martedì , 16 Aprile 2024

BOB DYLAN A TRENTO
15 giugno 2008 Palazzo delle Albere – Trento

bob_dylan_street_art_in_austin.jpgMancano meno di due giorni all’attesissimo concerto di Bob Dylan, in programma domenica 15 giugno a Trento, nella splendida cornice del giardino di Palazzo delle Albere.

La data di Trento è la Prima Nazionale del brevissimo tour Italiano di Bob Dylan, che l’otto aprile è stato premiato con un prestigioso riconoscimento internazionale: il PREMIO PULITZER, onore mai conferito fino ad oggi ad un cantautore e musicista rock.

Il concerto di Dylan assume ancor maggior valore essendo stato volutamente inserito in uno speciale progetto sui Diritti Umani, che prevede tutta una serie di iniziative ed eventi che partiranno dal mese di maggio per concludersi a dicembre 2008.

Nel progetto sono coinvolte, da alcuni mesi, oltre all’Associazione Artegiovane e al Centro S. Chiara, anche realtà importanti come il “Servizio Civile Volontario� della Provincia di Trento e il “Forum Trentino per la pace ed i diritti umani�.

INFO TICKET

Il costo dei biglietti si differenzia a seconda della tipologia:

PARTERRE NUMERATO € 50+ € 5 diritto di prevendita
TRIBUNA NON NUMERATA € 40 + € 4 diritto di prevendita
POSTI IN PIEDI € 30 + € 1 diritto di prevendita

Possibilità di Posteggio:
Bus Navetta collegamento con i posteggi: EX ZUFFO e CASERME BRESCIANI
Dalle ore 18.30 alle 21.00
Per il rientro dalle ore 23.00 all’1.00

Apertura casse
Domenica 15 giugno ore 16.00
Apertura cancelli
Domenica 15 giugno ore 19.00

INFO:
Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Via S. Croce 67 – 38100 Trento tel. 0461- 213834, n. verde 800-013952 info@centrosantachiara.it, www.centrosantachiara.it

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24 commenti

  1. Follia allo stato puro.

  2. Bob Dylan a Trento, con quello che costa – di soldi pubblici, cioè dei cittadini – mi sembra l’apoteosi del provincialismo: per il grande nome saltano tutti i budget; ma – pur con tutto il rispetto per quello che Dylan rappresneta nella storia della musica – il suo concerto a Trento, in un tramonto di carriera in cui il sold out rimane un ricordo, è tutt’altro che un’operazione culturale innovativa, e sottrae risorse alla possibilità di incentivare la musica giovane, di fare ricerca, di stimolare indotto culturale. Siamo alle solite: se non ho sostanza, devo indossare una griffe per apparire in società…

  3. Complimenti…
    in barba al fatto che mancano soldi per la cultura e lo spettacolo…
    con i soldi che daremo a al “povero” Dylan si sarebbero potuto fare tante di quelle cose…
    Demagogia,qualunquismo?
    puo essere ma a buon intenditor…

  4. Gli sprechi delle risorse pubbliche in Italia non hanno limite e ancor peggio non finiranno mai !
    by e auguri Italia ne hai un gran bisogno ….a maggior ragione da martedì!

  5. Max scrive: “…ma – pur con tutto il rispetto per quello che Dylan rappresneta nella storia della musica – il suo concerto a Trento, in un tramonto di carriera in cui il sold out rimane un ricordo…”

    Dylan negli ultimi 10 anni:
    – tre dischi nuovi (l’ultimo entrato al numero uno delle classifiche americane)
    – un migliaio di concerti in quattro continenti
    – vary Grammy Award
    – Un Oscar
    – il primo volume della sua sua autobiografia
    – un film con lui (Masked and anonymous)
    – due film su di lui (I’m not there, di Todd Haynes, e No direction Home, di Martin SCORSESE)
    – 50 puntate da un’ora di un programma radio su internet da lui condotto
    – svariate candidature al Premio Nobel

    …mi fermo…valutate voi…

  6. Non è la sostanza di Dylan, che contesto, ma quella di una politica culturale provincialistica che alla fine sa affidarsi solo ai grandi nomi, ed è incapace di creare il nuovo: perchè con i soldi (pubblici) che diamo a Dylan non finanziamo la selezione di giovani musicisti trentini da mandare a frequentare stages di formazione musicale, di produzione artistica, di marketing dello spettacolo, in Italia e all’estero? invece di affiancare all’operazione fantomatiche campagne per i diritti umani? (è solo un esempio, ma credo sia già oltre la capacità di visione di chi fà politica culturale in Trentino)

