MAG Museo Alto Garda – Trento Blog http://www.trentoblog.it gli eventi del Trentino e la tua opinione Mon, 25 Jun 2018 20:46:47 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.14 http://www.trentoblog.it/wp-content/uploads/8Risorsa-9.png MAG Museo Alto Garda – Trento Blog http://www.trentoblog.it 32 32 A FORTE GARDA APPRODA LA MOSTRA “ASPETTANDO IL MOMENTO” http://www.trentoblog.it/117298-2/ http://www.trentoblog.it/117298-2/#respond Wed, 27 Jun 2018 13:30:58 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=117298 Approderà il 29 giugno 2018 alle ore 18.00 a Forte Garda sul monte Brione di Riva del Garda la mostra d’arte contemporanea   Arte Forte | Aspettando il momento.
Forte Garda – foto Paolo Calzà

Torna quest’estate l’appuntamento con l’arte contemporanea all’interno dei Forti austro-ungarici del Trentino.

Sarà inaugurato a Forte Garda il percorso espositivo che interesserà tutto il primo piano della fortificazione, con opere degli artisti della galleria Valmore di Vicenza Fausto Balbo, Manuela Bedeschi, Annamaria Gelmi, Jacques Toussaint.

L’inaugurazione sarà accompagnata da una visita guidata alla mostra – che rimarrà allestita fino al 23 settembre – insieme alla curatrice Mariella Rossi e da una visita ai nuovi spazi recentemente ristrutturati del forte, che hanno svelato aree e piani finora inaccessibili e in gran parte invisibili. Partecipazione gratuita. Seguirà brindisi.

«Riflessioni e vibrazioni percorrono il Forte Garda attraverso le installazioni pensate appositamente per questo luogo da quattro artisti creando un’atmosfera dal carattere immersivo. Sono riflessioni e vibrazioni del colore e del suono»: così la curatrice Mariella Rossi ci introduce nell’atmosfera della mostra Arte Forte.

La mostra Arte Forte | Aspettando il momento, distribuita in dieci forti del Trentino e ideata dalla Galleria Raffaelli di Trento con il coinvolgimento di dodici gallerie del Triveneto, rientra nella rassegna provinciale Sentinelle di Pietra – I Forti del Trentino del Circuito dei Forti del Trentino, promossa dal Servizio attività culturali della Provincia autonoma di Trento e curata dal Centro servizi culturali Santa Chiara e dalla Fondazione museo storico del Trentino.

Forte Garda (h 185 m) è raggiungibile con una breve camminata di circa quindici minuti dal porto San Nicolò (h 65 m) di Riva del Garda, in viale Rovereto n°140: da lì parte il Sentiero della Pace che costeggia il crinale del monte Brione. Il forte non è raggiungibile in automobile, in quanto inserito nel biotopo del monte Brione.

]]>
http://www.trentoblog.it/117298-2/feed/ 0
ANTICHE STRADE: la via degli orti di Gardumo tra luoghi antichi e scoperte http://www.trentoblog.it/antiche-strade-via-degli-orti-gardumo-luoghi-antichi-scoperte/ http://www.trentoblog.it/antiche-strade-via-degli-orti-gardumo-luoghi-antichi-scoperte/#respond Mon, 26 May 2014 08:36:43 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=75878 600

In occasione della pubblicazione dell’ottavo volume della collana del MAG Antiche strade dell’Alto Garda dedicato quest’anno a La via agli orti di Gardumo, nel corso della settimana, in diversi giorni e luoghi, si terranno la presentazione del libro, delle attivitA� didattiche svolte e la consueta passeggiata che porterA� alla scoperta del sentiero stesso.

Le antiche strade dell’Alto Garda vanno in Val di Gresta
Il progetto Antiche strade dell’Alto Garda giunge alla sua ottava edizione, mantenendo costante l’idea che le realtA� vive di un territorio, come le scuole e le associazioni, possono diventare protagoniste di una riscoperta di angoli suggestivi e carichi di storia del paesaggio.

Quest’anno i Comuni di Nago-Torbole, Mori e Pannone si sono impegnati a riscoprire l’antico sentiero che da Nago giungeva fino a Ronzo-Chienis.
Come nelle precedenti edizioni, il sentiero A? stato studiato da storici, botanici e dai ragazzi delle scuole primarie di Nago e della Val di Gresta: i primi hanno realizzato il volume della collana editoriale Antiche strade dell’Alto Garda, mentre i ragazzi hanno preparato un cd di presentazione delle attivitA� didattiche da loro realizzate.

