lunedì , 29 Aprile 2024

“SONO FORSE IO? …IL CUSTODE DI MIO FRATELLO?”
il baratro della povertà scavato dalla nostra indifferenza

Sabato 23 giugno – ore 21.00 all’Auditorium Santa Chiara di Trento il gruppo “Juntos” presenta il Musical “Sono forse io? … il custode di mio fratello?”. “Juntos” è un gruppo di giovani provenienti da diversi paesi del Trentino, che fin dal 1996 compie un cammino di crescita verso i valori fondamentali della vita. Il gruppo “Juntos” ha già realizzato un musical “Fuorilegge per la vitaâ€?, che ha visto più di quaranta rappresentazioni che con musiche, coreografie e canti che esaltano il valore della vita.

Il nuovo musical “SONO FORSE IO? …Il custode di mio fratello ?â€? si affida all’idea di uno degli autori dello spettacolo precedente, Antonio Giovannini, portando sul palco sedici brani che riportano l’attenzione dello spettatore al bene più grande che l’umanità possiede: il nostro pianeta. Si parla ancora di vita, quella di intere popolazioni che cadono nel baratro della povertà scavato dalla nostra indifferenza, dalla freddezza dei nostri cuori. Interi popoli che scendono sempre più in basso, verso la povertà sotto i nostri occhi insensibili ormai assuefatti dalle continue immagini che la televisione ci propone. Immagini che ci invitano al consumo anche superfluo, alla ricerca di chissà quale benessere, all’acquisto dell’ultimo modello, al raggiungimento del potere ad ogni costo. 

Si presenta così agli occhi dello spettatore una forte contrapposizione tra chi tutto ha e chi non ha niente, tra chi tutto può e chi nell’incertezza vive la sua vita. I lavoratori di caffè che incessantemente lavorano i loro campi, ma che non vengono giustamente pagati, rivolgono a Lui il loro grido di speranza per riuscire anche domani a sfamare i loro figli. E ancora una contraddizione: il grasso popolo del nord che muore per malattie dovute all’eccesso di cibo. “Milioni di tonnellate di cereali vengono sottratti all’alimentazione umana nei paesi poveri per nutrire gli animali che servono a sovralimentate il nord.�

Bambini incatenati al lavoro, venduti come schiavi per produrre a basso costo il nostro benessere. Il circolo vizioso dei nostri consumi oltre che a sfruttare la manodopera dei popoli meno sviluppati, spreca incessante risorse e elementi naturali del nostro pianeta: acqua, minerali, petrolio e foreste. Si fa riflettere il pubblico sul potere delle nostre scelte che possono ridare dignità alla vita di tutto il pianeta. Si pone l’attenzione su uno stile di vita più sobrio, improntato sul riuso, sul riciclaggio, sull’acquisto consapevole preferendo quei marchi che rispettano la dignità della persona e dell’ambiente, ma soprattutto sulla riduzione anche dei nostri ritmi frene tici verso l’avere, il successo e il denaro.

“Guardate i gigli dei campi, non si affannano, ma il Dio dei Cieli li veste e
neppure Salomone non vestiva come loro, cercate prima il Regno di Dio e la Sua giustizia!�
E la domanda iniziale ritorna ancora: Sono forse io il custode di mio fratello?
Il musical si conclude con il grido disperato di chi ancora attende aiuti e risposte:
“…avevo fame e tu? Avevo sete e tu? Ero ammalato, nudo in carcere e forestiero….e tu?�
Uno sguardo di chi oggi muore, la voce di un vecchio, di un uomo, di un bimbo che non ci sarà!

Ingresso gratuito – le offerte saranno devolute all’associazione “CUAMM medici con l’Africa Trentino ONLUS” Organizzato da “CUAMM medici con l’Africa Trentino ONLUS” e “Associazione Juntos”

Per informazioni www.juntos.it o info@juntos.it

Vedi anche

Al Muse le monumentali sculture animali di Jürgen Lingl-Rebetez

Al MUSE – Museo delle Scienze di Trento, fino al 12 gennaio 2020 sarà possibile …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *