PENSIERI SPARSI…in borsetta

pubblicato da: Mirna - 21 Aprile, 2017 @ 4:32 pm

Karpathos ottobre 2013 023Pensieri di Aprile. Non sempre

April is the cruellest month ,breeding

lilacs out of the dead land, mixing

Memory an desire, stirring

Dull roots with spring rain.

Come scriveva T.S. Eliot nella sua Waste Land. 

Sì, è vero Aprile genera lillà dalla terra morta,  mescola desideri e memorie e smuove radici con la pioggia primaverile . Insomma ci mette allo scoperto. Natura e noi. E spesso ci lascia  vulnerabili e senza difese nel turbillon dei cambiamenti.

Talvolta  però Aprile è clemente, è amico, chiaro e quasi affidabile. Ci regala sorprese come mantelli di glicine precoci, pensieri e sogni sorridenti, glicine 2017 aprilebrividi che sembrano percorrere all’unisono il risveglio della Natura. E ci fa anche accorgere  di quanto la vita sia bella, imprevedibile, misteriosa.

IMG_20170420_102357Non occorre sempre uscire in dolci scampagnate collinari, visitare città, camminare lungo i fiumi, basta osservare e ascoltare.

La sera i merli fischiano insieme ai passeri, le anatre del  parco ondeggiano sull’erba, e se il vento traditore ti apre il soprabito vedi pur volare petali di fiori rosa.

Forse ciò che Aprile ci vuol dire è di continuare a credere nel Bello nonostante la consapevolezza del memento mori.

Da giovanissima scrivevo al ricordo del profumo dei tigli “e di nostalgia si muore” oppure  ” quaggiù sul greto del fiume io muoio ” ma ora posso ancora ricordare invece l’attaccamento alla vita e il gusto per tutto ciò che c’era e c’è intorno a me, a noi.

Crescere vuol dire anche accettare nuovi Aprili, cambiamenti, una “waste land“, dove pur sempre sopra vi fioriscono i giacinti “You gave me IMG_20170420_141429Hyacinths …and you came back from the Hyacinth garden”. Soltanto vedere un giardino di giacinti non è una meraviglia?

Semmai riceverne in dono…

Sì, tutto è  ed è il contrario.

compleanno 16 013The Waste Land è anche la Terra Promessa.

E’ tutto dentro di noi come  approcciare in determinati momenti la nostra vita e gli accadimenti piccoli, grandi, dolci, inaspettati, poetici.

E’ del poeta il fin la meraviglia.

 

 

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3 commenti
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  1. Carissima, che meraviglia il tuo inno ad aprile, lo condivido in pieno, tu sai che anch’io mi sento vergine al fiorire del lillà e ce n’è una pianta proprio nel mio cortile. Per me va bene il 3 maggio.
    Se un giorno vuoi fare due passi con me dimmelo, ti posso portare ai laghi con la mia macchinetta. Sono libera sia domani che dopodomani. Un abbraccio, Carla

  2. ROSETTA consiglia: “Avevo deciso di non leggere più libri tristi ma , quando mi hanno regalato “La sarta di Dachau “non ho resistito. Mi sono immersa nella sua lettura senza sosta. Il libro racconta la vita di Ada, una giovane ragazza inglese . Il suo sogno era di diventare una famosa sarta. Un viaggio imprevisto a Parigi le fa conoscere il mondo dell’alta moda. Qui rimane intrappolata e portata in un campo di concentramento dove fra fame e freddo si aggrappa al suo sogno confezionando abiti per le signore dell’alta società .

    Un abbraccio Rosetta”

  3. Mi piace molto, moltissimo questo sorridere ad Aprile, alla stagione nuova, alla vita in tutti i suoi aspetti. Mi piace non perdere mai il gusto di guardarsi intorno ed assaporare tutto quello che l’esistenza ci dona: il paesaggio che ci offre nuovi spettacoli, un libro che ci cattura, un incontro nuovo, un’iniziativa che ci impegna gradevolmente… Tutto ci può donare entusiasmo! Anche chi, come me, ha un’età matura, può – eccome se può! – gustare ed assaporare molte cose. Insisto sul gustare ed assaporare, non semplicemente godere, che mi pare superficiale, effimero e poco intenso.
    Buona nuova stagione a tutti!