Le presentazioni alle comunitA� dei due lavori sono programmate per martedA� 27 maggio alle 20.30 presso il Forte di Nago e mercoledA� 28 maggio alle 20.30 presso la Casa Anziani di Ronzo-Chienis.

Infine, come nelle precedenti edizioni, la strada verrA� materialmente percorsa in una giornata di festa a cui collaboreranno diverse associazioni dei tre Comuni, sabato 31 maggio.

Nata con la��intento di valorizzare gli aspetti nascosti del territorio alto gardesano, la collana del MAG Antiche strade dell’Alto Garda propone un excursus attraverso le antiche strade che collegavano i Comuni della zona, riscoperte attingendo alla cartografia storica di metA� Ottocento. Le principali vie di comunicazione del passato, oggi meta di passeggiate turistiche, tornano cosA� patrimonio della collettivitA�, che si riappropria in questo modo della sua storia.

Ogni pubblicazione A? suddivisa in tre sezioni che lasciano spazio ad altrettanti linguaggi attraverso i quali raccontare i sentieri della��Alto Garda. La prima parte va a ricercare elementi di storicitA� con la��ottica del geografo; la seconda lascia spazio alla bellezza del paesaggio, facendo parlare la fotografia che documenta e interpreta dettagliatamente le tappe dei percorsi; infine, grazie al contributo delle associazioni culturali che si occupano del territorio, la��antica via A? presa in considerazione dal punto di vista storico/naturalistico.

La via agli orti di Gardumo

Il tragitto della via agli orti di Gardumo ripercorre la vecchia strada che da Nago sale per Pannone e quindi continua verso i paesi della��alta Valle di Gresta, Chienis e Ronzo, oltrepassa il Rio Gresta e ritorna a Pannone attraversando i campi.

Il percorso non poteva che prendere il via da un luogo di arrivi e di partenze come la��area della vecchia stazione ferroviaria della MAR a Nago. Seguendo i passi di antichi viandanti si prosegue per le campagne fino a giungere alla casa del pane, utilizzata dal panettiere di Pannone per vendere il pane anche ai naghesi senza pagare le tasse aggiuntive per essere uscito dal proprio Comune, trovandosi questa costruzione sul confine tra la��allora Comune di Pannone e quello di Nago-Torbole.

LA� inizia la salita che porterA� alle terre di Gardumo passando accanto alla millenaria area sacra della chiesetta di San TomA? e poi oltre, verso i luoghi che hanno visto gli ultimi istanti di vita di Gioacchino Bertoldi, protagonista suo malgrado di avvenimenti piA? grandi di lui e di una delle pagine piA? nere del Novecento gardesano.

Le viti e gli alberi da frutto della piana di Nago (ma anche piante su cui non si puA? piA? posare lo sguardo come le grandi coltivazioni di tabacco ben impresse nella memoria di diverse generazioni di maserine), progressivamente lasciano spazi agli olivi che sa��inerpicano fin dove possono, alternando lungo il percorso muretti a secco ben curati ad altri in totale stato di abbandono. Poi, quasi da��improvviso compaiono gli orti e i primi terrazzamenti che diventano una compagnia costante per tutta la strada.

Avvicinandosi a Pannone, si sovrappongono ai fatti storici i racconti della tradizione come le vicende popolari del brigante Mariamoro ricordata anche, e soprattutto, dai toponimi. Tradizione popolare ma anche opere letterarie come il racconto di Nostra di Gresta-Castelbarco, protagonista della��omonimo romanzo storico di Pietro de Alessandrini, le cui tribolazioni amorose restituiscono nelle pagine un poa�� di vitalitA� e un poa�� della vecchia gloria ai ruderi di Castel Gresta. Lo stesso castello, infatti, per secoli A? stato il simbolo del potere delle famiglie che lo hanno abitato, i da Gardumo prima e i potentissimi Castelbarco in seguito: protagonisti non solo delle vicende storiche e politiche della Valle ma anche di gran parte delle trasformazioni del territorio. Al loro fianco agiva (e agisce tuttora) una popolazione laboriosa, che nei numerosi segni del sacro sparsi sul territorio e nelle carte di regola cercava la propria dimensione religiosa e amministrativa.

