martedì , 30 Aprile 2024

STORIE A MEMORIA 2008: “IL PROCESSO DI BERTA”
ogni castello ha la sua leggenda

castelcorno_iseraRitorna questa sera, venerdA� 1 agosto ad ore 21.30 presso Castel Corno di Isera l’appuntamento con Storie a Memoria 2008 e lo spettacolo “Il processo di Berta” scritto di Luca Zanibon e portato in scena dalla Compagnia delle Arti.
IL CASTELLO
A circa 850 m, sul monte Biaena, nel corno che sovrasta la zona da��Isera ed i suoi dintorni, sorge Castel Corno, con una superficie totale di 2300 mq.
Costruito attorno alla��anno 1000, il castello ha una struttura urbana ed edilizia perfettamente adeguata alla��ambiente morfologico in cui A? situato. Il castello non A? molto visibile dalla valle, anzi, non si vede proprio, questo puoa�� spiegare le poche battaglie che vi furono svolte. Composto da piA? parti, il castello si divide in castello superiore(1450mq), che A? il piA? antico e castello inferiore(850 mq), che A? il piA? recente, e non presenta nessuna forma di difesa: nA� fossati, nA� ponti levatoi;la rocca aveva solo funzione di vedetta. IL castello era comunque ben difeso e per arrivarvi era necessario attraversare tre grandi portoni in salita; aumentando cosA� la difficoltA� delle truppe nemiche per la conquista.
La storia architettonica del castello A? molto ricca e complessa, non ancora del tutto chiarita, molte componenti architettoniche sono andate perdute. Sulla parte destra, appena entrati troviamo i resti degli edifici adibiti a residenza: doveva esservi un grosso palazzo di tre piani, A? stato recuperato il piano terra, che era probabilmente adibito a magazzino. Del terzo portone di ingresso rimane solo la��arco: dopo la��abbandono del castello nel 1800 vi A? stata una vera e propria spoliazione che la��ha ridotto via via ad un rudere. Il castello superiore costituiva il luogo in cui ci si poteva ulteriormente rifugiare in caso di pericolo o di attacco al castello inferiore. Rimangono oggi ruderi di una torre in muratura, resti di un forno da pane, una cisterna per la��acqua piovana..

LA LEGGENDA
Ogni castello A? legato ad una leggenda, anche Castel Corno ne ha unaa��
Una lugubre sera da��inverno, un prode cavaliere di nome Corrado di Sejano giunse a Castel Corno in cerca di riparo per la notte. Dopo una lunga attesa sotto al portone del castello fu finalmente fatto entrare da Berta, ultima discendente dei Castelcorno. Cavalier Corrado fu subito rapito dalla bellezza della ragazza e le chiese di sposarlo. Berta acconsentA�. Al momento del matrimonio la sposa, con il suo bianco velo e coperta di gioielli, si avviA? verso la cappella interna al castello dove giA� la attendeva il cavaliere. Egli, presa per mano la promessa, si avviA? verso la��altare dove erano attesi da uno strano vescovo mai visto prima. Al momento del a�?sA�a�� i due giovani non riuscirono a dir parola come se si fosse loro ghiacciata la lingua. Allora lo strano vescovo maledisse il castello e i loro padroni e in quel momento si spensero tutte le fiaccole, un lungo urlo echeggiA? per i corridoi del castelloa��Quando la luce tornA? il cavalier Corrado, non trovando Berta accanto a sA?, scappA?, atterrito, dal castello e…di Berta non si seppe piA? nulla.

LO SPETTACOLO: “Il processo di Berta”
Alcuni turisti si fermano ad ammirare le mura della��antica rovina di Castel Corno, ma ben presto scoprono che il castello ha riservato loro una sorpresa: i loro corpi verranno posseduti dagli spiriti del maniero per risolvere una questione sospesa da lungo tempo. Berta, il fantasma del castello, A? imprigionata da secoli a Castel Corno da una maledizione che la lega indissolubilmente alle pietre del maniero ormai in rovina. Agli spiriti spetterA� il compito di istituire un processo per decidere se la maledizione A? giusta o se Berta potrA� finalmente riposare in pace.

Ingresso gratuito

Accesso
Servizio gratuito di tranfer con partenza
da Lenzima dalle 20.30 fino al termine
dello spettacolo
Informazioni
Biblioteca comunale di Isera
0464 437296

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