Massimo Lazzeri – Trento Blog http://www.trentoblog.it gli eventi del Trentino e la tua opinione Thu, 17 Jan 2019 17:15:55 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.14 http://www.trentoblog.it/wp-content/uploads/8Risorsa-9.png Massimo Lazzeri – Trento Blog http://www.trentoblog.it 32 32 Al teatro San Marco di Trento va in scena “L’amico ritrovato” http://www.trentoblog.it/al-teatro-san-marco-di-trento-va-in-scena-lamico-ritrovato/ http://www.trentoblog.it/al-teatro-san-marco-di-trento-va-in-scena-lamico-ritrovato/#respond Sat, 19 Jan 2019 09:15:51 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=118205 Lunedì 21 gennaio, alle 21.00, nella settimana del Giorno della Memoria, “Il teatro delle quisquilie” porta al San Marco di Trento “L’amico ritrovato”, il monologo di Massimo Lazzeri ispirato al romanzo di Fred Uhlman.

Lo spettacolo “L’amico ritrovato” è aperto a tutta la cittadinanza, e nelle mattine di martedì e mercoledì con repliche dedicate agli studenti delle scuole medie e superiori.

“L’amico ritrovato” di Fred Uhlman è forse fra i libri che meglio sono riusciti a far riflettere sulla tragedia del nazismo e delle leggi razziali, perché cala la dimensione storica nel dramma personale e umano dei due giovani protagonisti.

Per questo Massimo Lazzeri e Il teatro delle quisquilie propongono questo spettacolo come avvicinamento al Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale che ogni anno commemora il 27 gennaio le vittime dell’Olocausto.

Ambientata a Stoccarda nel 1932, “L’amico ritrovato” è la storia di due ragazzi che, nell’arco di un anno scolastico, scoprono quanto profondo e gioioso, ma anche quanto doloroso possa essere un rapporto di amicizia. Proprio l’amicizia è il filo conduttore di questo spettacolo in cui la vicenda narrata diventa l’archetipo delle relazioni umane, dove il bianco e il nero inevitabilmente si “colorano” e si “sporcano” a vicenda.

Hans e Konradin si incontrano al di fuori di un mondo che precipita nel baratro del nazismo e delle persecuzioni raziali. Sono distanti anni luce per cultura e ideologia: il narratore, ebreo figlio di medico, e l’amico, aristocratico e figlio di antica stirpe ariana che sostiene il nazismo.

Lo spettacolo si snoda come la testimonianza di una persona ormai vecchia che racconta la nostalgia di una giovinezza tradita. Come in un puzzle scomposto, dove tutti i pezzi man mano tornano al loro posto, attraverso musica, canzoni e immagini si arriverà ad avere un chiaro quadro di un mondo che, nella sua essenza, disgraziatamente, ancora non è troppo lontano da noi.

“L’amico ritrovato” andrà in scena lunedì 21 gennaio alle 21.00 in una rappresentazione aperta a tutta la cittadinanza, e poi ancora nelle mattine di martedì 22 gennaio (ore 10.30) e mercoledì 23 gennaio (ore 9.00 e 11.00) con repliche dedicate agli studenti delle scuole superiori e degli ultimi due anni delle scuole medie.

È possibile prenotare online i biglietti per lo spettacolo, compilando il form su www.teatrosanmarco.it, oppure telefonicamente, chiamando al mattino il numero 0461 233522. Il biglietto intero costa 10,00 €, scontato a 9,00 € per i possessori della carta InCooperazione (max 2 biglietti per tessera); il biglietto ridotto costa invece 8,00 €, scontato a 7,20 € per chi ha la carta InCooperazione.