Una��azione complessiva che ha lasciato una��impronta indelebile riscontrabile anche nel panorama attuale. Per secoli la disposizione degli stessi paesi e delle loro chiese, di ogni muro, ogni terrazzamento e ogni campo ha rappresentato il punto da��incontro tra la morfologia del terreno e le necessitA� e la��ingegno della��uomo. Trasformazioni che si sono susseguite in maniera vertiginosa nella��ultimo secolo sotto lo sguardo implacabile della storia testimoniate, tra la��altro, delle trincee e dalle fortificazioni della prima guerra mondiale lungo tutta la dorsale del Creino. E che sono continuate poi fino alla seconda metA� del Novecento quando Ronzo e Chienis sono diventati fisicamente un unico paese, incontrandosi nel luogo dove sorgono le due chiese di San Michele.
Nicola Mazzoldi

PROGRAMMA

Presentazione del volume e delle attivitA� didattiche
27 maggio 2014 ore 20.30 | Nago, Forte Alto
La via agli orti di Gardumo
Testi di Mimma Ballardini, Nicola Mazzoldi, Monica Ronchini
28 maggio 2014 ore 20.30 | Ronzo-Chienis, Sala conferenze Casa Anziani
Visti da noi: Nago e la Val di Gresta
AttivitA� didattiche degli studenti della scuola primaria di Nago e della Val di Gresta

Giornata sul sentiero: narrazione del percorso
31 maggio 2014
ore 8.30 | Nago, Vecchia stazione della Mar
Partenza del primo gruppo
ore 9.30 | Ronzo-Chienis, chiesa di San Michele
Partenza del secondo gruppo
ore 12.30 | Pannone, Doss Alt
Incontro tra i due gruppi
Pasta e concerto del Coro Monte Stivo e della Banda musicale di Buttenheim
[Le attivitA� sono aperte a tutti. In caso di pioggia la manifestazione sarA� annullata]

In collaborazione con:
istituto comprensivo Mori, istituto comprensivo Riva 1,
Gruppo Alpini di Mori, SAT Riva del Garda, Associazione Nagocrescendo, Gruppo culturale Nago-Torbole, Sat Val di Gresta,
A.C.R.S. Pannone e Varano, Comitato Carnevale Ronzo-Chienis,
Coro Monte Stivo, Banda musicale di Buttenheim

Antiche strade della��Alto Garda
La via agli orti di Gardumo
Presentazione del volume, delle attivitA� didattiche e passeggiata sul sentiero

]]>
http://www.trentoblog.it/antiche-strade-via-degli-orti-gardumo-luoghi-antichi-scoperte/feed/ 0
a�?TUTTO IL VENTO CHE C’A?a�? http://www.trentoblog.it/il-vento-che-ce/ http://www.trentoblog.it/il-vento-che-ce/#respond Fri, 11 Oct 2013 08:20:47 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=68250 Piangiamore 1

IN ARRIVO UNA MOSTRA E UN CICLO DI INCONTRI
a�?TUTTO IL VENTO CHE C’A?a�? DI ALESSANDRO PIANGIAMORE E a�?DIALOGHIa�? SONO I NUOVI PROGETTI DI a�?DER BLITZa�?

Prosegue il progetto dedicato al contemporaneo del MAG Museo Alto Garda, realizzato in collaborazione con il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Der Blitz. Ricerca, azione e cultura contemporanea.

Dopo l’allestimento della mostra Il/Naturale conclusasi lo scorso 15 settembre, Der Blitz prosegue il suo percorso di riflessione e ricerca multidisciplinare attraverso la��utilizzo dei linguaggi del contemporaneo, dando vita in questa seconda fase a un nuovo progetto espositivo e a un ciclo di incontri, a partire dal 12 ottobre 2013 negli spazi della Galleria Civica G. Segantini di Arco.

Nella sede arcense del MAG Museo Alto Garda, il 12 ottobre alle 18 verranno inaugurate in un unico evento sia la mostra di Alessandro Piangiamore Tutto il vento che c’A? che le conferenze Dialoghi, volte ad approfondire le tematiche indagate a livello artistico da Der Blitz.

