sabato , 20 Aprile 2024

MOSTRA MULTIMEDIALE: PSICHIATRIA
UN VIAGGIO SENZA RITORNO

Inaugurazione della mostra - fonte: http://blog.ccdutrento.org/‘Psichiatria, un viaggio senza ritorno’ A? il titolo della mostra multimediale inaugurata ieri presso il Palazzo della Regione, in Piazza Dante 1.
Anche questa��anno il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha deciso di riportarla a Trento visto il successo della��anno scorso con 1875 visitatori e centinaia di commenti di persone interessate alla��argomento.

La mostra rappresenta l’occasione per comprendere alcuni aspetti della psichiatria istituzionale e l’applicazione di trattamenti non sempre accettabili.

La mostra rimarrA� aperta fino a domenica 14 giugno (eccetto il 6 ed il 7 giugno), con ingresso gratuito ed orario continuato dalle ore 9.00 alle 20.00.

Per ulteriori informazioni:
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus
Tel. 338 71 85 032
ccdutrento@tiscali.it

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3 commenti

  1. Attenzione: ho visto la mostra e ne sono rimasto impressionato. Tuttavia le interviste e il montaggio mi hanno lasciato perplesso e davano la forte impressione di manipolazione. Andando poi a verificare chi si cela dietro questo Comitato ne ho ricevuto una sorpresa inaspettata: Scientology!!!!
    Incredibile che la regione patrocini una simile barbarità su argomenti così delicati.

  2. Che cosa ne pensate della mostra sulla psichiatria? io sinceramente sono cosi’ arrabbiata che mi piacerebbe far sentire la mia voce a riguardo sulla cronaca locale!
    innanzitutto dietro il comitato organizzatore della mostra (CDDU) si cela scientology! incredibile che la provincia e la regione l’abbiano patrocinata per il secondo anno di seguito! e spaventoso anche che sia stata pubblicizzata e sponsorizzata su un gran numero di siti a carattere umanitario o sociale su tutto il territorio nazionale! persino su quello di beppe grillo. veniamo al contenuto: un’americanata, fatta esclusivamente di sensazionalismo, pochi dati e non sufficientemente documentati e riguardante solo la realta’ degli stati uniti. La mostra consiste in 14 video dal contenuto molto forte e choccante, montati mettendo insieme frasi decontestualizzate di illustri scienziati che hanno fatto la storia delle scienze mediche, testimonianze a spot di persone che raccontano le loro tragiche esperienze e immagini scelte ad hoc per colpire emotivamente gli spettatori. mi sono guardata tutti i filmati e piu’ andavo avanti e piu’ sentivo crescere dentro il senso di plagio e manipolazione. E non a caso scientology ha sulle spalle diversi processi per accuse di truffa, associazione a delinquere e uso illegittimo della farmacopea (il simbolo coi due serpenti che certifica i farmaci approvati). ho cercato sul web altri commenti critici sulla mostra ma ne ho trovati solo un paio, tutti gli altri si sono bevuti questa bella messa in scena.
    il Dipartimento di psichiatria dell’Azienza sanitaria provinciale ha scritto sull’Adige esprimendo: “tutta la sua più viva preoccupazione riguardo a questa mostra per l’impatto fuorviante che può avere su utenti e familiari già seguiti nei propri servizi di salute mentale e su cittadini che potrebbero trarne indicazioni destituite da ogni minimo fondamento, volte a indurre in loro atteggiamenti di abbandono di cure che in moltissimi casi sono indispensabili per la cura e/o la prevenzione delle ricadute. È preoccupante che si cerchi, con argomentazioni prive di qualsiasi evidenza scientifica come di qualsiasi riscontro documentale, di creare allarme nei cittadini rispetto a un servizio di evidente delicatezza e che ha in cura situazioni già sin troppo cariche di sofferenze e difficoltà”.
    io da psicologa sono la prima a riconoscere certi orrori commessi dalla psichiatria (elettroshock, lobotomia…). conosco di persona donne e uomini provenienti dall’esperienza della reclusione in ospedali psichiatrici e manicomi, nei loro racconti parlano purtroppo anche di queste cose. sono quindi la prima a sostenere il rispetto per la persona, la tutela dei suoi diritti. ma rinvangare il passato ci fa solo fare passi indietro e gettare ombra sui progressi continui e positivi delle scienze mediche. sono naturalmente a favore, dove e’ possibile, della riduzione dell’impiego di psicofarmaci (anzi di tutti i farmaci!). si sa che le case farmaceutiche cercano di vendere, come ogni altra industria del resto; e sicuramente ci sono numerosi casi di abuso di prescrizioni farmacologiche, tuttavia ci sono anche persone la cui vita senza gli psicofarmaci sarebbe un inferno! verrebbero dilaniate da ossessioni, deliri, visioni devastanti, totale disperazione, angoscia! ben vengano, dove siano utili, trattamenti diversi e meno invasivi! la psicologia, tanto per tirare acqua al mio mulino, cura con le parole, con la relazione, con la comprensione e l’empatia, non con gli psicofarmaci.
    Daniela

  3. ciao Daniela.. io sono contrario alla psichiatria e al farmaco in generale… molte volte anche le statistiche delle case farmaceutiche e dei manuali degli psichiatri sono falsate e organizzate per portare acqua al proprio mulino o alla propria idea… ma concordo con te sulla malafede di Scientyology e del loro modo di manimolare le cose, che qui in Italia duramente attecchisce come in America (secondo me siamo un po piu svegli e meno credulon/emotivi) e concordo pure sul fatto che gli spicofarmaci se utilizzati correttamnete hanno aiutato molti… attenzione però come sempre accade nella medicina tradizionale si cura sempre il sintomo… mai l’origine della malattia…

    non c’è stata ideologia che, avendo mosso i suoi passi dalla radicale certezza nelle proprie ragioni, non abbia commesso i crimini per affermarla… (citazione di un utente della TrentoBlogCommunity…)

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