sabato , 20 Aprile 2024

POLITICA E STORIA.
Le commissioni Parlamentari d’Inchiesta

stoMercoledi 4 novembre , alle 17.30, a Trento, nella Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale (Via Roma 55) il Centro Studi sulla Storia della��Europa Orientale organizza la��incontro-dibattito Politica e Storia. Le Commissioni Parlamentari da��Inchiesta.

Nel corso della storia repubblicana assai numerose sono state le commissioni parlamentari da��inchiesta, bicamerali e monocamerali. La Commissione Antimafia rinnova la sua esistenza da oltre dieci legislature, altre invece hanno conosciuto stagioni ben piA? effimere.

Molte di queste Commissioni si sono avvalse di consulenti esterni e hanno raccolto ragguardevoli quantitativi di documentazione, a volte da archivi altrimenti irraggiungibili dagli studiosi (quali quelli dei Ministeri o delle Questure). A loro volta i consulenti hanno utilizzato questi documenti cui hanno avuto accesso o gli elaborati prodotti ad uso della commissione per realizzare pubblicazioni di interesse generale.

Di costituzione parlamentare, le Commissioni sono state in qualche modo segnate da questo a�?vizioa�? primigenio: la��appartenenza ad una determinata parte politica in qualche modo determinava a��e come poteva non essere altrimenti?a�� la posizione del commissario.

Nonostante ciA? e a dispetto di relazioni finali di maggioranza e minoranza, quindi senza raggiungere giudizi e a�?veritA�a�? condivise, alcune commissioni hanno contribuito agli studi storici in questo paese. Pensiamo a quelle sul terrorismo (la a�?Stragia�?) e alla Mitrokhin.

La documentazione raccolta indubbiamente servirA� agli storici. Carte dei Ministeri, delle Questure e via di seguito, non vengono rifuse propriamente negli archivi di Stato, mentre esiste un problema costante di accesso ad esse: la gelosa custodia non si traduce poi in una reale preservazione, perchA� certi archivi sono mal tenuti quando non vengono distrutti per la cattiva qualitA� delle loro condizioni (magazzini con infiltrazioni e abitati anche da roditori) e dalla mancanza di adeguato personale archivistico.

Un ulteriore problema A? data dal fatto che carte raccolte da commissini quale la Mitrokhin, conferite alla��Archivio Storico del Senato al termine dei suoi lavori, non state declassificate, rendendole indisponibili al lavoro degli storici e dei ricercatori.

I lavori di alcune commissioni sono poi stati estremamente politicizzati (pensiamo appunto a quelli della Mitrokhin) e attorno alle vicende del suo presidente si A? svolta anche una aspra battaglia politica, della quale si A? occupato Gabriele Paradisi in un suo sorprendente lavoro.

A discutere di queste tematiche, questa sera si troveranno Marco Boato, Gabriele Paradisi e Salvatore Sechi.

Marco Boato, docente universitario, per quattro volte eletto alla Camera dei Deputati e Senatore per una legislatura. Ha fatto parte della Commissione Stragi.

Gabriele Paradisi A? la��animatore del blog Cieli Limpidi (www.cielilimpidi.com). Ha pubblicato Periodista, di la verdad! (Giraldi 2008).

Salvatore Sechi, storico, docente alla��UniversitA� di Ferrara. Fra le sue pubblicazioni, Compagno cittadino (Rubbettino 2006) e la raccolta di saggi, a sua cura, Le vene aperte del delitto Moro (Pagliai 2009). A? stato consulente della Commissione Mitrokhin.

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