Info e programma:

Der Blitz. Ricerca, azione e cultura contemporanea
ALESSANDRO PIANGIAMORE
TUTTO IL VENTO CHE C’A?
Arco | Galleria Civica G. Segantini
12 ottobre – 1 dicembre 2013
Inaugurazione 12 ottobre 2013 | ore 18
A cura di Veronica Caciolli, Denis Isaia, Federico Mazzonelli
In collaborazione con Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Rappresentare un elemento inafferrabile come il vento: questo A? l’obiettivo dell’artista siciliano Alessandro Piangiamore che, per il secondo progetto di Der Blitz 2013, proporrA� un lavoro oggetto di una sua residenza nella zona dell’Alto Garda e che, dal 12 ottobre al primo dicembre, sfocerA� nella mostra Tutto il vento che ca��A? allestita alla Galleria Civica G. Segantini di Arco.

Tutto il vento che c’A? A? una tappa di un progetto piA? ampio che l’artista porta avanti in tutto il mondo per indagare e rappresentare i principali venti del pianeta: si tratta del risultato di un’operazione concettuale iniziata da Piangiamore nel 2008 con una schedatura di tutti i venti che spirano sulla Terra, redatta con una paziente indagine svolta incrociando fonti sia scientifiche sia della tradizione folcloristica.

L’obiettivo principale consiste nel realizzare una sorta di ritratto per ogni vento che soffia, attraverso delle sculture prodotte di volta in volta con la terra dei luoghi specifici ed esposte poi al relativo vento.

CiA? che determina lo a�?statusa�? di ritratto di queste sculture A? rappresentato non tanto da quello che ne rimane, quanto piA? da ciA? che da esse sparisce. Il risultato finale A? ogni volta imprevedibile e irripetibile.

In questo progetto, come nel resto della produzione di Piangiamore, emerge la ricerca di un’immagine archetipica, attraverso l’uso di una materia concreta come la terra e un’altra assolutamente effimera qual A? il vento.

In mostra saranno presentati i monoliti collocati dall’artista nelle diverse zone del Garda, i quali nel tempo dei mesi trascorsi hanno assunto la forma che i venti del lago hanno scolpito su di essi, e una selezione di incisioni che restituiscono l’idea del paesaggio ispirate ai luoghi dove questi venti soffiano.

Alessandro Piangiamore ha mappato, dal Castello di Arco al Ponale, da Riva del Garda a Torbole, da Tempesta a Punta San Vigilio, da Sirmione a Peschiera, i seguenti venti: Ora, Ponal, Peler, Vinesa, Bali, Ander, Gardesana e Montes.

Alessandro Piangiamore A? nato ad Enna nel 1976. A? stato vincitore di vari premi e residenze tra i quali: 2010 Global Art Programme, Khoj Studio, New Delhi; 2007 Premio Passaporto con il Comune di Torino e DENA Foundation for Contemporary art, presso Centre International d’Accueil et d’Echanges des RA�collets di Parigi.
Tra le mostre personali vanno ricordate: 2011 Tutto il vento che ca��A?, GAMeC, Bergamo; Testimone di fatti ordinari, MAGAZZINO, Roma; 2010 Quando il fuori di adesso era dentro e il dentro era fuori, Fondazione Brodbeck, Catania.
Ha preso parte a numerose mostre collettive, tra le quali: 2013 Natura morta, GNAM, Roma, a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni; 2012 Smeared with the Gold of the Opulent Sun, NOMAS Foundation, Roma, a cura di Chris Sharp; Dormitorio Pubblico, Campoli Presti Gallery, London, a cura di Marianna Vecellio; Mutinity seemed a probability, Fondazione Giuliani Roma, a cura di Adrienne Drake; 2009 Il cielo in una stanza, Galleria Comunale d’Arte, Monfalcone, a cura di Andrea Bruciati; 2008 T2 le 50 lune di Saturno, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, a cura di Daniel Birnbaum; Out of Place, progetto pubblico per gli eventi Paralleli di MANIFESTA 7, Trento, a cura di Federico Mazzonelli; Beware of the Woolf, American Academy in Rome, a cura di Lorenzo Benedetti e Lexi Eberspacher; 2007 PAN HOST, Palazzo delle Arti, Napoli, a cura di Laura Barreca; 3500cmA?, Alkatraz Gallery, AKC Metelkova mesto, a cura di Lorenzo Benedetti; Round Trip – An Itinerary between Paris, Milan and New York, al Centre International d’Accueil et d’Echanges des RA�collets, con la DENA Foundation for Contemporary Art; IACCA, International Association of Corpotate Collections of Contemporary Art, Congress Centre Basel, Basel Art Fair, a cura di Cordula Von Keller; Inscriptions, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d’Alba (TO), a cura di Jimena Acosta.

