sabato , 20 Aprile 2024

URGE
Vezzano

Sabato 10 marzo 2012
ore 20.45
Teatro Valle dei Laghi
Vezzano

Specchi riflessi
Urge
di e con Alessandro Bergonzoni

a�?Urgea�?, la��ultimo spettacolo di e con Alessandro Bergonzoni, funambolico affabulatore e originale artista contemporaneo di origine bolognese.

Ma cosa a�?Urgea�? a Bergonzoni, che arriva a questo nuovo testo dopo il pluripremiato a�?Nela�?? a�?Sicuramente segnalarci delle differenze; quella mancanza di precisione nello sguardo del mondo che se trascurata puA? realmente cambiare il senso delle cose, quelle frettolose banalizzazioni che accomunano cose in realtA� diversissime tra loro. E anche dimostrare che la comicitA� A? fatta di materiali non solo legati alla��evidente o al rappresentato, mettendo sotto i nostri occhi il suo a�?voto di vastitA�a�?che lo obbliga a non distogliere mai gli occhi dal tutto. Un tutto composto dalla��enormitA� e dalla��invisibile, onirico,sciamanico e trascendentale.a�? spiega Riccardo Rodolfi, co-regista insieme a Bergonzoni dello show, giA� sold out in molti teatri da��Italia.

Lo spettacolo esprime quindi l’urgenza di passare tra prospettive diverse, per arrivare a guardare la realtA� con occhi piA? critici e anche un pA? ironici. Bergonzoni ci mostra come a volte basta cambiare una consonante per trovarsi dentro un altro mondo, in altri significati e vedere le cose da altre prospettive, arrivando a vedere anche quello che non si vede!

Le performance di Alessandro Bergonzoni sono un godimento della��ascolto e uno stimolo continuo ai recettori delle nostre menti, uno spericolato esercizio verbale contro il vuoto di senso, una sequela infinita di slittamenti verbali, di acrobazie sonore e semantiche, che spostano continuamente il fuoco e portano altrove.
“Stai colmo! Questo mi sono detto nel fare voto di vastitA�, scavando il fosse, usando il confine tra sogno e bisogno (la��incubo A? confonderli) a�� afferma Bergonzoni. Come un intimatore di alt, come un battitore di ciglia che mette alla��asta gli apostrofi delle palpebre, come la��inventore del cuscino anticalvizie o del transatlantico anti aggressione, come chi A? posseduto da sciamanesimo estatico, a suon di decibellezze da scorticanto, come giaguaro che diventa uno degli animali piA? lenti se in ascensore e come lumaca che diventa uno dei piA? veloci se in aereo, cosA� tra tellurico e onirico, tra lo scoppio delle alte cariche dello stato (delle cose), tra me e me, in uno spazio da antipodi, in un limbo della��imparadiso, (infermo di mente piA? che fermo di mente), ho avuto un sentore: urge.”

Qualcosa urge, come sottolinea il titolo: la necessitA� di mutare il modo di guardare, pensare, agire. Urge scoprire la��inudibile, la��invisibile. a�?Non smettete di pensarea�?, saluta cosA� l’artista al termine dello spettacolo.

La stagione del Teatro Valle dei Laghi A? organizzata da Fondazione Aida con la ComunitA� Valle dei Laghi che raggruppa i Comuni di Calavino, Cavedine, Lasino, Padergnone, Terlago, Vezzano e la collaborazione della Cassa Rurale Valle dei Laghi e il patrocinio di APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Consorzio Pro Loco Valle dei Laghi.

Informazioni:
Teatro Valli dei Laghi
Via Stoppani
Vezzano
0461 340158
info@teatrovalledeilaghi.it

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