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Al teatro di Villazzano le “Storie di Gianni” dedicate ai più piccoli http://www.trentoblog.it/al-teatro-di-villazzano-le-storie-di-gianni-dedicate-ai-piu-piccoli/ http://www.trentoblog.it/al-teatro-di-villazzano-le-storie-di-gianni-dedicate-ai-piu-piccoli/#respond Fri, 16 Nov 2018 09:15:56 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=118073 Domenica 18 novembre ad ore 16.00 al teatro di Villazzano va in scena lo spettacolo “Storie di Gianni” tratto da “Favole al telefono” di Gianni Rodari
Teatro delle Quisquilie

Sono passati più di 50 anni dalla prima pubblicazione di “Favole al telefono”, raccolta di racconti pieni di inventiva e di colpi di scena, frutto di quella “fantasia” che Gianni Rodari trattava quasi come un muscolo da allenare o, meglio, che metteva sullo stesso piano della grammatica, che impone regole da imparare, ma che in questo caso si possono trasgredire, personalizzare, inventare e reinventare.

Non deve dunque stupire che i bambini di oggi rimangano incantati leggendo e ascoltando queste “favole”, perché, malgrado internet e la televisione, potranno sempre immedesimarsi in Tonino, che non aveva fatto i compiti e desiderava diventare invisibile, o in Martino, che voleva sapere dove portasse quella strada che tutti dicevano che non andava in nessun posto.

No, non è possibile privare i bambini della curiosità e della capacità di meravigliarsi.

E sì, basta davvero poco per suscitare un sorriso e per farli rimanere a bocca aperta.
In scena un attore-narratore-cantastorie che, con l’ausilio di canzoni, proiezioni e altri piccoli archibugi teatrali, racconta alcune di queste storie, con la semplicità che richiedono e che, ci piace pensare, avrebbe apprezzato anche l’autore.

Luci e scene di Andrea Coppi

Drammaturgia, canzoni, arrangiamenti, interpretazione e regia Massimo Lazzeri

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“Piantala Emma!” a Trento lo spettacolo in giardino per i più piccoli http://www.trentoblog.it/117491-2/ http://www.trentoblog.it/117491-2/#respond Tue, 24 Jul 2018 13:15:30 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=117491 Giovedì 26 luglio ore 17.30 al Giardino S. Chiara di Trento sarà presente Il teatro delle quisquilie con lo spettacolo “Piantala, Emma!”
Andrea Coppi e Massimo Lazzeri in scena.

Proseguono con lo spettacolo per i più piccoli “Piantala Emma!” i pomeriggi dedicati ai più piccoli con il GIARDINO D’ESTATE RAGAZZI, rassegna promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara.

Emma è una piccola principessa che ama stare in giardino e occuparsi delle piante e dei fiori. Quando raggiunge l’età di 16 anni, il re e la regina decidono che si deve sposare: iniziano ad arrivare a palazzo principi che le portano in dono gioielli rari, pietre preziose e stoffe pregiate, che a lei non interessano. L’ultimo principe che si presenta le porta una scatola chiusa, ma Emma non la apre nemmeno, esasperata da tutti questi regali, e si rifugia in giardino, con la ferma intenzione di non sposare. Il re e la regina le proibiscono di stare tra le sue amate piante e, per questo, la principessa si ammala. Nessun dottore però riesce a capire la causa del suo male, nessuna medicina riesce a risollevarla e, mentre servitori e paggi le danno l’estremo saluto, il giardiniere Isidoro nota la scatola chiusa, la apre e scopre che contiene… una pianta, quasi completamente rinsecchita. Con le ultime forze, Emma riesce a prendersene cura e guarisce. Il principe che gliel’aveva portata in dono tornerà al castello e, insieme alle piante, fiorirà anche l’amore tra lui ed Emma.

con Andrea Coppi, Massimo Lazzeri e Adele Pardi

Ingresso libero

Durata 60 minuti circa

Età consigliata: dai 4 anni

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TORNA A TRENTO FUGA DA AUSCHWITZ http://www.trentoblog.it/torna-a-trento-fuga-da-auschwitz/ http://www.trentoblog.it/torna-a-trento-fuga-da-auschwitz/#respond Tue, 30 Jan 2018 08:57:30 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=96479 TORNA A TRENTO A�IL 30 E 31 GENNAIO FUGA DA AUSCHWITZ – TRA MUSICA ED IRONIA UNO SPETTACOLO PER FAR FRONTE AI VUOTI DI MEMORIA

Fuga_da_Auschwitz

Non terminano con il 27 gennaio le iniziative per la Giornata della Memoria. In scena al teatro San Marco, infatti, martedA� 30 e mercoledA� 31 gennaio, lo spettacolo Fuga da Auschwitz, scritto da Massimo Lazzeri e Filippo Fossa, diretto da Lazzeri e interpretato da entrambi con Adele Pardi.

