giovedì , 25 Aprile 2024

PIERGIORGIO ODIFREDDI: doppio appuntamento a Trento

600Doppio appuntamento mercoledA� prossimo, 28 maggio a Trento con Piergiorgio Odifreddi. Il noto matematico, logico e saggista terrA� alle 15 una lezione a conclusione del Corso “Comunicazione della Scienza” al Polo scientifico e tecnologico Fabio Ferrari rivolta in particolare agli studenti e ai docenti dell’Ateneo, mentre in serata, alle 20.45 terrA� una conferenza, da taglio piA? divulgativo, al MUSE; un momento piacevole accompagnato da alcuni interventi musicali.

Odifreddi sarA� inoltre ospite alla cerimonia per l’assegnazione del premio Gianfrancesco Malfatti per una tesi di laurea su argomenti di Matematica legati allo studio dell’ambiente, della biologia, delle scienze naturali e alle sue applicazioni. La cerimonia si terrA� subito prima della conferenza pubblica, al MUSE, alle 20.30.

La lezione in UniversitA�
La giornata di Piergiorgio Odifreddi a Trento inizierA� alle 15 nell’aula magna del Polo scientifico e tecnologico Fabio Ferrari a Povo con la lezione dal titolo “C’A? spazio per tutti”. Attraverso la storia della geometria e ripercorrendo lo sviluppo nel tempo del concetto di spazio, il matematico condurrA� gli studenti in un viaggio attraente, ricco di sorprese e di curiositA�, alla “conquista” dello spazio geometrico.

La lezione conclude il ciclo di appuntamenti del corso “Comunicazione della Scienza” promosso dai Dipartimenti di Matematica, Fisica e dal Cibio, in collaborazione anche con il Museo delle Scienze di Trento. Questo corso da alcuni anni A? diventato un aspetto peculiare e importante dell’offerta formativa dei corsi di laurea scientifici. Fornisce infatti agli studenti una metodologia corretta ed efficace per il difficile compito della divulgazione delle scoperte scientifiche. Un aspetto fondamentale per lo sviluppo della societA� moderna che vuole conoscere e dibattere le innovazioni prodotte dalla ricerca scientifica e dalle sue ricadute tecnologiche.

La consegna del premio Gianfrancesco Malfatti
Terminato il suo impegno in UniversitA�, Piergiorgio Odifreddi si trasferirA� poi al MUSE di Trento, dove alle 20.30 sarA� ospite della cerimonia per la consegna del Premio Gianfrancesco Malfatti allo studente Ettore Vidotto per la sua tesi di laurea magistrale in discipline matematiche, discussa in doppia laurea all’UniversitA� di Trento e all’UniversitA� di TA?bingen. Il premio A? stato promosso dal Dipartimento di Matematica dell’UniversitA� di Trento, in collaborazione con la Fondazione Alvise Comel, l’Accademia Roveretana degli Agiati e il MUSE ed A? riservato a tesi di laurea magistrale (o specialistica) che affrontino argomenti di Matematica legati allo studio dell’ambiente, della biologia, delle scienze naturali e alle sue applicazioni.
Il premio A? intitolato al matematico Gianfrancesco Malfatti (1731- 1807), nato ad Ala, uno tra i fondatori del dipartimento di Matematica dell’UniversitA� di Ferrara e del progetto “Nuova Enciclopedia Italiana”. Malfatti fu inoltre uno dei matematici italiani piA? importanti dell’epoca. Si interessA? di Geometria, Algebra, Calcolo delle probabilitA�, Analisi matematica e meccanica.

La conferenza pubblica al MUSE
Al MUSE, alle 20.45 Piergiorgio Odifreddi sarA� protagonista di una conferenza dal format particolare, un intervento accompagnato da intermezzi musicali che racconterA� ai presenti “Come stanno le cose” offrendo una versione moderna, divulgativa nella forma e aggiornata nei contenuti, di uno dei piA? grandi libri che siano mai stati scritti, il De rerum natura di Lucrezio: un vero e proprio Vangelo del pensiero razionale, da leggere semplicemente per piacere, ma anche da consultare curiosamente per sapere Come stanno le cose.

Duemila anni fa un uomo guardA? alla cultura del futuro, e ne anticipA? una buona parte in un’opera visionaria e avveniristica: l’uomo era il poeta Lucrezio, l’opera il poema De rerum natura. Tutte le grandi teorie scientifiche di oggi (l’atomismo fisico-chimico, il materialismo psicologico, l’evoluzionismo biologico) sono esposte e difese nei suoi canti. Tutte le grandi superstizioni umanistiche di ieri (la filosofia non epicurea, la letteratura non realistica, la religione non deista) sono criticate e attaccate nelle sue invettive. Il De rerum natura costituisce dunque, allo stesso tempo, un’opera di divulgazione scientifica e una testimonianza laica: esattamente le due chiavi di lettura del mondo alle quali ha legato il suo nome anche il “matematico impertinente” Piergiorgio Odifreddi. Ma allora chi meglio di lui potrebbe condurre il lettore nei meandri del poema antico, e mostrare che la scienza moderna A? in larga misura una serie di postille a Lucrezio? “Come stanno le cose” affianca a una nuova traduzione in prosa del capolavoro di Lucrezio un commento illustrato di Odifreddi che ne mostra le connessioni ideali o fattuali con l’intera cultura, umanistica (letteratura, filosofia, arte) e scientifica (fisica, chimica, biologia). Si scopre cosA� che le parole di un letterato classico e i pensieri degli scienziati contemporanei convergono nell’offrire una grandiosa visione del mondo. Una visione secondo la quale l’uomo A? legato biologicamente a tutti gli esseri viventi, perchA� condivide i loro stessi geni. A? legato chimicamente a tutti gli oggetti terrestri, perchA� condivide le loro stesse molecole. Ed A? legato fisicamente a tutte le cose della Natura, perchA� condivide i loro stessi atomi. Lucrezio ci mostra che la struttura del mondo fisico A? comprensibile, e che la si puA? capire senza bisogno di invocare sovrastrutture metafisiche o superstizioni religiose.

Piergiorgio Odifreddi
Piergiorgio Odifreddi A? un matematico, logico e saggista italiano. Ha studiato matematica presso l’UniversitA� di Torino e si A? poi specializzato negli Stati Uniti e nella ex Unione Sovietica. Ha insegnato logica presso l’UniversitA� di Torino e, come visiting professor, presso numerose universitA� straniere tra cui la Cornell University. Il suo principale campo di ricerca A? stata la Teoria della calcolabilitA�, che studia potenzialitA� e limitazioni dei computer.

Come saggista negli ultimi anni si A? occupato, oltre che di matematica, di divulgazione scientifica, storia della scienza, filosofia, politica, religione, esegesi, filologia e saggistica varia. A? editorialista per la rivista Le Scienze, per La Repubblica, ha scritto numerosi libri di divulgazione matematica e testi per spettacoli teatrali e documentari.

 

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