giovedì , 25 Aprile 2024

GOMME DA NEVE
suggerimenti e consigli

Al di sotto dei 7 gradi centigradi le mescole del battistrada degli pneumatici estivi tendono a indurirsi, con la conseguenza di aumentare gli spazi di frenata e diminuire la presa sull’asfalto in curva. Per questo motivo al di lA� del degli obblighi di legge, ai primi freddi A? opportuno recarsi dal gommista per sostituire gli pneumatici estivi con quelli invernali. C’A? ancora chi le chiama gomme da neve, in realtA� il termine piA? adatto A? pneumatici invernali, infatti si tratta di coperture speciali che a bassa temperatura, e con ogni condizione di fondo stradale (asciutto, pioggia o neve) assicurano una motricitA� ideale a vantaggio della sicurezza.

Pneumatici Invernali

Ma la vera rivoluzione delle coperture invernali sta nel loro livello di comfort e nelle loro prestazioni sull’asfalto asciutto. Un tempo montare le gomme da neve significava scendere a pesanti compromessi. La velocitA� massima scendeva drasticamente (spesso c’erano anche pesanti limiti di omologazione) e il rumore di rotolamento invadeva l’abitacolo penalizzando il comfort di un viaggio.

Dal punto di vista legale va ricordato che secondo il codice della strada (art.122 comma 8) il segnale “catene per neve obbligatorie” deve essere usato per indicare l’obbligo di circolare a partire dal punto di impianto del segnale con catene o con pneumatici da neve. Pertanto il codice della strada equipara a tutti gli effetti l’utilizzo delle catene alle gomme da neve, dette anche pneumatici invernali o termici. Da cosa si riconosce un pneumatico invernale? Sul fianco del pneumatico compare la marcatura M+S oppure MS, M/S, M-S, M&S: questa sigla indica le parole Mud (fango) e snow (neve). Inoltre, secondo le attuali normative, gli pneumatici invernali devono recare sul fianco il marchio d’omologazione Europeo, rappresentato da una “E” maiuscola racchiusa in un cerchio o da una “e” minuscola al centro di un rettangolo.

Alternative alle gomme invernali

L’alternativa A? rappresentata da sempre dalle a�?catenea�? che molti ricordano come un incubo sia perchA� obbligano l’automobilista a sporcarsi le mani, sia per le limitazioni che impongono nella velocitA� di crociera e nel comfort di bordo. I nuovi modelli di catene si sono evoluti tecnologicamente rendendone tuttavia il montaggio abbastanza agevole. Alcuni modelli si fissano solo sulla parte esterna delle ruote motrici, quasi sempre nei nuovi modelli si riesce ad evitare di infilare un braccio tra ruota e carrozzeria per l’aggancio definitivo.

Quando lo strato di neve A? particolarmente alto, quando ci si deve fermare in discesa o quando si deve partire in salita su un fondo ghiacciato non hanno rivali.

Ci sono inoltre anche dei dispositivi antipattinamento che vanno sotto il nome di “catene-calzino“. Si tratta di coperture composte da tele e fili speciali, particolarmente resistenti, che si stendono sull’intera superficie del pneumatico per offrire aderenza soprattutto sui tratti ghiacciati dove A? difficile restare in piedi anche per un pedone. Non sono idonei per affrontare tratti con pendenze superiori al 10%. Questi dispositivi, non essendo omologati, non sostituiscono le catene dove ne sia previsto l’obbligo.

Alfredo Nepi

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