lunedì , 29 Aprile 2024

QUINTETTO CLASSICO AD ALTA QUOTA
giovedi le note del Bibiena sulle Alpi di Ledro

Quintetto BibienaSuoni classici con il Quintetto Bibiena. uno degli ensemble cameristici più interessanti e innovativi del panorama europeo, giovedì pomeriggio alle 14.00, a Cà de Mez sulle Alpi di Ledro per i Suoni delle Dolomiti. Il Quintetto Bibiena è una formazione di strumenti a fiato nata nel 1993 e intitolata alla celebre stirpe di scenografi e architetti teatrali del Settecento, i Galli Bibiena appunto. Questo riferimento acquista, per il Quintetto, un duplice motivo: da un lato sottolinea il bisogno di ispirarsi a quella cura del suono che condusse i Bibiena a concepire acustiche straordinarie nei teatri da loro progettati; dall’altro mette in rilievo l’importanza che un elemento teatrale, spettacolare, può rivestire anche nell’ambito di un concerto da camera. Oltre all’attività in concerto, il Quintetto Bibiena è impegnato anche nella ricerca e nello studio di nuovo repertorio, interesse che ha condotto a una stretta collaborazione con alcuni fra i compositori italiani oggi più in vista: da Ivan Fedele, che al Quintetto Bibiena ha dedicato il brano “Flamen”, a Riccardo Nova, da Carlo Boccadoro a Giovanni Sollima e a Nicola Campogrande. Anche sul piano delle incisioni discografiche il Quintetto Bibiena ha privilegiato la produzione contemporanea, incidendo CD con musiche di autori come Luciano Berio e György Ligeti. Nel 2003 l’associazione dei critici musicali italiani ha conferito al Quintetto Bibiena il XXII Premio Abbiati “per aver saputo associare alla qualità delle esecuzioni” – questo un estratto dalla motivazione del premio – “una componente ludica che sulla scorta di apposite trascrizioni e la recitazione degli strumentisti ha trasformato i concerti in cattivante e piacevole momento didattico”. Elementi questi che hanno velocemente portato il gruppo ad un livello di visibilità e ad una qualità artistica riconosciute unanimemente da pubblico e critica. Il concerto nell’ambito dell’edizione 2006 de “I Suoni delle Dolomiti” prevede l’esecuzione di musiche mozartiane (“Ouverture dal Flauto Magico” e “Fantasia in Fa minore K 608”), di Jacques Ibert (“Trois Movements”) e di Prokofiev (“Pierino e il lupo”).

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