martedì , 30 Aprile 2024

Sentinella, a che punto siamo della notte a�� Quale arte sacra oggi?: Conferenza di Andrea Dalla��Asta

Il 20 ottobre Andrea Dall’Asta al Museo Diocesano Tridentino con la conferenzaA�Sentinella, a che punto siamo della notte a�� Quale arte sacra oggi?

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Nella��ambito della��iniziativa Il sacro nella��arte dal Novecento ai nostri giorni, lunedA� 20 ottobre alle ore 17.30 padre Andrea Dalla��Asta, direttore della Galleria San Fedele di Milano e della Collezione Lercaro di Bologna, terrA� una conferenza aperta tutti dal titolo Sentinella, a che punto siamo della notte a�� Quale arte sacra oggi?

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Dalla nascita del cristianesimo, la��alleanza tra arte e fede nella cultura europea ha prodotto una��elaborazione artistica e culturale di grandissimo interesse. La Chiesa A? stata per secoli il centro propulsivo della cultura europea, una committente di straordinaria levatura. Quando, invece, guardiamo quanto la Chiesa ha realizzato nel secolo appena passato, il quadro appare desolante e triste, in modo particolare in questi ultimi decenni. Siamo circondati da architetture prive di dignitA�, da chiese che si configurano come enormi capannoni, da arredi liturgici collocati per lo piA? in maniera sciatta e improvvisata, da immagini realizzate da dilettanti incapaci. Tutto appare rinnegare la grande tradizione del passato. Quando poi entriamo in spazi antichi, ci troviamo spesso di fronte a sciagurati interventi in grado di distruggere la��armonia e la bellezza dei luoghi. Le immagini proposte appaiono stereotipate e anonime, legate a un vacuo e sterile pietismo religioso. Il limite di molta arte cosiddetta sacra consiste, purtroppo, nella ripresa tanto semplificata e superficiale, quanto artificiosamente naive, della grande tradizione figurativa, come veicolo di messaggi spirituali. Questa a�?artea�? appare caratterizzata da una��ingenuitA� ricercata, costruita, da un falso desiderio di veritA� che nasconde un vuoto, una��assenza di contenuti. Si tratta di una��arte impacciata, che sembra invitare ad allontanarci dai problemi reali del tempo presente, presentandoci una fragile, quanto semplificata realtA� di cartapesta. Immagini vuote, caratterizzate da un freddo estetismo e da un insignificante formalismo teologico. In questo senso, la maggior parte delle mostre di arte sacra suscitano imbarazzo e interrogazione.

Eppure in questi ultimi anni, qualcosa sta cambiando. Una nuova sensibilitA� alla��interno della Chiesa si sta facendo largo. Alcuni tentativi di ricucire la frattura tra arte e fede si pongono come cantieri di sperimentazione, lasciando sperare in un cambiamento di rotta. Certamente lo scalpore col quale Mons. Gianfranco Ravasi annunciA? pochi anni fa la possibilitA� che il Vaticano avesse un Padiglione alla Biennale di Venezia lascia intravedere un nuovo modo di considerare il rapporto arte/fede. La��arte cosiddetta sacra non puA? restare chiusa nelle sagrestie ma A? invitata a dialogare con la��arte contemporanea, chiamata a sua volta a confrontarsi con i grandi temi del passato, superando la propria auto-referenzialitA� e un certo a�?vuotoa�? di contenuti. La��arte non puA?, infatti, semplicemente parlare di se stessa, riflettere solo sui propri linguaggi, ma deve riprendere il dialogo con le grandi domande della��uomo: il nascere, il morire, il soffrire, la��aprirsi della��uomo a una dimensione di assoluto e di trascendenzaa�� La��espressione artistica deve mettere in scena le grandi narrazioni, i miti nei quali la��uomo si A? sempre riconosciuto. Deve recuperare quella dimensione simbolica, per cui una��opera da��arte A? chiamata a interpellare la coscienza della��uomo.

Andrea Dalla��Asta

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INFO E CONTATTI

Museo Diocesano Tridentino

Piazza Duomo, 18 – 38122 Trento

tel 0461 234419 – fax 0461 260133

press@museodiocesanotridentino.it

www.museodiocesanotridentino.it

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