lunedì , 29 Aprile 2024

PIPPO, DUE RASSEGNE CINEMATOGRAFICHE
a�?Per non dimenticaa�? e a�?Resistere!a�?

Presso il Pippo.stage di Bolzano una mini rassegna dedicata al magistrato Giovanni Falcone. A 18 anni dalla morte, la figura di un uomo straordinario “per non dimenticare“: Giovanni Falcone verrA� ricordato attraverso le pellicole “Io ricordo” di Ruggero Gabbai (venerdA� 1 ottobre, ore 20.30) e “Giovanni Falcone” di Giuseppe Ferrara (sabato 2 ottobre, ore 20.30).

IO RICORDO. La trama del primo documentario A? semplice ed incisiva. Il 23 maggio 2002, decimo anniversario della morte di Giovanni Falcone, un padre spiega al proprio bambino, che quel giorno compie 10 anni, cos’A? la mafia, chi era Giovanni Falcone, perchA� lui ne porta il nome e perchA� ci sono persone, nella Sicilia di oggi, che vogliono responsabilmente assumersi l’ereditA� morale delle numerose vittime di Cosa Nostra. Nel corso della narrazione, piA? di trenta tra genitori, fratelli, sorelle e orfani mettono a nudo la dignitA� del proprio dolore e raccontano chi erano le persone che la mafia ha ucciso, perchA� ricordare sia un’arma contro il potere mafioso che vince solo dove regna il silenzio.
Il docu-film “io ricordo”, A? stato girato nel 2009, A? un film sulla memoria delle vittime di mafia, ha ottenuto l’alto patrocinio del presidente della Repubblica.

Ruggero Gabbai regista berlinese di nascita e milanese di adozione, ha frequentato il Rochester Institute of Technology dove si A? laureato con un B.F.A. in fotografia e un minor in filosofia. Unendo queste sue passioni decide di passare alla regia e si laurea nel 1993 con un M.F.A. in regia cinematografica alla Columbia University di New York; qui studia e collabora con registi come Milos Forman, Paul Schrader, Emir Kusturica e Martin Scorsese. Nel a�?94 torna in Italia e dopo poco tempo realizza il suo documentario MEMORIA con gli storici del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto. Il film, girato ad Auschwitz, viene selezionato al Festival di Berlino nel 1997 ed ottiene numerosi riconoscimenti in tutto il mondo. i. Da allora Gabbai ha diretto piA? di 25 documentari.

GIOVANNI FALCONE. Dall’aprile ’81 (omicidio Bontade) al luglio ’92 (uccisione del giudice Paolo Borsellino) dopo la strage di Capaci (maggio ’92), un decennio di nerissima, sanguinosa, fangosa cronaca siciliana con agganci a Roma, capitale infetta, e trasferte transatlantiche attraverso ammazzamenti, attentati, indagini, confessioni, riscontri, processi, manovre, insabbiamenti, intrighi, veleni. I questo film piA? che personaggi, gli attori sono funzioni. Giancarlo Giannini (Borsellino), Michele Placido (Falcone), Gianni Musy (Buscetta) funzionano. L’uscita del film venne ritardata di qualche settimana per polemiche e diffide di varia provenienza e il produttore Giovanni Di Clemente fu costretto ad operare un taglio di 5A? circa (viaggio di Falcone negli USA, incontro con Buscetta), per poterlo proiettare nelle sale italiane.

Ferrara, regista e critico cinematografico (classe 1932), diplomatosi nel 59 in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha iniziato l’attivitA� a partire dall’anno successivo dirigendo complessivamente oltre cento documentari che hanno vinto diversi premi sia in Italia che nel resto del mondo. Ha esordito alla regia dirigendo uno degli episodi del film ‘I misteri di Roma’ (1963), realizzato da Cesare Zavattini. La sua vera opera prima A?, perA?, ‘Il sasso in bocca’ (1970). Fra gli altri film diretti, ‘Cento giorni a Palermo’ (1984), ‘Il caso Moro’ (1986), premiati entrambi in Italia e all’estero e le cui sceneggiature sono state pubblicate in un volume. Docente di regia in Italia e all’estero A? anche presidente della Nuova cooperativa di doppiaggio. Insieme a Giacomo Gambetti A? autore dell’appendice al manuale di regia ‘Capire i film’ ed ha curato una trasmissione dedicata al linguaggio dei film (‘L’occhio magico’).


Seconda rassegna al Pippo il 9 e 10 ottobre intitolata “Resistere!”: in programma i film “L’uomo che verrA�” e “I piccoli misteri“.

L’UOMO CHE VERRA’. GiovedA� 7 ottobre verrA� proiettato una pellicola che narra l’eccidio di Monte Sole visto attraverso una collettivitA� di sguardi e una prospettiva di speranza. Diretto da Giorgio Diritti A? interpretato da Alba Rohrwacher, Maya Sansa, Claudio Casadio, Greta Zuccheri Montanari e Stefano Bicocchi. Inverno, 1943. Martina, unica figlia di una povera famiglia di contadini, ha 8 anni e vive alle pendici di Monte Sole. Anni prima ha perso un fratellino di pochi giorni e da allora ha smesso di parlare. La mamma rimane nuovamente incinta e Martina vive nell’attesa del bambino che nascerA�, mentre la guerra man mano si avvicina e la vita diventa sempre piA? difficile, stretti fra le brigate partigiane del comandante Lupo e l’avanzare dei nazisti. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1944 il bambino viene finalmente alla luce. Quasi contemporaneamente le SS scatenano nella zona un rastrellamento senza precedenti, che passerA� alla storia come la strage di Marzabotto.

IA� PICCOLI MISTERI. Sabato 9A� ottobre A? la volta di un film di Daniele Lucchetti, trattato dalla��omonimo libro di Luigi Meneghello (1964; revisionato nel 1976). Nella primavera del 1944 alcuni universitari antifascisti di Vicenza, simpatizzanti del Partito d’Azione, salgono sui monti del Bellunese (Agordino) e poi nell’altopiano di Asiago a fare la lotta partigiana per bande. Dopo aver conosciuto la paura dei rastrellamenti, gli stenti, le crudeltA� della guerra chiudono la loro esperienza a Padova nell’aprile 1945. Operazione non riuscita, forse impossibile in partenza. PiA? che un romanzo, quello di Meneghello A? un resoconto, la cronaca di un’esperienza di gruppo in chiave antiretorica e antieroica e con il filtro di un saggista, da leggere come un racconto. Al suo 6A� film il romano Luchetti si rivolge alla coppia S. Petraglia-S. Rulli per la struttura narrativa e a D. Starnone per la scanzonata dimensione ironico-comica,

Rassegne organizzate dalla��Arci www.arciuisp.it

Ingresso A? libero e gratuito

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