Der Blitz. Ricerca, azione e cultura contemporanea
DIALOGHI
Arco | Galleria Civica G. Segantini
12 ottobre – 05 novembre 2013 | Ore 18.00
A cura di Veronica Caciolli, Denis Isaia, Federico Mazzonelli
In collaborazione con Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Dialoghi si propone quale ambito di approfondimento delle tematiche indagate a livello artistico da Der Blitz.
L’intento di Dialoghi consiste nell’affiancare alle attivitA� espositive, di ricerca e produzione, una costante riflessione sul contemporaneo, attraverso l’apporto di interlocutori che al contemporaneo guardano con criteri interpretativi che coinvolgono diversi campi di studio, dall’architettura all’urbanistica, dall’economia della cultura all’antropologia.

PROGRAMMA

12 ottobre 2013
Alessandro Piangiamore
Tutto il vento che c’A?
In occasione del vernissage della mostra, l’artista Alessandro Piangiamore illustrerA� il progetto iniziato nel 2008, esteso con la sua residenza realizzata in varie zone del Garda da febbraio a ottobre 2013, che trova in questa esposizione il momento di restituzione al pubblico.

15 ottobre 2013
Maurizio Vitta
Il paesaggio. Una storia tra natura e architettura
La��autore della pubblicazione Maurizio Vitta discuterA� i temi affrontati nel suo libro edito da Einaudi assieme a Giovanni Maria Filindeu, architetto e docente a contratto di Progettazione ambientale presso la��UniversitA� di Sassari. Il paesaggio viene restituito alla sua immagine mutevole, punto d’incrocio di una fitta trama di tensioni culturali, riassunte nella sua qualitA� intrinsecamente estetica e progettuale, di cui l’arte e l’architettura si sono da sempre fatte carico.

22 ottobre 2013
Irene Sanesi
Misurare il valore del museo
La��autrice Irene Sanesi dialogherA� con la Dirigente Area Servizi alla Persona e alla ComunitA� del Comune di Riva del Garda Anna Cattoi circa i temi della sua imminente pubblicazione, attorno alla valutazione degli intangibili come una delle sfide che interrogano il nostro tempo. Essa riguarda il mondo della cultura, ma anche quello delle imprese creative e piA? in generale il lavoro immateriale. Il museo, da sempre alle prese con il simbolico, puA? giocare un ruolo di primo piano nella descrizione del valore collettivo degli intangibili.

26 ottobre 2013
Franco Brevini
L’invenzione della natura selvaggia. Storia di un’idea dal XVIII secolo a oggi
A partire da un documento video, Franco Brevini, autore del libro edito da Bollati Boringhieri, inquadrerA� storicamente il fascino che ancora oggi la natura selvaggia esercita su di noi. Vecchia quanto il mondo, la natura selvaggia guadagna la ribalta della scena culturale solo con la modernitA�. Muraglie di ghiaccio, forre paurose, montagne svettanti e acque abissali sono tenute a battesimo in epoca romantica da scrittori, pittori e filosofi, e continuano a proiettare il loro sublime artificio sulla��esotismo di massa, sui viaggi estremi offerti in pacchetti dalle agenzie, sull’ecoturismo di nicchia, sulla��avventura no-limits. ModererA� l’incontro l’architetto Andrea Rigo.

29 ottobre 2013
Campomarzio
Learning from MAG
Il gruppo di giovani architetti Campomarzio presenterA�, con il giornalista Stefano Ischia, una lettura del paesaggio urbano tra Arco e Riva del Garda, indagando il cordone ombelicale che lega ormai indissolubilmente queste due cittA�.
La��intervento si articolerA� attraverso un confronto e dibattito e una��indagine video-fotografica sulla strip (SP 118 e SS 45 bis) tra gli abitati di Arco e Riva del Garda: oggetto della��indagine sarA� la cittA� lineare che su quella direttrice A? cresciuta e sta tuttora crescendo, con le mille sfaccettature del suo modo di auto-comunicarsi.