  7. Discorso demagogico il tuo, Max. Dovresti criticare ogni concerto, mostra, evento culturale di rilievo (Mart, Civica, Psa, Arte Sella, Drodesera, ecc…), per non parlare delle opere liriche e dagli spettacoli prodotti dal Santachiara. Sul provincialismo: non trovi che sia interessante che qualche artista di livello venga a Trento e non sempre e solo a Milano o a Roma? Poi ci lamentiamo che qui vengono i Pooh, Antonacci, i Nomadi e poco altro…

  8. Mart, Civica, Psa, Arte Sella, Drodesera,… Daniele, quelli che tu elenchi sono tutti progetti culturali con un loro filo conduttore di sviluppo, che durano da anni e soprattutto che creano indotto culturale sul territorio. Quale indotto culturale produrrà la “cometa” Dylan a Trento? Non è demagogia precoccuparmi – da cittadino – di come vengono spesi i soldi pubblici, al cui ammontare un pochino ho contribuito anch’io.

  9. Indotto culturale o no – Bob Dylan per me ha una grande forza lirica. Non l’avevo seguito per tanti anni. Ero per caso a ristentire le sue canzoni e sono rimasta colpita una seconda volta.

  10. la voce dell'innocenza

    oooh nooooo!!! lo sapevo! per colpa dello spettacolo di brunello ha vinto la destra!!…azz….alle prossime elezioni speriamo faccia uno spettacolo per berlusca, così abbiamo qualche chance…

  11. si possono discutere tutte le decisioni sulla spesa pubblica, a maggior ragione per quanto riguarda la cultura e l’arte, non saremo mai tutti daccordo, e questo è anche un bene.se invece di Dylan si fossero spese i soldi per un gran numero di concerti/mostre/eventi sarebbe stato meglio? forse…ma non si può commentare il singolo evento…le critiche è meglio farle all’intera programmazione culturale della Provincia o della Regione se veramente utilizza risorse in modo non equilibrato. io del resto vengo da un’altro Paese,da un’altra vita, parlo già con il biglietto in mano lo ammetto, NON riesco COMUNQUE a capire come DIAVOLO SI POSSA CRITICARE il concerto di un Bob Dylan deifinito sutpidamente in fase di declino (parliamo di arte e di musica o del numero di dischi venduti?? o dei passaggi per radio? cazzo allora Fibra è in forte ascesa). In questo momento non mi viene in mente NESSUNO in tutto il MONDO che riesca a racchiudere CULTURA, ARTE & MUSICA in un’unica faccia, fresco del premio giornalistico +importante al mondo, l’attore Bob, o il cantante Bob…persona che grazie al suo “non divismo” ha “creato indirettamente Woodstock” + tutto ciò che ha lasciato in 40anni………..cazzo se ce li avessi ve li avrei dati io sti 250 mila.

  12. >il suo concerto a Trento, in un tramonto di >carriera in cui il sold out rimane un ricordo,

    Tramonto???
    Quindi tu ti lamenti della carenza di Sold out, a parte il fatto che ne fa in continuazione e se vuoi ti do i link per verificarlo, ma comunque tu che ti preoccupi tanto dei giovani artisti poi valuti il valore in sold out o no? Perciò un giovane artista, essendo giovane, che diffcilmente fà un sold out nel centro sociale sotto casa o nell’associazione della chiesa non vale niente? Il tuo problema è davvero il sold out? Se è quello vai tranquillo che li fa qui e la e non preoccuparti di venire al concerto, se t’interssa la musica, la cultura, beh… vieni e poi parliamo dell’evento cui abbiamo assistito invece di propinare retorica come contenuti. Detto ciò ci auguriamo tutti che arrivi un nuovo Bob, uno? uno cento mille e che la provincia di Trento lo sappia riconoscere e valorizzare…

  13. peccato non ci sarò buon divertimento a tutti…

    complimenti per gli articoli che state scrivendo

    un forte abbraccio ad ILENIA!

    IN BOCCA AL LUPO PER GLI ESAMI!

  14. Anche a me infastidisce un tantino che si spendano i soldi dei cittadini (e così tanti per di più!) per un concerto di una star internazionale..

    @Anna: che significa che ha una grande forza lirica?

    @Alessia: Ciao Ale! 😉

  15. siete proprio trentini,vi preoccupate della spesa,dei soldi.
    la vs.lirica preferita:lo sparagno e’il principio del guadagno.
    E il Vs. menestrello perfetto che meritate eavere e’il sindaco pacher..

  16. Grazie Utnapitism!
    non mi pare la sede per discutere dei soldi pubblici…
    ci vediamo al concerto! 😉
    v

  17. c’è un sacco di gente che parla per parlare, daniele max antonio jessica statevene a casa a guardare il grande fratello e paperissima invece di (s)parlare di uno deigli artisti più importanti della storia della muusica popolare, magari compratevi un libro (su dylan ne han scritti più di quanti possiate leggere, in ogni caso).

