giovedì , 25 Aprile 2024

ARRIVA IL FESTIVAL DELL’ECONOMIA 2010

economiaCon quattro giorni da��incontri, confronti, dialoghi tra economisti, operatori della��informazione, statistici, studiosi, imprenditori e personalitA� pubbliche, il Festival della��Economia rinnova per il quinto anno la��appuntamento a Trento.

Dal 3 al 6 giugno si discuterA� del rapporto tra la raccolta dei dati, la produzione e la diffusione delle informazioni e la logica delle scelte che governano il modo di pensare lo sviluppo della��economia e della societA�.
a�?Il mondo in cui viviamo A? sempre piA? ricco da��informazioni e sempre piA? povero da��attenzionea�? – cosA� Tito Boeri, responsabile scientifico del Festival a�� a�?e i nuovi padroni del vapore sono i padroni dell’attenzione, coloro che controllano i media, i programmi di maggiore ascolto. Contano oggi molto piA? di chi detiene il capitale fisico, sono molto piA? influenti dei proprietari delle fabbriche, delle ferrovie, anche dei grandi centri commerciali.a�?

La��innovazione tecnologica e la rete rendono le informazioni accessibili a miliardi di persone a costo zero, eppure produrre quelle informazioni resta molto oneroso. Per questo il mercato della��informazione A? sempre piA? popolato da soggetti in perenne e affannosa ricerca di finanziamenti pubblicitari che si espongono a possibili condizionamenti degli inserzionisti e quindi vulnerabili al potere economico e politico. Di qui interrogativi preoccupanti circa la��esercizio del controllo democratico dei cittadini e gli stessi costi economici della disinformazione: senza informazioni, i prezzi smettono di svolgere la loro funzione e i mercati non possono operare. Ancora Boeri, a�?Un esempio immediato dei costi della disinformazione ci viene dalla Grande Recessione del 2009. Il crollo di interi segmenti dei mercati finanziari A? stato proprio il prodotto di asimmetrie informative sempre piA? marcate, banche che non si fidavano piA? le une delle altre perchA� sapevano che ca��erano tutti quei a�?titoli tossicia�? in circolazione e che le banche che li detenevano in grandi quantitA� avrebbero fatto di tutto per non rivelarlo. Anche quando le banche erano davvero poco a�?intossicatea�? e, dunque, desiderose di far conoscere il buon stato dei loro bilanci, non avevano alcun modo di rendere credibili le informazioni rassicuranti da loro trasmesse ai mercati.a�?