In scena tre attori e musicisti che recitano e suonano, in una narrazione scandita da due importanti ingredienti della cultura ebraica che trovano ampio spazio anche nello spettacolo: la musica e l’ironia. Il ritmo A? incalzante, la suspance non manca; luci e suoni, parole e note, strumenti musicali e voci si fondono, per essere testimonianza del passato e messaggio di pace per il futuro.

Lo spettacolo, dopo alcune date nelle ultime settimane nei teatri e nelle scuole del Nord Italia, torna a Trento, al Teatro San Marco in quattro repliche riservate alle scuole a�� martedA� 30 alle 8.45 e 10.15, mercoledA� 31 alle 8.30 e 11.00 tutte giA� sold out a�� e una recita aperta la pubblico alle ore 21 di mercoledA� 31 gennaio, per la quale A? possibile prenotare scrivendo a info@teatrosanmarco.it o chiamando lo 0461233522

Come far fronte ai a�?vuoti di memoriaa�? che troppo spesso definiscono il nostro rapporto con la storia? E come costruire futuro, senza solide basi che arrivano dal passato e che offrano strumenti per evitare di ripetere gli stessi errori? Spesso a rispondere a queste domande ci pensa l’arte. Il teatro offre infatti risorse utili, raccontando storie, mettendo in scena narrazioni che attraverso l’empatia possono essere vissute e sentite piA? vicineassolvendo cosA� un’importante funzione civile.
Su questi presupposti A? nato lo spettacolo Fuga da Auschwitz, una produzione del Teatro delle Quisquilie, in scena a Trento al Teatro San Marco il 31 gennaio alle ore 21 e in replica per le scuole martedA� 30 alle 8.45 e 10.15, mercoledA� 31 alle 8.30 e 11.00, in occasione della Giornata della Memoria.

FUGA DA AUSCHWITZ
con Filippo Fossa, Massimo Lazzeri e Adele Pardi
luci di Stefano Mazzanti
scene di Andrea Coppi
musiche di Adele Pardi e della tradizione ebraica
drammaturgia di Filippo Fossa e Massimo Lazzeri
regia di Massimo Lazzeri

La��IDEA
A? la��aprile del 1944. Due ebrei slovacchi, Rudolf Vrba e AlfrA�d Wetzler, riescono a fuggire dal lager di Auschwitz-Birkenau e dettano ai capi della comunitA� ebraica un rapporto dettagliato e preciso sullo sterminio e sul folle progetto della a�?soluzione finalea�?, nella speranza di arrestare i terribili piani di Adolf Eichmann. La storia seguA� un corso diverso e i treni carichi di deportati continuarono a viaggiare, portando centinaia di migliaia di persone verso le camere a gas.
Prendendo spunto dagli scritti degli stessi Vrba e Wetzler, in particolare da a�?I protocolli di Auschwitza�?, lo spettacolo veicola informazioni rigorose dal punto di vista storico, ma soprattutto racconta la storia di una��avventura verso la sopravvivenza e, oltre, verso la testimonianza di orrori che si devono raccontare. La storia di due ragazzi, uguale a quella di milioni di altri esseri umani, dei sogni che non sono diventati realtA� e della realtA� che A? diventata incubo, ma soprattutto della speranza che, attraverso la loro fuga e la loro parola, troverA� a sua volta una strada per manifestarsi.

