Autunno tempo di libri e pensieri

pubblicato da: Mirna - 29 Settembre, 2018 @ 6:32 am

Pausa lunga dal mio blog quest’ultima. Per  “vederci meglio”.P1000924

Piccoli interventi riusciti e finalmente ripresa di occhiali nuovi per riappropriarmi dei libri cartacei dai quali dipendo fortemente.

E’ stato difficile leggere con un occhio solo, poi con la lente non più adatta al mio occhio senza cataratta, e poi con la lente di ingrandimento tipo Sherlock Holmes…ma  qualcosa riuscivo a carpire. Ora si riprende a vivere

Sono riuscita  in modo fortunoso a leggere “Ninna nanna” di Leila Slimani. Romanzo che il titolo suggerirebbe essere un racconto IMG_20180924_121754delicato…invece no. Inizia con l’omicidio dei due bambini da parte di  Tata Louise .

E qui entriamo in un contesto sociale di una grande città in cui si viene stritolati nell’ingranaggio lavoro, anbizione, individualismo, pregiudizi, ricchezza e povertà e disattenzioine.

Ciò che avviene quasi ovunque.

Qui siamo a Parigi e conosciamo una giovane coippia che ha appena avuto un secondo figlio. La madre, come sempre succede, si trova oberata e stanca , depressa perchè la sua carriera era stata interrotta.

Presto i suoi problemi potranno essere risolti assumendo una tata dolce e bionda che lentamente entra a far parte del nucleo familiare quasi apprpriandosene. I bambini la adorano,ma i due sposi non possono più fare a meno di lei tutti presi ormai dalla loro vita professionale.

Che cos’è allora che fa inceppare questo idilio?

Nevrosi nascoste, paura della solitudine, desiderio di controllo.

Ritmo incalzante, romanzo che si legge in un fiato anche con…un occhio solo.

Per conoscere questa nuova realtà metropolitana dove si può essere molto più  soli che altrove perchè nessuno ti conosce e regna l’indifferenza verso l’altro.

L’autrice è nata a Rabat, Marocco, nel 1981. Già vincitrice del premio Mamounia con Nel giardino dell’orco, con questo Ninna nanna (edito Garzanti)  si è aggiudicata il prestigioso Premio Goncourt nel 2016.

Due romanzi pubblicati, una vittoria al Goncourt. Slimani ha un tema nel cuore: la maternità e il suo lato dolceamaro. Di cui scrive senza tabù in attesa del suo secondo figlio (una bambina)

 

Bene amici, e voi che consigli ci date dopo la pausa estiva?

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1 commento
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  1. Carissima ben tornata… anche mio padre reduce da operazione di cataratta quindi ti capisco, soprattutto è dura per chi ama leggere. Quest’estate ho letto i 40 giorni del Mussa Dagh di Werfel. Molto interessante e importante per capire la questione degli armeni e la loro feroce resistenza.Ho letto anche qualche libro giallo ma aspetto i consigli di Mirna e del gruppo per rinvigorire le mie letture autunnali.. Un abbraccio cara Mirna e un saluto a tutti