  18. Dai … fate tutti pena. quasi mi fa schifo l’idea di farmi ore di treno per andare a vedere un concerto in una città che nemmeno riesce ad apprezzare certe cose. Le cose belle costano si sà e che poi bob dylan sia al tramonto della carriera ( neanche mi ricordo chi di voi abbia scritto quest’idiozia), mi impegno a dare una risposta, voi da giovani non fareste un decimo di quello che è ora lui da vecchio. fatevi una cultura ignoranti. Se tanto vi dispiace questo “SPRECO” di risorse, prendete 30 vostri euretti e regalateli al comune, fareste solo del bene a quest’ultimo, che tanto immagino che ve ne ruberà 1000 in altri modi e voi neanche ve ne accorgete… Puff.. mi fate proprio ridere, bob dylan è un mito vivente. Tanto quelli come voi riuscirebbero ad apprezzare una star di tale livello solo quando gia morta. classici italiani medi. ma guardatevi intorno e ringraziate che per una volta si cerca di fare qualcosa

  19. Io parto dalla provincia di Milano vengo a Trento per Dylan e per rivedere Palazzo delle Albere. Con me ci saranno altri amici che alzano il Kulo per Dylan ma vedranno anche Trento. Devo però convenire con Max, c’è molto di provinciale in molti dei commenti: no sold out, “poveroâ€? Dylan ecc. Continuate così i Pooh e Antonacci(eccellenti professionisti) ringraziaziano.

  20. Oggi rimane il fatto che il concerto è stato francamente insignificante dal punto di vista emozionale e musicale… sigh

  21. concordo con Maurizio in più un casino pazzesco nelle prime file..

  22. Insignificante? Mi spiace, ma mi piacerebbe capire come si può definire un concerto del genere “insignificante”. Al contrario Dylan sta cantando molto bene in questo tour (meglio di quanto accadeva pochi anni fa, a detta di tutti), supportato da una band di assoluto livello che domenica trovo abbia davvero incantato in diverse canzoni (tanto per citare le mie preferite della serata: “Lay, lady, lay”, “It’s alright, ma (I’m only bleeding)”, “Don’t think twice, it’s all right”). La scelta delle canzoni, poi, dovrebbe aver soddisfatto sia chi ha una conoscenza superficiale del suo repertorio, sia i fan più incalliti, che hanno potuto sentire dal vivo canzoni che non vengono eseguite spesso durante i suoi tour.

    I problemi tra il pubblico invece ci sono stati, e il mio rimpianto è stato quello di vedere molte persone che anziché godersi quasi due ore di grande musica sono rimaste stizzite per essere state scavalcate dai poveracci che hanno invaso le corsie e lo spazio antistante il palco (e qui in effetti l’organizzazione ha le sue responsabilità).

    In tutta la discussione pro e contro Dylan, comunque, trovo che si sia fatta davvero della polemica inutile e tanta disinformazione, da cui sono scaturiti molti giudizi negativi o sbrigativi sull’intera operazione, anche da chi il concerto non l’ha nemmeno sentito. Il famoso concerto “pagato con i soldi pubblici” credo che alla fine si sia pagato con i soldi dei biglietti, ciò di cui si era parlato era una possibile copertura nel caso di vendita insufficiente dei biglietti, cosa che non mi pare si sia verificata, e che personalmente non avrei comunque ritenuto scandalosa.

  23. Ciao marcadel,
    io il concerto l’ho sentito bene (per quanto il volume bassissimo consentiva), concordo con te per quanto riguarda la voce di Dylan, che ha assunto un timbro più basso e roco (quasi Waits) che personalmente apprezzo, soprattutto dopo che si è scaldato (per questo Lay, lady lay secondo me non ne è uscita bene, avrebbe dovuto farla più avanti, con la voce già calda). Apprezzo anche gli artisti che non si fossilizzano, che ripropongono i pezzi riarrangiandoli, che non si limitano alla solita scaletta di hits. Al di là di tutto questo però continuo a ritenere il concerto assolutamente poca cosa, pur trattandosi di chi che ha fatto la storia del ‘900, non solo musicale. Ballad of a Thin Man è uno dei pochi pezzi che ricorderò con piacere per motivi personali, il resto del live, musicisti compresi, no. Ritengo abbiano fatto il loro compitino con freddezza (e magari ci fosse stato Blade alla batteria! la ritmica ne avrebbe sicuramente giovato), certamente non aiutati dal clima generale. Non sono un appassionato di Dylan, amo semplicemente la musica in generale, ma quello che ho visto alle Albere, tra i tanti concerti di tutti i generi che ho seguito, non è stato all’altezza delle aspettative in termini di intensità, tutto qua.

  24. è unico, l’età cambia e la voce anche ma un mito è sempre un mito!!!
    Non vedo come qualcuno possa ritenere insignificante un concerto del genere……. cosa ascoltate di solito musica DISKO???????

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