I PROTAGONISTI DELLA STORIA
Rudolf Vrba fu deportato dalla Slovacchia il 14 giugno del 1942, all’etA� di 18 anni. Giunto ad Auschwitz, gli venne assegnato il ruolo di raccolta dei a�?dati personalia�? degli altri prigionieri.a�? Assistere alla morte atroce cui venivano destinati uomini, donne e bambini innocenti sconvolse il giovane prigioniero. Vrba decise di scrivere in segreto un rapporto, che riportasse la numerazione progressiva dei contingenti di prigionieri che arrivavano al campo, le statistiche dettagliate dei morti, la nazione di provenienza. Poi, a partire dall’inizio del 1944, cominciA? ad elaborare un piano di fuga per portare a conoscenza dei governi europei il terribile massacro che il regime nazista stava perpetrando A�su scala industrialeA�.
Il 7 aprile 1944 Rudolf scappA? insieme ad AlfrA�d (“Fred”) Wetzler. Dopo una fuga a piedi di quasi tre settimane, durante la quale i due fuggiaschi rischiarono piA? volte di essere catturati, giunsero salvi in madrepatria.

a�?I PROTOCOLLI DI AUSCHWITZa�?
Il a�?rapporto Vrba-Wetzlera�? iniziA? a circolare tra il 27 e il 28 aprile 1944. La speranza di Vrba era che gli ebrei ungheresi si rivoltassero contro le SS prima che fossero caricati sui treni della morte. I leader ebrei magiari si mossero in ritardo. Comunque, del milione di persone destinate alle camere a gas, ne morirono A�soltantoA� 400.000. Scritto nell’aprile 1944, a�?I protocolli di Auschwitza�? A? il primo documento in assoluto sui campi di concentramento nazisti.

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I GIOVANI D’OGGI Trento – 27 febbraio 2013 http://www.trentoblog.it/i-giovani-doggi-trento-27-febbraio-2013/ http://www.trentoblog.it/i-giovani-doggi-trento-27-febbraio-2013/#respond Wed, 27 Feb 2013 10:34:08 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=62165 MercoledA� 27 febbraio alle ore 21:00 presso il Teatro San Marco di Trento andrA� in scena lo spettacolo I GIOVANI D’OGGI con Federica Chiusole, Laura Mirone, Simone Panza, Fabio Slemer.

scene di Andrea Coppi
luci di Stefano Mazzanti
disegni di Alice Leoni
regia e drammaturgia di Massimo Lazzeri

I giovani d’oggi” A? uno spettacolo teatrale sui giovani, per i giovani e con quattro giovani artisti sul palco: due attori e due attrici, che interpreteranno ciascuno vari personaggi, in una carrellata di storie, situazioni e fatti piA? o meno quotidiani, alternando scene riflessive a momenti divertenti.

I giovani da��oggi sono un branco di maleducati.
I giovani da��oggi sono dei nullafacenti.
I giovani da��oggi pensano solo a divertirsi.
I giovani da��oggi non hanno ideali.
I giovani da��oggi non hanno rispetto per nessuno.

Quante volte abbiamo sentito, detto, pensato queste frasi? Ma, realmente, quanto ca��A? di vero in queste a�?sentenzea�?? Viene il sospetto che i giovani, in ogni parte del mondo e in ogni tempo, siano sempre stati criticati e sottovalutati.

Eppure i giovani si affacciano alla vita con curiositA�, con timore, con sfacciataggine, con paura, attraverso dinamiche che sono proprie della loro etA� e che si ripetono da secoli, da millenni.

Nei tre atti unici e negli “intermezzi” di cui A? composto lo spettacolo cercheremo di esplorare emozioni, pensieri, ambizioni, ma soprattutto di provocare il pubblico, i a�?giovani da��oggia�? a cui ci rivolgiamo, per spronarli ad uscire allo scoperto, a dichiarare quello in cui credono e quello in cui non credono.

Storie di amicizia e di amore, di illusioni e delusioni, in cui i fatti piA? ordinari diventano piccoli eventi straordinari. Storie di ragazzi e ragazze, che hanno la a�?pretesaa�? di far riflettere, ma anche la speranza di far ridere e sorridere, tenendo le distanze da giudizi e luoghi comuni.

Lo spettacolo sarA� articolato in tre atti unici e alcuni “intermezzi”:
-IL CAPPOTTO ROSSO: un ragazzo aspetta una ragazza fuori da una festa e trova il coraggio di dichiararle che A? innamorato di lei;
-STUPIDO: racconta la nascita dell’amicizia fra un ragazzo con un lieve ritardo mentale e una ragazza i cui genitori si sono appena separati;
-LA STANZA DI GIADA: l’amicizia fra Chiara e Giada, che cerca gli stratagemmi piA? astrusi per conquistare il ragazzo di cui A? innamorata.
Gli intermezzi, ideati e scritti con gli attori partendo da improvvisazioni teatrali, presentano una carrellata di personaggi che attaccano, screditano, criticano i ragazzi, secondo una visione che verrA� messa in discussione e smentita dai personaggi dei tre atti unici.

Prenotando a promozione@teatrosanmarco.it si potrA� ottenere il biglietto d’ingresso ridotto.

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“UN TRENO CARICO DI FILASTROCCHE”Teatro di Sarche http://www.trentoblog.it/un-treno-carico-di-filastroccheteatro-di-sarche/ http://www.trentoblog.it/un-treno-carico-di-filastroccheteatro-di-sarche/#respond Tue, 14 Sep 2010 07:53:52 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=37391 Sabato 25 settembre
ore 20.30
Teatro di Sarche

Fondazione Aida
Spettacolo teatrale per ragazzi
a�?Un treno carico di filastrocchea�?
Spettacolo tratto dalle filastrocche con canzoni eseguite dal vivo da Flora Sarrubbo, Irene Fioravante e Massimo Lazzeri che firma anche la regia.

Spettacolo proposto nell’ambito del doppio anniversario che ricorre nel 2010: novanta��anni dalla nascita e trenta dalla morte di Gianni Rodari, (Omega 23/10/1920 – Roma 14/4/1980), insegnante elementare, giornalista, scrittore e pedagogista tra i piA? letti e tradotti in tutto il mondo.

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“PINGUINI INNAMORATI (E CASETTE IN CANADA’)” Trento Estate 2010 – Teatro http://www.trentoblog.it/pinguini-innamorati-e-casette-in-canada-trento-estate-2010-teatro/ http://www.trentoblog.it/pinguini-innamorati-e-casette-in-canada-trento-estate-2010-teatro/#respond Thu, 02 Sep 2010 13:17:06 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=36704 Sabato 4 settembre
ore 21.00
Giardino Santa Chiara
Trento

Il teatro delle quisquilie
Pinguini innamorati (e casette in CanadA�)
con il trio vocale Jtrio -Vadim Tarakanov, Giacomo Bezzi e Roberto Garniga-, Massimo Lazzeri (e Nonna Rosa)

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“PROCESSO A MORTE DI SOCRATE” Recital allo Spazio Archeologico Sas di Trento http://www.trentoblog.it/processo-a-morte-di-socrate-recital-allo-spazio-archeologico-sas-di-trento/ http://www.trentoblog.it/processo-a-morte-di-socrate-recital-allo-spazio-archeologico-sas-di-trento/#respond Tue, 20 Apr 2010 08:03:55 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=28946 MartedA� 20 aprile, ore 17.30, Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas a Trento: “Voci dal mondo greco e latino Era il piA? saggio e il piA? giusto. Processo a morte di Socrate“, recital con Alessio Dalla Costa, Massimo Lazzeri, Alfonso Masi.

Ingresso libero.

Leggi il post di presentazione della Settimana della Cultura.

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Il lato b della��informazione FILM IN 3D: PUBBLICO, CINEMA E OPTOMETRISTA A CONFRONTO http://www.trentoblog.it/il-lato-b-della%ef%bf%bd%ef%bf%bdinformazione-film-in-3d-pubblico-cinema-e-optometrista-a-confronto/ http://www.trentoblog.it/il-lato-b-della%ef%bf%bd%ef%bf%bdinformazione-film-in-3d-pubblico-cinema-e-optometrista-a-confronto/#respond Fri, 26 Mar 2010 08:00:20 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=26846 occhiali3dIl binomio film e pop corn sembra ormai destinato a dover includere un terzo elemento che si sta imponendo prepotentemente nelle sale cinematografiche: gli occhiali 3D, che permettono di vedere le immagini in profonditA� anche su schermo piatto.

