martedì , 23 Aprile 2024

STORIE ORDINARIE DI SESSO (NON DETTE)
di Stefania d’Elia

Caso 1.
Il ragazzo A si diverte con un numero X di ragazze. Svolazza di a�?fiore in fiorea�? senza preoccuparsi di chi, cosa o come sta a�?impollinandoa�?, tanto, si dice, A? solo un gioco, si sta divertendo e tutti sono felici.

Un giorno si accorge che A? giunta la��ora per lui di cercare la Regina del suo Cuore, la donna che prometterA� di amare e rispettare per il resto della sua vita. Trova cosA� la Ragazza Acqua e Sapone, con cui ha un breve fidanzamento che sfocia in un magnifico matrimonio.

Caso 2.
La Ragazza A sta con u ragazzo bellissimo, un poa�� rude, senza prospettive per il futuro ma con cui a letto, si diverte tantissimo, passano un periodo stupendo sospesi in una bolla, i problemi non li toccano e il futuro sembra una cosa lontana e indistinta.

Poi la Ragazza A sente tickettare il suo orologio biologico che la avverte che, se ha intenzione di costruirsi una famiglia farebbe bene a lasciare il Ragazzo Bellissimo ma Senza Futuro e trovarsi un uomo con cui costruire il suo avvenire.

La ragazza A drizza le antenne, fiuta la��aria, aguzza i sensi e incontra a�?Luia�? un uomo piA? grande di lei, con un lavoro stabile, prospettive di carriera, magari A? un tipo un poa�� noioso ma che le permetterA� di crescere i suoi figli in un nido sicuro.

Tutto a posto no? No.

Sia il Ragazzo A che la Ragazza A non parlano con i loro nuovi compagni.

Al ragazzo A piacerebbe provare ogni tanto qualcosa di diverso da un classico a�?alla missionariaa�? ma ha paura di chiederlo, ha paura che la Ragazza Acqua e Sapone non sia poi cosA� acqua e sapone e se accettasse certe cose forse significherebbe che le ha giA� provate con qualcun altro, e al Ragazzo A non piace la��idea di essere in competizione con un suo ex, potrebbe perdere.

Alla Ragazza A piacerebbe provare qualcosa di nuovo (o qualcosa di vecchio) con il suo Uomo Perfetto, ma come chiederlo? Queste cose le brave ragazze non le fanno, chissA� poi se sarebbe ancora disposto a sposarla.

Il a�?Ragazzo Aa�? e a�?la��Uomo Perfettoa�? sono la stessa persona.

La a�?Ragazza Aa�? e a�?La Ragazza Acqua e Saponea�? sono la stessa persona.

Entrambi vorrebbero la stessa cosa ma non lo sanno, perchA? anche loro, come la maggior parte delle coppie del nostro millennio non parla, ha problemi a relazionarsi con il suo partner.

Questa mancanza di comunicazione A? la causa scatenante di una serie di reazioni a catena: il sesso passa in secondo piano e si finisce per prediligere flirt virtuali attraverso i vari social network, sono piA? semplici, immediati e difficilmente si concretizzano in qualcosa di reale; perchA? affaticarsi in qualcosa di cosA� complicato come una relazione clandestina, quando le stesse emozioni si possono trovare a portata di mouse?

Altre volte effetto A? opposto, il Ragazzo A o la Ragazza A si trova un amante. Semplice e poco coinvolgente a livello emotivo, A? la soluzione a cui una��infinitA� di coppie giunge per risolvere i problemi di comunicazione.

Molte donne sono capaci di portare i figli a scuola, passare la mattina in compagnia della��amante e poi correre a casa a cucinare per il marito come se niente fosse. La��idea mi da scendere un brivido lungo la schiena… possibile?

Certo A?, che da��ora in avanti mi capiterA� di guardare con occhi diversi le mamme alla��entrata della scuola materna: ma non sarebbe piA? facile parlare?
Concludo questo articolo con una riflessione: una ricerca effettuata al consultorio di Roma dimostra che sono tantissime le donne sposate, con relazioni stabili che hanno contratto malattie veneree sessualmente trasmissibili. Il problema A? vero, sta a valle. Ma come risolvere?
Mi sono immaginata di andare da mio marito a dirgli a�?Sai che ti amo e io so che tu ami me, ma per non rischiare dovremmo ricominciare a usare il preservativo…a�?

Forse il preservativo salverebbe il partner fedele dalle malattie veneree, ma da��altra parte, non sarebbe un modo per a�?legalizzare il tradimentoa�??
Ringrazio ancora una volta il dottor Paolo Perego, per avermi aiutato nella scrittura di questo articolo con la sua esperienza e simpatia.

Stefania d’Elia

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