giovedì , 18 Aprile 2024

IL TEROLDEGO ROTALIANO ED
I DISTILLATI DELLa��ISTITUTO AGRARIO
DI SAN MICHELE ALLa��ADIGE

roccaRiprendono da questa settimana i tradizionali appuntamenti della��Enoteca provinciale del Trentino dedicati ai vini – a�?I giovedA� della��Enotecaa�?, ogni giovedA� alle 18.00 – ed alle cantine del territorio – a�?Il sabato con il produttorea�?, il sabato, sempre alle ore 18.00 -.

Il Teroldego rotaliano, in alcune delle sue interpretazioni piA? significative, sarA� protagonista della��incontro di domani, giovedA� 29 gennaio, mentre sabato sarA� ospite di Palazzo Roccabruna la distilleria della��Istituto Agrario di San Michele alla��Adige a�� Fondazione E. Mach.

Il Teroldego rotaliano A? il vino simbolo dell’omonima Piana, forte di una tradizione che trova le prime attestazioni intorno al Trecento e che durante il Concilio di Trento (1545 a�� 1563) si guadagna fama internazionale.
Si racconta che la vite a�?Terodola�?, citata in antichi manoscritti, sia giunta in Trentino assieme alla pianta del gelso, per secoli usata come sostegno alla vite. Qui in condizioni climatiche miti e favorevoli il vitigno trovA? la��ambiente propizio per la sua diffusione e col tempo divenne una varietA� autoctona del Trentino.

Domani sera alle 18.00 gli ospiti della��Enoteca potranno degustare alcune fra le piA? significative interpretazioni del Teroldego rotaliano Doc.

Sabato 31 gennaio, alle ore 18.00, sarA� invece il turno delle grappe e dei distillati dell’Istituto agrario di S. Michele.
Era il 12 gennaio del 1874 quando la Dieta regionale tirolese di Innsbruck decise di attivare a San Michele alla��Adige una scuola agraria con annesso centro sperimentale per promuovere la rinascita della��agricoltura nel Tirolo. Primo direttore della struttura fu Edmund Mach, brillante ricercatore nel campo della chimica, della��agraria e della��enologia. Ottimo organizzatore e innovatore, Mach ebbe un ruolo fondamentale nella��imprimere un efficace impulso alla��integrazione fra didattica e attivitA� sperimentale. BenchA� da allora sia trascorso molto tempo, la��Istituto agrario non A? mai venuto meno a quel ruolo di riferimento in ambito scientifico che ancor oggi ne fa una delle realtA� piA? dinamiche a livello europeo nelle attivitA� di ricerca, didattica e trasferimento tecnologico. Molto apprezzate sono anche le sue produzioni enologiche. La cantina trasforma esclusivamente le migliori uve provenienti dai terreni aziendali a maggiore vocazione vitivinicola. Non manca neppure una moderna distilleria che vanta una gamma di grappe e distillati rappresentativa delle principali tipologie diffuse in Trentino. E sono proprio i prodotti della distilleria che sabato la��enologo Bruno Pilzer, responsabile della stessa, proporrA� agli ospiti della��Enoteca di Palazzo Roccabruna.

Ingresso libero, A? gradita la prenotazione: tel. 0461/887101.

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