Multisala Modena di Trento. La sala A? stracolma a tal punto che gli ultimi arrivati sono disposti addirittura a rimanere seduti sulle scale pur di non perdersi “Alice in Wonderland“. Con delle salviettine due ragazze puliscono accuratamente gli occhiali 3D che sono stati consegnati loro all’entrata, sicuramente informate sui rischi sollevati dal Codacons circa la trasmissione di infezioni e malattie dovuti al passaggio dello stesso paio di occhiali di spettatore in spettatore. Il 17 febbraio 2010 il Ministero della Salute ha inviato una nota informativa a tutti i gestori delle sale cinematografiche italiane invitandoli a disinfettare gli occhiali 3D dopo ogni singolo utilizzo. Inoltre, si legge dal comunicato stampa n.49 del Ministero della Salute, “la situazione continua ad essere monitorata da questo Ministero e dai Nas che hanno giA� effettuato oltre 7000 sequestri di occhiali 3D che presentavano etichettature irregolari” (ovvero non a marchio CE, ndr).

Ho letto su Yahoo dei problemi di mal di testa e igiene legati agli occhiali 3D racconta Martina, studentessa di Giurisprudenza, “ed entrando al cinema mi sono posta il problema, visto che quelli che ho in mano non sono monouso…“. Giovanna, che di lavoro fa l’infermiera, non condivide affatto questo pensiero: “La gente A? paranoica! Allora bisognerebbe disinfettare anche i divanetti dove stiamo appoggiando adesso la testa… per non parlare degli autobus!“. Anche Mattia, ricercatore alla FacoltA� di Giurisprudenza, A? convinto che si tratti di un’esagerazione, “A? molto piA? probabile prendere i pidocchi dalla poltrona del cinema piuttosto che dall’occhiale” e Valerio, studente di Lettere, ironizza domandandosi “non so quali gravi malattie si possano trasmettere dalla stanghetta di un occhiale!“.

Massimo Lazzeri, titolare del Multisala Modena, afferma che nessuno ha mai lamentato problemi di alcun tipo dopo aver visto un film in 3D. Al contrario, sembra che proprio il cinema tridimensionale abbia riportato molta gente in sala. “In ogni caso – assicura Lazzeri – tra una proiezione e l’altra c’A? un turn-over totale che ci da il tempo di igienizzare gli occhiali 3D con un liquido disinfettante e con delle salviettine. Inoltre, per velocizzare e migliorare il processo, abbiamo intenzione di acquistare una lavastoviglie sanificante“. Per fugare ogni dubbio sulla qualitA� degli occhiali 3D usati dal circuito di Trento, non si A? badato a spese: “Abbiamo scelto di adottare la miglior tecnologia dotandoci di occhiali 3D di tipo “attivo”, e non passivo. I primi si sincronizzano con il proiettore tramite infrarossi continuando ad aprirsi e a chiudersi per creare la visione 3D in maniera impercettibile. Allo stesso modo, il proiettore a triplo flash A? formato da tre aperture che affaticano meno la vista“.

Per avere un parere tecnico e qualificato, il Dottor Guido De Martini, optometrista dell’Ottica Gecele di Trento, ci spiega cosa succede all’occhio quando guardiamo un film con gli occhiali in 3D e se sono possibili effetti collaterali neurologici e fisici. “La visione stereostopica, ovvero quella che comprende anche la profonditA� e la tridimensionalitA� delle cose, A? la prassi per il cervello. L’occhiale 3D sfrutta quindi una capacitA� della vista giA� esistente, che viene semplicemente amplificata. Di fatto, perA?, non si viene a creare nessun tipo di visione artificiale. L’uso di questo strumento non sconvolge l’apparato visivo, al massimo puA? affaticare quello di persone che hanno dei difetti visivi di un certo spessore; in ogni caso, si tratta di un affaticamento paragonabile all’uso del cannocchiale“. Per quanto riguarda la trasmissione di malattie di occhi, cute e capelli De Martini A? molto chiaro: “Partiamo dal presupposto che pulire gli occhiali 3D assicura certamente una maggiore igiene; nonostante ciA?, escludo che si possano manifestare delle congiuntiviti virali, al massimo quelle batteriche, ma anche questo caso A? remoto. Infatti, se l’occhiale rimane inutilizzato anche solo per mezz’ora, la presenza di batteri diminuisce drasticamente.” E il commento al caso della bambina di 3 anni che dopo aver visto “Alice in Wonderland” ha manifestato una congiuntivite acuta inducendo infine il Ministero della Salute a controindicare l’uso degli occhiali 3D sotto i 6 anni (vedi la Circolare del 17 marzo 2010) ? “A quell’etA� i bambini appoggiano le mani ovunque e poi si toccano gli occhi…difficile che sia stata colpa dell’occhiale. Gli optometristi usano gli occhiali 3D per l’esame visivo di routine nei bambini…se fossero realmente dannosi e pericolosi non li useremmo di certo.”

