venerdì , 26 Aprile 2024

LA STAZIONE TERMALE
Ginevra Bompiani

Chi frequenta le Terme sa la sensazione di sospensione ovattata che si respira in questi luoghi deputati alla��esclusivo proprio benessere.

Io sono andata una volta Rogarska a a�?passare le acquea�? ed alcune volte a Montegrotto Terme dove mi rilasso immergendomi per ore nella piscina calda o facendomi fare massaggi. Non riesco a starci piua�� di tre giorni, naturalmente perchea�� la mia irrequietezza interiore mi porta a fremere e a cercare qualcosa��altro a cui agganciarmi.

Ma la��ambiente saturo di vapori, di lentezza, di suoni attutiti, di accappatoi bianchi vaganti senza troppa identificazione, mi daa�� sempre una sensazione di nebulositaa��, di distacco un poa�� dagli altri che porta verso un ripegamento su se stessi, come si fosse in un bozzolo temporaneamente protetto.

Le proagoniste del racconto di Ginevra Bombiani a loro modo cercano questa momentanea lontananza dal contingente quotidiano, dai problemi irrisolti, ma nello stesso tempo si abbandonano al fatto che ogni sensazione viene rimescolata e rivalutata.

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