lunedì , 29 Aprile 2024

LEONARDO SA?, BEETHOVEN NO
Provocazione intellettuale in forma di opera

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Lo spettacolo LEONARDO SA?, BEETHOVEN NOA�A? diviso in 2 parti. La prima, che dA� il titolo alla��evento, consiste in una ironica dissertazione teorico-pratica (parlata e suonata da Francesco Pisanu) sui rapporti tra musica e cultura. La seconda A? costituita dalla��opera sinfonica-multimediale Up To the Moon. La dissertazione espone la tesi di fondo: la musica A? parte integrante della cultura occidentale e come tale dovrebbe essere trattata nelle scuole. Invece – a differenza della storia della��arte, della letteratura, della filosofia… – la storia della musica A? completamente ignorata nella formazione classico-scientifica e relegata in scuole specifiche, per la��addestramento professionale dei musicisti.

Questo gap formativo A? un fenomeno soloA�italiano. A un intellettuale formato scolasticamente in Italia (a differenza di un inglese o tedesco…) sfugge la consapevolezza culturale che il pensiero creativo occidentale A? frutto di una��interazione continua tra musica, filosofia, teatro, arti letterarie, figurative e plastiche.

La��opera successiva UpTo the Moon applica artisticamente la tesi della lezione, combinando insieme linguaggi, stili e generi espressivi diversi. Consiste in una breve favola musicale in cui A? rappresentato la��interazioneA�della musica col pensiero storico-artistico-creativo.

I 2 personaggi recitanti, Monna Lisa e Beethoven, sono completamente de-contestualizzati e usati come simboli di 2 mondi intellettuali interconnessi: quello puramente musicale di Beethoven e quello culturale tout-court di Leonardo (che rappresenta la sintesi del pensiero pratico-speculativo-creativo: A? scienziato, artista, letterato e filosofo…).

La��azione drammaturgica si svolge attraverso brevi dialoghi tra i 2 personaggi che si intrecciano con i brani musicali, tra avvolgenti suggestioni videografiche e mirati interventi coreutici. La trama si dipana seguendo un percorso a�?a stanzea�?. Ogni stanza rappresenta una classe di prodotti della��ingegno: tecnologia, filosofia, poesia, psicologia, arte… e quindi la loro sintesi nella cultura. La musica (cioA? Beethoven) accompagna la��evoluzione del pensiero creativo (che trova nella Gioconda la sua trasfigurazione scenica) attraverso un percorso espressivo in cui si esplica la centralitA� della musica come forza liberatoria della��immaginazione, potenza catalizzatrice della nostra facoltA� di sognare. Una facoltA� fantastica che esalta la capacitA� di conoscere, interpretare e reinventare le cose.

GiovedA� 12 dicembre 2013 a�� ore 21,00
Teatro San Marco a�� Trento
JazzPrint
LEONARDO SA?, BEETHOVEN NO

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