Martina Bridi

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“PINGUINI INNAMORATI” Rassegna MiniFilarmonica a Trento http://www.trentoblog.it/pinguini-innamorati-rassegna-minifilarmonica-a-trento/ http://www.trentoblog.it/pinguini-innamorati-rassegna-minifilarmonica-a-trento/#respond Thu, 10 Dec 2009 10:26:49 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=18843 Sabato 6 febbraio, ore 17.30, Sala della SocietA� Filarmonica di Trento: per la rassegna Minifilarmonica 2009/2010, spettacolo “Pinguini innamorati“. Un piccolo a�?viaggioa�? nelle canzoni della radio di qualche anno fa con il Trio vocale JTRIO e Massimo Lazzeri.

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“ODIO I LUNEDA?” Intrattenimento e sensibilizzazione http://www.trentoblog.it/odio-i-lunedi-intrattenimento-e-sensibilizzazione/ http://www.trentoblog.it/odio-i-lunedi-intrattenimento-e-sensibilizzazione/#respond Fri, 02 Oct 2009 07:45:28 +0000 http://www.trentoblog.it/?p=13320 odio-i-luneda1Lo spettacolo teatrale a�?Odio i lunedA�a�? dell’ AssociazioneIl teatro delle quisquilie” anticipa la stagione teatrale trentina.

L’anteprima dello spettacolo sarA� allo Spazio Off nei giorni di sabato 3 e domenica 4 ottobre, alle ore 21.00. Per chi si perdesse questo primo appuntamento, potrA� approfittare delle altre date in programma al Teatro San Marco di Trento giovedA� 8, venerdA� 9, sabato 10 ottobre, alle ore 21.00.

La scena si svolge nello studio radiofonico di Radio Mammut: al microfono un conduttore, Giampaolo (interpretato dalla��autore, regista e attore Massimo Lazzeri) intrattiene i radioascoltatori di a�?Odio i lunedA�a�? alternando musica, dibattiti e approfondimenti. Durante la trasmissione sono le e-mail e i messaggi inviati dai radioascoltatori ad animare il dibattito in cui si intrecciano anche i pettegolezzi a�?fuori ondaa�? tra il conduttore e Vanna (interpretata dalla��attrice Maura Pettorruso).

Nello studio radiofonico, luogo di incontro tra realtA� e fiction, alle storie degli ascoltatori si intrecciano la vita personale, le chiacchiere e i battibecchi fra i due conduttori.

La radio diventa un crocevia in cui, tra canzoni, e-mail e interviste, si puA? parlare anche di argomenti difficili, come la malattia. Il pretesto sarA� offerto da un SMS inviato da un radioascoltatore che introduce il tema della��AIDS nella trasmissione. a�?Un argomento a�� spiega la��autore Massimo Lazzeriche ha fatto molto discutere, ma di cui si parla ancora poco, perchA� sembra lontano nel tempo, perchA�, come dice un radioascoltatore, a�?fa molto anni a�?80a�?. La malattia si insinua invece con silenziosa prepotenza nella nostra societA�, A? ancora attuale e grave, anche se non fa piA? discuterea�?.

Il progetto A? stato realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, della Provincia Autonoma di Trento, del Comune di Trento, della LILA-Lega Italiana per la Lotta alla��Aids e della��Associazione OZ.

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