CARNE E SANGUE di Patricia Cornwell, ed. Mondadori

pubblicato da: Mirna - 1 Marzo, 2015 @ 5:59 pm

cop[1]Come può una storia di anatomopatologi, balistica, supertecnologia e inquietanti omicidi essere per me rilassante? Forse perchè non capisco a fondo gli studi accurati su proiettili, strumenti modernissimi, meccanismi della Cia e del Cft e il mio pensiero si riposa, ma…con un libro in mano!

Però  Patricia Cornwell è un’esperta, è tra i fondatori del Virginia Institute of Forensic Science ecc., sostenitrice della ricerca psichiatrica per cui spiega sempre in modo preciso sia le operazioni poliziesche sia i meccanismi più oscuri della mente. E questo mi piace molto. Perciò  ad un certo punto ecco che mi “sveglio”: avvengono fatti inquietanti che prendono di mira la dottoressa Kay Scarpetta, suo marito Benton del FBI e la nipote Lucy. Personaggi che conosco e che mi piacciono.

Kay e Benton, sono ormai di mezza età,  ma sono sempre innamorati e stanno per partire finalmente per una meritata vacanza, ma qualcosa di strano viene visto nel loro giardino. Una serie di monetine di rame (sette per la precisione)  da 1 cent lucidissime e disposte in fila. Ecco allora che a  Kay ritorna in mente una poesia inviatale tempo fa in cui con frasi velatamente minacciose si parla di Testa di rame. Si scopre delitto, dopo delitto che questo personaggio ha intenzione di uccidere ancora dopo i primi quattro omicidi   per giungere al numero sette.  Si capisce  che sicuramente l’assassino è qualcuno che odia da sempre i Benton e Lucy stessa. E che sono (come al solito) in pericolo di vita.

Tra rari momenti di vita casalinga ed effusioni sentimentali serpeggia sempre un’atmosfera di precarietà e di morte. Non per niente la bravissima Kay Scarpetta per il suo lavoro di anatomopatologa viene soprannominata  Dottoressa Death,

E pensare che Kay è di animo dolce, adora cucinare all’italiana –  è infatti originaria di Verona – è sensibilissima, ma il suo lavoro l’ha resa forte e determinata. Riesce spesso a difendersi fisicamente nonostante sia una delicata e piccola signora bionda.

Forse è  la stessa autrice questa  bella biondina? O forse Patricia Cornwell è un po’ anche Lucy, la nipote di Kay, una modernissima James Bond, che guida elicotteri, ha un poligono di tiro, è un eccezionale hacker che si  infischia di regole e costrizioni?

I suoi romanzi  sono scritti bene e a me servono come lettura di evasione, sospensione e come ho detto….di relax. Anche mia madre per tranquillizzarsi leggeva thriller limitandosi a quelli di Agatha Christie, Ellery Queen, Mickey Spilllane, Nero Wolf.

Altri tempi.

Patricia Cornwell (Miami, Florida, 1956) ha lavorato come cronista di nera e presso l’Ufficio di medicina legale della Virginia. Ha esordito th[7]nella narrativa nel 1990 con Postmortem, con cui ha vinto l’Edgar Award americano e il premio per l’opera prima della British Crime Writers Association. Il successo, raggiunto a livello mondiale, è andato crescendo con tutti i romanzi e il personaggio di Kay Scarpetta ha vinto nel 1999 il prestigioso Sherlock Award per il miglior detective creato da uno scrittore americano.

Share

3 commenti
Lascia un commento »

  1. Cara Mirna,
    in questo periodo di grande stanchezza (l’età che avanza?) sto leggendo i thrillers di P. Cornwell…ora sono “presa” da “Cadavere non identificato”. Poco tempo fa ho finito “Il fattore Scarpetta”…….grazie di averli presentati sul tuo blog! (non si sbaglia mai a seguire i tui consigli!)
    Forse è vero che questo genere di letture non è particolarmente erudito ma mi sono convinta che in diversi momenti della vita la nostra mente richiede letture diverse……e quando sono particolarmente stanca o nervosa ho “bisogno” di gialli. Ho letto anche qualche libro della Barnett, e devo dire che Petra Delicado è spassosissima……
    Un bellissimo libro che ho letto un po’ di tempo fa è “La vita perfetta di William Sidis” di Morten Brask.
    Secondo me lo so potrebbe inserire in una sorta di “trilogia sull’educazione” insieme a Stoner e a “Educazione Siberiana” di N. Lilin (terribile…) per capire quanto sia una missione delicata l’educazione…..io li ho trovati molto interessanti.
    Ciao e grazie ancora del tuo blog!
    Cinzia

  2. Ciao Cinzia! Quanto tempo che non ti sento! Mi fa piacere che i miei consigli di lettura ti siano utili e sono d’accordo con te che ogni momento della nostra vita ha necessità di un certo tipo di libri. Seguirò anch’io il tuo consiglio circa Morten Brask

  3. Secondo me ti piacerà….è tratto da una storia vera.
    A presto
    Cinzia