domenica , 28 Aprile 2024

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QUADRO, SUPERQUADRO O SOTTOQUADRO?

Come capire l’ origine della definizione motoristica di un motore?

Per comprendere pienamente la definizione tecnica di un motore occorre partire dalla cilindrata di un propulsore. In meccanica per cilindrata, si intende il volume all’interno del cilindro che viene calcolato in centimetri cubici (esempio 2000 c.c.) oppure la cilindrata puA? essere indicata, in litri (esempio motore 2 litri) ed in alcuni rari casi in centilitri. Di conseguenza per calcolare la cilindrata dobbiamo conoscere il volume di un cilindro. Nel caso che interessa a noi, cioA? il volume meccanico la cilindrata viene cosA� calcolata (alesaggio/2)2 x 3.1416 x corsa. In questo caso l’alesaggio sarebbe il diametro del cilindro, mentre l’altezza A? data dalla corsa. L’unitA� di misura usata per l’alesaggio e la corsa sono espressi in millimetri (mm).

Esistono inoltre dei casi dove per scelta della casa produttrice, sono stati sviluppati dei cilindri con lunghezze diverse tra alesaggio e corsa a seconda dell’uso. Questi tipi di cilindri con rapporti diversi tra la lunghezza e l’altezza danno poi origine alla definizione di motore: “quadro”, “superquadro” e “sottoquadro”Il motore A? “quadro” quando la corsa del pistone A? uguale al diametro (alesaggio) del cilindro.

Si definisce invece motore “superquadro” se la corsa A? piA? corta del diametro del cilindro.Di solito sono i motori da competizione ad essere superquadri. Poi esistono anche i motori “sottoquadro” definiti nell’ ambiente “a corsa lunga” quando, come nella maggioranza dei casi, la corsa A? superiore al diametro del cilindro. In ogni caso i rapporti corsa/alesaggio variano normalmente da 0,6:1 a 1,4:1 a paritA� di cilindrata, cioA? di volume aspirato. Quando il motore ha una corsa corta, si ha una superficie di contorno minore e quindi minori perdite di calore verso l’esterno (perA? A? piA? difficile da raffreddare). Con questo tipo di motore si ha una erogazione piA? fluida, permettendo una migliore sistemazione delle valvole, minore attrito e minori forze centrifughe. Quindi si puA? portare il motore a salire di giri. Lo svantaggio di questo tipo di propulsore A? che le dimensioni esterne sono piA? grandi. CiA? comporta un minor rendimento termico. A differenza un motore a corsa lunga ha un buon riempimento del cilindro e quindi coppia motrice, ai bassi regimi.

Alfredo Nepi

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