domenica , 28 Aprile 2024

MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO: conferenza “Recuperare la��identitA� attraverso il patrimonio fotografico”

Recuperare la��identitA� attraverso il patrimonio fotografico:A�Dal collezionismo privato alla nuova case history di CAMERA – Centro Italiano per la fotografia

600 La strada per Palermo-CAPA_

Lorenza Bravetta, direttrice di Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino

Guido Bertero, collezionista e vicepresidente di Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino

 

Il 1A� ottobre 2015 A? stato aperto al pubblico il Centro Italiano per la Fotografia di Torino, una nuova struttura che permette di accedere alla fotografia nazionale e internazionale attraverso un dialogo aperto con artisti e istituzioni. Mediante studi, sperimentazioni e attivitA� dedicate alla fotografia, la��offerta culturale di CAMERA vuole stimolare il confronto, suscitare domande e approfondire il racconto della realtA� attraverso le immagini. Lorenza Bravetta, direttrice di Camera, ci parlerA� della nascita di questa nuova istituzione e dell’importanza del patrimonio fotografico nel recupero dell’identitA�, in tutte le sue possibili accezioni. DialogherA� con lei uno dei piA? importanti collezionisti di fotografia in Italia, Guido Bertero, che di Camera A? anche vicepresidente. Nella collezione di Bertero figurano i nomi dei piA? grandi fotografi del XX secolo, sia nazionali – Luigi Ghirri, Ugo Mulas, Nino Migliori, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice – sia internazionali, come Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Paul Strand, Eugene Smith, Walker Evans e altri. Particolare attenzione A? dedicata alla fotografia italiana del secondo dopoguerra e alle opere di maestri che hanno documentato la��evoluzione storica e culturale del nostro paese. La voce del collezionista farA� quindi da contrappunto alla visione di chi si occupa di fotografia per professione, mostrando l’importante contributo di chi, con una collezione, riesce a svolgere un discorso lucido e utile ad una��Italia ancora ‘fotograficamente’ incolta.

L’iniziativa si colloca nell’ambito della rassegna Quattro incontri a due voci (19 e 26 novembre / 3 e 17 dicembre ore 17.30) proposta a margine della mostra Mio dolce paese dove sei? IdentitA� perdute da Rouault ai contemporanei.

Tutti gli appuntamenti si tengono presso la sede del Museo Diocesano Tridentino e sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. Prossimi appuntamenti:

 

3 dicembre 2015 – ore 17.30

Arte e spiritualitA� in Georges Rouault

Elena Pontiggia, docente di Storia della��Arte Contemporanea alla��Accademia di Brera

Luigi Tavola, collezionista

 

17 dicembre 2015 – ore 17.30

Siamo tutti stranieri

Vincenzo Passerini, presidente del Coordinamento Nazionale delle ComunitA� di Accoglienza(CNCA) del Trentino Alto Adige

Alidad Shiri, autore del libro Via dalla pazza guerra. Un ragazzo in fuga dall’Afghanistan (Il Margine, Trento 2007)

 

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *