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FESTE MEDIEVALI A PERGINE VALSUGANA

feste-medievali-2010Assalto al Castello, pace in piazza, cortei in sfilata, accampamenti, la cittA� medievale, la Dama in costume, (la moneta in uso durante la Festa), la Giostra medievale, il torneo di spada, falconeria, spettacoli e didattica per bambini, musiche, locande con menA? a tema storico, ecc.

Pergine si trasforma in una cittA� d’altri tempi in questo fine settimana per l’edizione 2010 delle Feste medievali, rievocazione storica ambientata nelle vie e piazze del centro cittA� ed al Castello, dove gli opposti eserciti, tirolesi e padovani, si danno battaglia. La tre giorni A? organizzata dalla Pro Loco, dall’APT Valsugana Lagorai-Terme-Laghi e dal Comune di Pergine con l’apporto di molte associazioni popolari e di gruppi. Sono circa 500 i figuranti all’opera per interpretare gli avvenimenti d’un tempo e per rievocarne usi e costumi.

La grande cittA� medievale ricostruita occupa il centro di Pergine. Durante le Feste vi si potranno trovare i cambiavalute, gli antichi mestieri, i mercanti d’epoca, dimostrazioni di falconeria, il campo dei tornei, degli arcieri, antichi giochi, la miniera, spettacoli itineranti, musiche antiche, magia celtica, ecc. E locande con menA? storici ovvero i ristoranti del centro con menA? particolari.

E per i bambini la giostra dei cavallini, i campi degli arcieri e dei cavalieri, i giullari, laboratori, ecc.

Alcuni momenti particolari caratterizzano le Feste. La grande sfilata inaugurale con tutti i partecipanti in costume venerdA� 30 luglio (ore 20.30) nelle vie del centro per presentare dame e cavalieri, nobili e cortigiani, armigeri, arcieri, popolani ed altri personaggi dell’epoca. Ed al termine della sfilata la Dama in costume in piazza S. Carlo (ore 21.30 circa).

Sabato 31 luglio la ricostruzione dell‘assalto al castello presso Castel Pergine (ore 18), seguita dall’avvincente Giostra medievale nell’accampamento principale (ore 21.30).

Domenica 1 agosto (ore 16.00) il torneo di spada in via Tre Novembre e la firma della pace in piazza Municipio (ore 20.30).

IL FATTO STORICO: Dal 1349 al 1356 la��Alta Valsugana venne occupata da Giacomo e Francesco da Carrara, signori di Padova. La Gastaldia di Pergine era compresa nel Principato Vescovile di Trento. Nel 1347-49 i Principi Vescovi non poterono prendere possesso della loro sede, perchA� i Tirolesi volevano appropriarsene, vantando dei diritti. Il Capitolo della Cattedrale, rappresentante del Vescovo, per opporsi alle loro pretese affidA? a Giovanni Gardelli la difesa della cittA� di Trento ed a suo nipote Bonaventura il castello di Pergine. Nel 1349 Giovanni Gardelli si lasciA? corrompere e fece in modo che la cittA� passasse ai Conti del Tirolo. Convinto che anche il nipote cedesse il castello ai Tirolesi, si recA? a Pergine. Bonaventura lo lasciA? avvicinare alla porta da��entrata del castello e lo uccise. Poi, consapevole di non poter affrontare da solo le ritorsioni dei Tirolesi, chiese aiuto a Giacomo da Carrara, signore di Padova. Egli inviA? i suoi soldati a�?stipendiariia�? e occupA?, oltre al castello di Pergine, anche quelli di Levico e di Roccabruna (Madrano). NominA? come capitano del castello di Pergine Francesco Fugazza. La��occupazione da parte dei signori di Padova durA? fino al 1356. Quando Ludovico, marchese di Brandeburgo e conte del Tirolo, si accorse che il signore di Padova non era in grado di difendere i tre castelli, inviA? un esercito per espugnarli e affidA? il comando dei soldati ad Enrico da Pophingher, pievano del Tirolo e capitano dei Tirolesi, a Trento. Enrico si stabilA� nella piana del CirA? e assediA? il castello di Pergine da tutte le parti. Pur di avere la��appoggio degli abitanti del borgo, concesse loro dei privilegi: la��esenzione dalle tasse per dieci anni ed il riconoscimento delle antiche consuetudini. La��accordo con la ComunitA� venne firmato il 31 maggio 1356 sul a�?doss de la RA?daa�? presso il Fersina. La��assedio durA? ancora alcuni mesi e solo dopo il 9 ottobre 1356, in seguito alla pace sottoscritta fra Ludovico marchese di Brandeburgo e Francesco da Carrara, il castello venne consegnato ai Tirolesi con tutto il territorio e i castelli occupati nel 1349.

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