giovedì , 2 Maggio 2024

CHI GLOBAL..?
cittadini del mondo tra centri e periferie

Chi Global..?A partire da domani, sabato 4 Novembre per tre giorni a Riva del Garda si terrà il convegno dal titolo: " Chi global?" organizzato dall’associazione Manitese con il contributo della Provincia Autonoma di Trento. Chi global? Chi sono i sommersi e i salvati della globalizzazione? Chi sono i pochi che continuano a ricavare benefici da un’economica così lontana dalla vita quotidiana delle persone, mettendo a rischio la speranza di un futuro migliore di tutti?… queste sono solo alcune delle domande a cui si cercherà di dare una risposta durante i tre giorni di convegno; un appuntamento ormai tradizionale per l’associazione Manitese, che dal 1983, prova a tracciare un bilancio dei processi di globalizzazione. L’appuntamento è presso il Centro congressi di Riva del Garda (TN), (4 al 6 novembre).

Oggi le dinamiche e i processi globali non si misurano più sull’asse Nord Sud, quello degli squilibri nella distribuzione della ricchezza e dello sfruttamento dell’ambiente e delle risorse naturali. La nuova geografia è quella di pochi centri di potere (le istituzioni finanziarie internazionali, il G8,le grandi banche d’affari, le Borse valori, le grandi corporation e un pugno di uomini ricchissimi) e di periferie globali (l’Africa, il precariato, i migranti nelle grandi metropoli del Nord e del Sud del mondo, i contadini, il mondo indigeno, interi settori economici in crisi). È così: da un lato c’è chi può continuare il gioco, dall’altro chi è fuori. La società del ventunesimo secolo non è più in grado di cogliere la ricchezza della globalizzazione culturale, dell’incontro con l’altro. Sono andati persi, in trent’anni, gli insegnamenti di millenni di migrazioni e scambi tra i popoli. Oggi –nel sistema delle periferie globali– le persone migranti sono una minaccia. E le politiche migratorie dell’Europa e dell’Italia lo testimoniano. Questi i temi che saranno sviluppati in quattro tavole rotonde.

  1. La prima, Globalizzazione: i sommersi e i salvati, sarà aperta da una relazione introduttiva di Nicola Bullard, di Focus on the Global South, Thailandia, discussa con Innocenzo Cipolletta, presidente del gruppo FFSS e già vicepresidente di Confindustria, e con Alessandro Volpi, docente dell’Università di Pisa.
  2. La seconda, Regionalismi o regole globali? Le scelte politiche per un diverso ordine mondiale, introdotta da Samir Amin del Forum mondiale delle alternative, vedrà la partecipazione di Danilo Zolo dell’Università di Firenze e Laura Carlsen dell’International Relations Center, negli Stati Uniti d’America.
  3. La terza, Le nuove identità culturali dopo il mito del villaggio globale affronterà il tema della ricchezza dei processi di globalizzazione da un punto di vista culturale. Interverranno JeuneviA�ve Makaping, antropologa di origine africana dell’Università della Calabria, Gloria Muñoz Ramirez, giornalista e scrittrice messicana e Marco Revelli, dell’Università del Piemonte Orientale. I
  4. nfine, la quarta sessione –L’Italia nello scacchiere mondiale, centro o nuova periferia ?- dedicata al nostra Paese e moderata da Sabina Siniscalchi, ex segretaria nazionale di Mani Tese e deputato al Parlamento italiano, vedrà la partecipazione di padre Alex Zanotelli e di Tonino Perna dell’Università di Messina e di Patrizia Sentinelli, sottosegretario al Ministero degli esteri. Il convegno proseguirà domenica pomeriggio e lunedì con una sessione speciale dedicata alla scuola, cui parteciperà Giorgio Dal Fiume, presidente del Consorzio CTM.

Per maggiori informazioni: http://www.manitese.it/

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