venerdì , 19 Aprile 2024

I MARTEDI DEL ROSMINI – STAGIONE CONCERTISTICA 2006
lo spettacolo conclusivo della stagione

MARTEDI 9 MAGGIO 2006 – ORE 20.30
AULA MAGNA DEL LICEO "A. ROSMINI" – VIA MALFATTI, 2 – TRENTO INGRESSO GRATUITO

Finale all’insegna dell’interdisciplinarietà il 9 maggio con lo spettacolo "La Concava Nave" messo in scena dagli artisti della SCFX Music. Per la prima volta ai "Martedì" l’interazione con la parola si spinge oltre la semplice recitazione per comporsi in un progetto di teatro-musica essenziale ma completo: la rivisitazione dell’Odissea di Franco Rossi, già in circuito nei teatri di Roma e Torino, interpretata dall’attore Marco Morellini su una libera lettura musicale di Fabio Vidali: "dalla voce di un narratore sgorga fluida, risaputa, ma sempre nuova e sorprendente, la vicenda di un mito: quello di Ulisse".

LA CONCAVA NAVE ODISSEA…
Dalla voce di un narratore, per la magia che attiene alla parola da quando esiste, sgorga fluida, risaputa, ma sempre nuova e sorprendente la vicenda di un mito: il mito di Ulisse. Dalla stessa voce si dipartono altri suoni: rochi, acerbi, sconsolati, esausti, che vanno a dare corpo agli Dei, ai marinai, agli eroi, alle femmine in attesa, ai sogni…

L’Odissea prende corpo: un tamburo diventa mare, una bottiglia pronta per il riciclo è l’albero della nave, una carezza su un piatto è il fruscìo del vento… Le voci vanno e vengono dalla voce madre del narratore. Il viaggio si dipana tra asperità note, impossibilità risapute, finalità sconosciute a noi ed al nostro Ulisse. La tela di Penelope, fatta e rifatta, cucita e scucita, è la sintesi di un viaggio che è in ogni essere umano. Viaggio governato dagli Dei, che noi attuiamo a nostra insaputa. E quando pensiamo di esserne coscienti ed in grado di governare il nostro proposito, ecco la bonaccia, la stasi, la decomposizione delle nostre velleità, ansie, paure. Per poi riprendere, incalzati dalla burrasca, sferzati dal Libeccio o che altro. Un viaggio che non ha mai fine, neanche con la nostra morte. FinchA� esisteranno esseri umani. Tutti noi siamo il viaggio. Per noi, l’universalità dell’Odissea consiste in questo riconoscersi nel movimento perenne, mai concluso, che ci porta all’illusione della nascita e della morte. La reggia di Alcinoo, l’isola dei Feaci, la caverna di Polifemo sono soltanto punti di riferimento per alcune tappe che ci sono state tramandate e che aprono nella nostra immaginazione la via attesa o inattesa che ci vuole protagonisti di un approdo improbabile. Noi il viaggio, noi Ulisse. E l’Odissea è la circostanza che permette di riconoscerci in quanto materia del fato. Governeremo la nave con responsabilità e attenzione, con delicatezza e vigore.

Non dovete fare altro che accomodarvi e salpare con noi verso l’isola che più vi piace. O non vi piace. Nella burrasca, tenetevi forte. PerchA� il viaggio… è eterno.

SCXMUSIC

FABIO VIDALI – pianoforte, tastiere, flauto, clarinetto
COSTANTINO D’ANNUNZIO – percussioni, rumori
MORENO ROBERTO PICCOLI – pianoforte
MARCO MORELLINI – voce recitante

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