A questioni cosA� rilevanti non poteva che accompagnarsi una presenza di assoluta qualitA� dei relatori protagonisti. Fin dalla��inaugurazione con Robert Putnam, a�?la��accademico piA? importante al mondo oggia�? secondo la definizione del Sunday Times, che ci introdurrA� nelle sfide della societA� multietnica nella�� a�?era di Obamaa�?: perchA� uno dei problemi della��informazione riguarda, appunto, il rapporto tra i dati reali e la percezione collettiva dei grandi fenomeni sociali. Un tema che ricorrerA� in molti interventi e che troverA� uno dei suoi momenti centrali nella presentazione che Ilvo Diamanti, in dialogo con Gian Antonio Stella, farA� per la prima volta dei dati della��Osservatorio Europeo sulla sicurezza, proprio su a�?CriminalitA� e sicurezza nella��informazionea�?, questione che, con taglio diverso, sarA� trattata anche da David Card.
Sempre nella giornata inaugurale la presenza del premio Nobel per la��Economia 2002, Vernon Smith ci riporterA� al tema della crisi e della grande recessione del 2009 confrontandola con la crisi del a��29, anche quella innescata da una bolla immobiliare, e chiedendosi cosa succede in un mondo in cui molte informazioni di base vengono a mancare. Un tema, quello del confronto passato-presente tra il 1929-2009, che ricorrerA� tra la�� altro nelle analisi di Marcello De Cecco e di Simon Johnson: questa��ultimo si soffermerA� sul perdurante a�?potere di Wall Streeta�?. Nella giornata conclusiva la��intervento di Nouriel Roubini, la��economista che meglio aveva previsto la genesi della crisi e che a tutta��oggi ritiene non sia finita.
Di assoluto prestigio la presenza di protagonisti del mondo della finanza e della��impresa. La��informazione zoppa sulla struttura di controllo delle societA� sarA� il tema affrontato da Piergaetano Marchetti. Con Roberto Colaninno e Rocco Sabelli si ripercorrerA� il caso Alitalia tra informazione e realtA� a confronto con due economisti come Andrea Boitani e Carlo Scarpa. Corrado Passera, intervistato da Jennifer Clark del Wall Street Journal analizzerA� i temi della trasparenza e della finanza e discuterA� le scelte necessarie per riprendere il cammino dello sviluppo. Ma si parlava di Internet e della rivoluzione tecnologica che sta travolgendo il mondo della diffusione della��informazione: libri, e-books e web nella��analisi di Paola Dubini, Stefano Mauri e Gino Roncaglia; il futuro dei media nel dialogo tra Alexander Stille e John Kampfner; la��influenza dei blog con Tyler Cowen, il piA? ascoltato analista economico finanziario del web; il caso Google con Francesco Antinucci e Carlo Da��Asaro Biondo; il caso Murdoch con Michael Wolff.
Agar Brugiavini, Innocenzo Cipolletta ed Enrico Giovannini ci parleranno di a�?conoscenza condivisaa�?, di dati statistici spesso messi in discussione, e quindi del rapporto tra informazione e politica; Michele Polo sulla difficile convivenza tra pluralismo e mercato.
Nutrita la rappresentanza di operatori del mondo della��informazione sia italiana che estera: un testimone del tempo come Milena Gabanelli si chiederA� se A? ancora possibile per un giornalista essere cane da guardia del potere; Lucia Annunziata e Riccardo Iacona, coordinati da Beppe Severgnini, incontreranno colleghi della stampa estera in un confronto tra diversi modelli da��informazione in TV . Tanti i rappresentanti delle testate internazionali a�� dal New York Times a Liberation, dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung al Pais, dalla Tribune al Wall Street Journal – che con sempre maggiore attenzione seguono il Festival.
a�?Vero o Falso?a�?: gli amici de a�?lavoce.infoa�? per questo 2010 hanno escogitato un nuovo formato che vuole rinnovare la fortunatissima esperienza dei a�?processia�? che animarono la quarta edizione del Festival: con il coordinamento di Federico Rampini studiosi e testimoni interverranno su tre questioni cruciali quanto controverse: a�?i costi delle politiche per il cambiamento climaticoa�?, a�?piA? immigrazione uguale piA? criminalitA�a�?, a�?pandemia influenzale uguale pandemia mediatica?a�?. Per ogni appuntamento una giuria di studenti emetterA� una sentenza con tanto di motivazioni. A questi, che sono solo alcuni tra protagonisti della��edizione 2010 del Festival, si aggiungono grandi personalitA� del dibattito pubblico e culturale italiano: tra gli altri, Alberto Alesina, Concita De Gregorio, Gianni De Michelis, Guglielmo Epifani, Silvio Garattini, Andrea Ichino, Pascal Le Merrer, Toni Muzi Falcone, Gianni Riotta, Salvatore Rossi, Maurizio Sacconi, Michele Salvati, Renato Soru, Tiziano Treu, Luigi Zingales. Confermati anche gli altri tradizionali formati: Parole chiave, Alla frontiera, Visioni, Focus, Dialoghi, Intersezioni, Testimoni del Tempo, e gli incontri con la��autore a cura di Tonia Mastrobuoni. Restano numerose le attivitA� durante il Festival, dai laboratori per bambini e ragazzi, agli spettacoli, agli incontri organizzati dalle associazioni.

Il programma completo del Festival 2010.

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