5 novembre 2013
Giuseppe Scaglione e Stefania Staniscia
Il paesaggio nelle carte. Libri come architetture, pagine come spazi abitati
L’incontro costituirA� l’occasione per presentare due volumi che, con taglio diverso, affrontano il rapporto tra paesaggio e sistema costruito. Il primo, Cities in Nature, affronta la questione teorica e progettuale di un nuovo modo di pensare il rapporto tra cittA� e sistemi naturali. Esito di una sperimentazione su un campione di cittA� – prime per qualitA� della vita in Italia (Bolzano e Trento) – dentro il laboratorio di sostenibilitA� urbana, paesaggistica e ambientale delle Alpi, la��itinerario intreccia centri urbani, spazi pubblici, contesti naturali, infrastrutture e architetture, dal Lago di Garda fino a Innsbruck, concluso da un atlante internazionale di progetti green ed esperienze didattiche.
Il secondo, Paesaggi diversi (?), racconta un’esperienza di ricerca sulla��evoluzione del paesaggio trentino e costituisce la��occasione per cominciare a fare il punto su possibili nuove modalitA� di affrontare lo studio del paesaggio. Il volume A? un piccolo manuale pratico basato su una��esperienza di lavoro costruita con la��approccio del learning by doing dal quale ricavare idee su come fare ricerca su questo tema. Una sorta di libretto di istruzioni per interpretare i paesaggi e la complessitA� delle dinamiche che li caratterizzano. Oggetto del volume non sono gli esiti della ricerca ancora in corso, ma le modalitA� attraverso le quali essa A? stata sviluppata, e le possibili applicazioni di queste a nuove ricerche.
Der Blitz. Ricerca, azione e cultura contemporanea
Arco | Galleria Civica G. Segantini
A cura di Veronica Caciolli, Denis Isaia, Federico Mazzonelli
In collaborazione con Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Der Blitz deriva da una��intuizione del MAG Museo Alto Garda, che ha voluto costituire nel 2013 un tavolo di lavoro composto da differenti professionalitA�, al fine di cercare di esprimere e sviluppare un diverso approccio al contemporaneo.
La��ideazione di questo progetto ha visto, inoltre, la condivisione del Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, rafforzando cosA� la recente collaborazione tra le due istituzioni sul territorio gardesano.
Il nome, Der Blitz, vuole essere una sorta di indizio che lega passato e presente, attraverso le interferenze della lingua tedesca, in un territorio che A? stato spesso di confine e ora A? ampiamente frequentato dal turismo da��oltralpe.
Der Blitz, letteralmente il lampo, il fulmine, la saetta, allude a una serie di interventi incisivi, accomunati dalla ricerca di nuove visioni e criteri interpretativi, nella��intento di tracciare un necessario dialogo tra la��esistente e la��indagine culturale della��oggi, in un confronto reciproco e costante supportato dai linguaggi della��arte, dalle teorie e dalle pratiche della contemporaneitA�.
Der Blitz ritiene infatti che la��attualitA� richieda un approccio piA? ampio, in grado di porre criticamente in relazione differenti aree della��agire umano. Per provare a esplorare queste frontiere sociali, psicologiche e culturali, in una oscillazione che si augura continua fra la��empirismo della��azione e la necessitA� della riflessione, Der Blitz desidera porsi quale ambito di sperimentazione e discussione aperta, capace di recepire e restituire gli stimoli e i desideri che emergono da tale percorso.

MAG Museo Alto Garda
P.zza C. Battisti, 3/A 38066 Riva del Garda
Tel. +39 0464 573869
info@museoaltogarda.it
www.museoaltogarda.it
Facebook + Twitter

Riva del Garda | Museo
P.zza C. Battisti, 3/A 38066 Riva del Garda
Tel. +39 0464 573869
Marzo – maggio / ottobre – novembre: mar – dom > 10.00 – 18.00
Giugno – settembre: lun – dom > 10.00 – 18.00
27 dicembre – 6 gennaio: 10.00 – 18.00 (chiuso 1 gennaio)
Ingresso euro 3

Arco | Galleria Civica G. Segantini
Via Segantini, 9 38062 Arco
Tel. +39 0464 583653
Settembre – giugno: mar – dom > 10.00 – 18.00
Luglio – agosto: mar – dom > 15.30 – 22.00
Ingresso libero

]]>
http://www.trentoblog.it/il-vento-che-ce/feed/ 0