NATURA MORTA IN RIVA AL MARE di Jean-Luc Bannalec

pubblicato da: Mirna - 10 Settembre, 2014 @ 6:45 am

6702-NATURA MORTA IN RIVA AL MARE.inddChe bel “giallo” classico! Alla Simenon, con tanti dialoghi ed elucubrazioni investigativi. Caso seguito dal ruvido commissario Dupin, un parigino trasferito da tre anni in Bretagna, una pittoresca Bretagna descritta con amore e poesia. Siamo tra Concarneau, la maestosa città delle reti blu dei pescatori e Pont-Aven il villaggio che aveva ospitato celebri artisti tra cui Paul Gauguin.

La vittima è un noventenne proprietario di uno storico albergo che raccoglie al suo interno quadri, copie o originali, dei pittori che hanno soggiornato a Pont-Aven.

Non è facile districarsi tra i sospettati:  i familiari e  gli amici che erano in contatto  con Pierre-Luis Pennec. Il figlio o la nuora? Il fratellastro ora diventato un importante uomo politico? O la sua amante che gli ha fatto da segretaria tutta la vita?

E perchè pugnalare a morte un uomo così anziano?

Passeggiando di fronte al mare, un atlantico che si muove di marea in marea cambiando colore e odore,  Dupin riflette bevendo nel frattempo tazze e tazze di petit cafè.

Be’, proprio nella incantevole Pont-Aven, accanto a un delizioso mulino, ho bevuto il peggior caffè della mia vita, anzi non l’ho bevuto, ce l’ho proprioimages[1] lasciato.

Dicevo un giallo classico, persino Maigret considerato persona reale vi ha soggiornato spesso.

Da leggere:  insieme agli stuzzicanti  interrogativi per risolvere il caso si fa un esauriente giro turistico e storico  in una pittoresca e bellissima località bretone.

Edizioni Piemme

 

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1 commento
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  1. Carissima Mirna, delizioso, come al solito, il tuo post. Porticcioli o comunque paesini francesi, albergatori pagati con i quadri da pittori spiantati e solo molto dopo famosissimi … ricordo bene? Una situazione simile esiste a St.Paul de Vence … il pittore? Tale … Van Gogh, mi pare … Ed io che in quel paesino ci andai per altri motivi: di lavoro, per vedere come era realizzato quel … parcheggio interrato, dovendo realizzarne uno a Riva del Garda! Ma si può? Viaggiare con un libro nella valigia, o anche seduti in poltrona, a casa, leggendo un libro. Ecco, tu sei la nostra Agente di viaggi intelligenti: “Prego signore, un libro? Per quale destinazione? La Francia? Prenda questo, del post qui sopra, vedrà che il viaggio sarà di suo gradimento. Avanti il prossimo (libro e viaggio, n.d.r.), prego … a chi tocca?”