venerdì , 19 Aprile 2024

“NON PARLARE DI ME”
Terzo appuntamento della rassegna “Materiale non Conforme”

embriaco_non_parlare_di_me_2La compagnia ArditodesA�o, in collaborazione con la scuola Teatri Possibili Trento, propone il terzo appuntamento di a�?Materiale non conformea�?, piccola a�?vetrinaa�? dei suoi spettacoli, realizzata presso il Teatro Portland da pochi mesi sede della compagnia.

L’appuntamento A? per questa sera, sabato 14 marzo, ore 21.00 con lo spettacolo intitolato “Non Parlare di Me“, monologo per una donna.

Interpretato da Michela EmbrA�aco, voce registrata di Graziella Zeni, drammaturgia di Renata Da��Amico, a�?Non parlare di mea�? A? un viaggio iniziatico alla scoperta di sA� e nasce da una ricerca storico-antropologica sul divino femminile e il potere creativo. La scelta del nome della protagonista, Eva, non A? casuale, in quanto il personaggio biblico ben rappresenta il passaggio da una cultura della Grande Madre, matrice sacra e custode di ogni elemento legato al tutto, a una cultura dove il a�?principio divinoa�? maschile stabilisce la��ordine patriarcale, privando il femminile della sua componente divina e relegandolo a ruoli secondari. Spodestata dal ruolo di dea Madre, Eva si ritrova dunque alla ricerca di una propria identitA� e vive il disagio della��onnipresenza: da Madonna/strega a una sfiancante frammentazione di ruoli.

Allo stesso modo, la nostra Eva, che vive ai giorni nostri e di mestiere fa la��attrice, si rende conto della sempre piA? esigua distanza tra ciA? che realizza sul palcoscenico e ciA? che compie nella vita; le parole degli altri hanno avuto il potere di creare tanti personaggi che lei si A? assunta la��impegno di interpretare: dalla figlia modello, alla moglie-amante, alla madre-coraggio o sacrificioa�� E, alle soglie dei quaranta��anni, si ritrova ad essere una donna fortemente in crisi, che non ce la fa piA? a rispondere alle pressanti richieste quotidiane.

La vicenda si snoda attraverso il confronto di tre generazioni: Eva; la madre, che rappresenta i modelli socialmente riconosciuti e la morale benpensante; e, alla��opposto, la nonna materna, considerata una persona a�?stranaa�?, guidata coma��A? da un irrefrenabile bisogno di dire e fare tutto ciA? che le passa per la testa, una donna dotata di una profonda sensibilitA� che incoraggia la nipote a non rinnegare la propria identitA�.

Lo spettacolo porta in scena le tappe evolutive che la protagonista affronta nel proprio cammino di crescita, dalla sofferenza iniziale al momento in cui, ormai estranea a se stessa, cerca sostegno nella nonna, che la��aiuterA� a�� in un viaggio onirico, attraverso le pagine di un diario – ad andare oltre le parole di chi ha forgiato la sua immagine, e a superare paure e resistenze ataviche per accedere a un mondo dove i ricordi della��infanzia si sovrappongono a quelli di un trascorso edenico, in cui la prima Eva, custode del divino femminile e del potere creativo, viene condannata al peccato e al silenzio. Eva dunque, deve risvegliare la propria coscienza: A? questa la sua a�?redenzionea�?. E per fare questo, deve innanzitutto mettere a tacere le voci esterne per ascoltare la propria voce interiore. a�?Spogliati dei vestiti che non sono tuoi a�� la incoraggia la nonna – e chiedi al mondo di non parlare di te.a�?

Ingresso 6,00 euro. Al termine dello spettacolo verrA� servita una degustazione di vini offerta dalla ditta a�?Vivallis a�� Viticoltori in Vallagarina dal 1908a�?.

Per informazioni e prenotazioni:
ArditodesA�o a�� via Papiria, 8 a�� Trento
Tel. 0461.924470 dalle 15.00 alle 19.30 dal lunedA� al venerdA�.
organizzazione@arditodesio.org

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