domenica , 28 Aprile 2024

MENINGITE: nessun allarme o epidemia in Trentino

Le raccomandazioni dell’Azienda sanitaria

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Da molti giorni vengono riportate dai mezzi di informazione notizie su tutti i casi di meningite che si verificano quotidianamente in Italia, mettendo sullo stesso piano differenti malattie causate da germi molto diversi la��uno dalla��altro: pneumococco, emofilo, meningococco e altri ancora. Tali notizie hanno sortito la��effetto di un a�?allarme meningitea�? e la percezione da parte di molti cittadini di un serio pericolo di epidemia in Italia. I dati invece dimostrano che non ca��A? nessuna epidemia in corso nA� in Italia nA� in Trentino e che i casi di meningite riportati rientrano nella��ambito del numero osservato negli anni precedenti. Va sottolineato, inoltre, che alcuni germi, quali lo pneumococco e la��emofilo, pur essendo causa di meningite danno luogo a casi isolati e non sono in grado di determinare epidemie.

GiA� da alcuni anni, in seguito alla��introduzione delle vaccinazioni eseguite nei primi mesi di vita, i casi di meningite da emofilo e da pneumococco nei bambini sono diventati rarissimi. Anche per quanto riguarda il meningococco, germe in grado di determinare raramente focolai epidemici, non vi A? alcuna epidemia in corso nA� in Italia nA� in Trentino.

La��Azienda provinciale per i servizi sanitari ricorda che la��offerta vaccinale adottata in provincia di Trento fornisce la protezione piA? ampia possibile per i principali tipi di meningite (da emofilo, pneumococco, meningococco) e che i servizi vaccinali provvedono alla chiamata diretta di bambini e adolescenti alla��etA� ideale per eseguire le vaccinazioni, poichA� il rischio di meningite differisce in relazione alla��etA�.

Pertanto A? importante che i genitori effettuino tutte le vaccinazioni previste dal calendario vaccinale, senza ritardi, per assicurare ai propri figli la miglior protezione possibile. La��Azienda sanitaria invita i cittadini a collaborare evitando la richiesta indiscriminata e immediata di vaccini contro la meningite, che determina la formazione di lunghe liste da��attesa e mette in crisi la��operativitA� dei servizi vaccinali; tale richiesta, nella��immediato, non A? motivata in considerazione della��assenza di pericolo epidemico e in molti casi non trova giustificazione in relazione alla��etA� e al rischio individuale del richiedente.

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