giovedì , 25 Aprile 2024

NATURALIA & MIRABILIA
Galleria Il Castello, 24 marzo > 22 maggio

Da sabato 24 marzo a martedA� 22 maggio 2012
Naturalia & Mirabilia

Orari:
ore 10.00 a�� 12.30 e 16.00 a�� 19.30
domenica e lunedA� mattina su appuntamento

Galleria d’Arte Il Castello
Via degli Orbi, 25 a�� 1A� piano
38122 Trento
0461/090223
galleriailcastello@gmail.com
www.galleriailcastello.it

Inaugurazione: sabato 24 marzo ore 18.30

In occasione della loro prima mostra nella cittA� di Trento, si A? deciso di affiancare la��erbario di Elena Brazzale alla��insettario di Aura Zecchini affinchA� si completino a vicenda. Forme e cromie si effondono dalla fragrante/organolettica pittura delle due artiste, le quali sembrano attingere ai segreti scrigni della natura. Se coma��A? vero la natura aiuta a capire meglio la realtA� in cui la��uomo vive, A? altresA� possibile riconoscere in essa ambiguitA� e latenze umane; allo stesso modo in cui Zecchini fa corrispondere le sue diafane figurazioni ai vizi capitali (a�?Superbiaa�? e a�?Invidiaa�? sono i nomi di alcuni suoi quadri, mentre una��intera serie di opere su carta reca il nome di a�?Accidiaa�?), ecco che Brazzale implementa le specie botaniche con antropici ammennicoli, creando una commistione tra Dioscoride e Galeno, ossia tra la botanica e la��anatomia. PoichA� la natura A? indissolubilmente legata alla��uomo, ai suoi cambiamenti, alle sue scelte, le due artiste riconsiderano la concezione antropocentrica a�� che non A? soltanto unitA� di misura per tutto ciA? che esiste, ma rappresenta viepiA? un universo fatto a nostra immagine e somiglianza a�� alla maniera di Henri-FrA�dA�ric Amiel, perchA� A�noi siamo tutti visionari e ciA? che vediamo A? la nostra anima nelle coseA�.

Esercitando la propria volontA� sulla natura, le due artiste trapassano in essa e si mantengono in bilico tra naturalia, artificilia emirabilia. Organici e voluttuosi, i lavori di Elena Brazzale suggono la propria vita dalla sensibilitA� tecnica e umorale della��acquerello; su piccoli o grandi fogli di carta assistiamo quindi a una trasfigurazione vegetale, con stravaganti specie botaniche che mettono in mostra la loro pruriginosa a�� e comunque effimera a�� esistenza. Nei dipinti su tela la��artista accentua ancor piA? la��effetto di horror vacui: a�?Germoglia�?, a�?Groviglia�? e a�?Giardinia�? si affastellano in modo indissolubile, trasformandosi in un vortice di colori e decorazioni al limite della��astrazione (ma che non per questo risultano meno reali). Le opere di Aura Zecchini si inseriscono invece nella grande tradizione della natura morta, che a ben guardare A? un a�?trionfo della vitaa�?. La calma apparente che si annida in queste opere non A? cosA� quiescente come vorrebbe darci a intendere: con un disegno stilizzato, rapido e dinamico, la��artista ci mostra la vitalitA� del mondo vegetale mentre si sublima nella varietA� del linguaggio pittorico. Le infiorescenze naturali finiscono cosA� per confondersi o camuffarsi con il brulicare degli insetti, che cercano di ghermire la scena del quadro. Lo sguardo lenticolare della��artista-entomologa si ostina a osservare quel a�?popolo della��erbaa�?, sempre frenetico, sempre indaffarato, che nasconde dettagli sorprendenti, quasi volesse accentuare la nostra inclinazione alla contemplazione e alla��intimismo.

Elena Brazzale A? nata nel 1980 a Malo (VI), vive e lavora a Fara Vicentino (VI).
Aura Zecchini A? nata nel 1983 a Peschiera del Garda (VR), vive e lavora a Milano.

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