita, anzi…Grazia ed io, come Indiana Jones,  abbiamo scavalcato  uno  steccato che vietava l’accesso – causa frana – al nostro primo e preferito  sentierino pieno di more e di fiori.  E poi impavide,  in un clima sub-tropicale,  ci siamo incamminate  verso  Borzone.

Dell’abbazia ve ne ho  parlato spesso nelle mie estati precedenti.   Eretta prima del 1244, tenuta dai monaci dell’ordine Chaise de Dieu di Clermont fino al 1536 è un luogo incantevole circondato da ulivi,oleandri  e tanto verde.

Ci sono coordinate spaziali ed emozionali  positive. Incontriamo una mia lontana  parente, medico a Parigi e  Walter dagli occhi azzurri e mansueti, grande amico dell’Abate.

L’abate in persona, vestito di nero come un Pope greco,ci permette di entrare nei suoi appartamenti per farci il caffè. Ci sono anche la farmacista di Mezzanego e suo marito un ingegnere free lance,  appassionato conoscitore  di storia che ci illustra le origini del sito.

Tra i possenti muri antichi  ecco le finestre che guardano le colline argentate e noi improvvisamente complici in un’atmosfera senza tempo ci ritroviamo sorridenti e felici.

E  scendendo verso Borzonasca raccolgo alcune ortensie azzurre  e con Grazia si parla ovviamente d,libri.

“La  versione di Barney” da leggere assolutamente.

Ed io mi sento  veramente felice, la passeggiata mi fa un effetto euforizzante, come vedere le mostre di pittura.Vorrei  saltellare.

So che a casa mi aspetta quel delizioso libretto rosso edito da Astoria. Lo  leggerò sulla terrazza  nel tardo pomeriggio con le rondini e il suono delle campane.

Ve ne parlerò presto….

Ma voi che state leggendo?

Care Miki e Raffaella, un grande abbraccio

 

 

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4 commenti
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  1. La versione di Barney? letto! E’ vero, da non perdere! Cosa sto leggendo? “L’Italia del Novecento” di Montanelli-Cervi (Rizzoli) e, a proposito della “felicità” , “Morte di un uomo felice” di Giorgio Fontana (Sellerio).

  2. LUIGI SI LAUREA DOMANI! Scrive “Carissima prof,
    è da un bel po’ che non ci sentiamo… Come va ? Mi aggiorno con sue notizie dal blog, ed ho visto che ha viaggiato per le “capitali culturali” italiane: che bello! Piacerebbe tanto anche a me potermi dedicare con tranquillità a viaggiare.
    Le scrivo anche per dirle che finalmente, dopo anni passati sulle “sudate carte”, mercoledì mi laureo. La mia tesi è praticamente il lavoro del tirocinio svolto presso l’Archivio Diocesano, cioè la schedatura di un intero fondo archivistico. Gliela mando in pdf.
    Per il resto tutto bene, il libro è stato un successone tant’è che ne ho vendute più di 400 copie. Sono contento che la gente abbia apprezzato.”

  3. @ RICCARDO: Carissimo amico, proprio ieri con Grazia parlavo di te di Dorian. Lei si ricorda la bellissima poesia a Lui dedicata. Poi sono riuscita finalmente a sfogliare il tuo blog sempre esauriente e con tante riflessioni interessanti e condivisibili. Purtroppo dal mio Pc non riesco a farlo perchè è troppo lento. Ma penso a te e alla mia gemella. Anzi aspetto una sua mail così mi rimarrà l’indirizzo in rubrica. Un bacio, Mirna

  4. “Ma voi che state leggendo?” chiede Mirna. Io sono a poco più della metà di un libro di Louise Erdrich, nativa americana: “La casa tonda”.
    La vicenda si svolge nel 1988, in una riserva indiana del North Dakota. Viene raccontata da Joe, un ragazzino di 13 anni ( veramente è Joe ormai adulto che racconta) figlio del giudice tribale Coutts e di sua moglie Geraldine, che ha subito un’aggressione- è depressa- non vuole parlarne.
    Avvincente, interessante, emozionante.
    Forse avrei dovuto leggere prima “Il giorno dei colombi” che è il prequel di “La casa tonda”…lo farò in seguito.
    Buone letture estive a tutti.