sabato , 27 Luglio 2024

EUROCUP: il sogno dell’Aquila finisce per due punti ma il PalaTrento A? un atto d’amore

semifinale

Strasburgo vince 78-86 e ribalta lo svantaggio dell’andata passando in finale: il PalaTrento perA? si stringe attorno all’Aquila in una partita che resterA� nella memoria di tutti.

Non possiamo nascondere che speravamo di scrivere un altro post. Dare la notizia di una storica finale raggiunta alla prima partecipazione in EuroCup, “leccarci i baffi” per un’altra grande gioia europea da assaporare e raccontarci che questa impresa poteva sembrare quasi annunciata; ma non A? andata cosA�. Il basket A? uno sport tanto bello quanto tremendo, secondo a nessuno per emozioni regalate e in grado di far cambiare le sorti di tutti in pochi centesimi di secondo dopo ben 80 minuti di gioco effettivo.

In quel tiro da distanza siderale di Davide Pascolo sulla sirena, sospinto dalla speranza di 4.000 tifosi che sognano l’impresa e infranto a pochi centimetri dal canestro, c’A? tutta l’essenza del basket. Un giocatore mostruoso, cresciuto con l’Aquila negli ultimi anni fino ad arrivare a traguardi impensabili, in grado di sfoderareA�una doppia doppia (22 punti e 13 rimbalzi) in semifinale di EuroCup divenendo il primo italiano nella storia a fare questo. Un vero condottiero che, con canestri pesantissimi fra i quali un buzzer beater da cineteca a fine primo tempo, aveva trascinato l’Aquila dapprima a mantenere il vantaggio, poi a rientrare quando sul -19 il discorso sembrava chiuso.

Eppure, di un finale da cardiopalma concluso con quel tiro che negli occhi di tutti continua a viaggiare, non resta laA�delusione. Prima ancora del risultato, non una sconfitta ma l’essere arrivati fino a una storica semifinale di EuroCup, resterA� per tutti i tifosi trentini il ricordo di una serata nella quale il PalaTrento si A? trasformato in un atto d’amore verso la propria squadra. In occasioni come queste una sconfitta puA? sembrare un sinonimo della parola fine: in questo caso, invece, profuma di imprese che sono ancora tutte da vivere.

Potremmo parlare ora delle difficoltA� in fase difensiva, delle percentuali dall’arco, di alcune palle perse di troppo, degli infortuni o delle difficoltA� nel fronteggiare squadre con un quintetto piA? alto, specie alla voce rimbalzi; sembrerebbe, perA?, la volontA� di tradurre in numeri un’emozione che si poteva vivere sulla pelle, negli occhi, in un PalaTrento che respirava di quel luogo dentro al quale tutti vorremmo essere, almeno una volta, per vivere una partita come quella di ieri. Grazie di tutto: the best is yet to come.

 

Andrea Bonetti – TrentoBlog.it

 

La cronaca: gli alsaziani impattano bene la gara trascinati dalle magie di Mardy Collins (8-14 con 7 punti e 2 assist dell’ex Knicks), Trento riaggancia subito gli ospiti (14 pari) grazie ad un Davide Pascolo semplicemente incontenibile (10 punti e 5 rimbalzi in 6′). A firmare il primo vantaggio aquilotto sono un libero di Poeta e una schiacciata prepotente di Lechthaler (19-16), ma un siluro dall’arco di Leloup e una rollata di Duport fissano il finale del primo periodo sul 19-21.

Nel secondo quarto la Dolomiti Energia riparte attaccando un po’ troppo staticamente (19-23), ma le triple di Flaccadori e Pascolo sbloccano i bianconeri anche da oltre l’arco dopo lo 0-6 del primo periodo, lanciandoli sul 25-23 del 13′. Il talento bergamasco A? on fire e aggredisce i 28 metri di campo con tutta la sua esuberanza giovanile di fresco 20enne (29-25), ma i transalpini, surclassati a rimbalzo nei primi 10′ (13-4), crescono sotto i tabelloni grazie ai centimetri della torre Duport (10 e 5 rimbalzi) e tornano in paritA� al 19′ (33-33). Quando il centrone di Angers segna pure dai 6,75 e le squadre sembrano pronte a tornare negli spogliatoi con l’inerzia tutta dalla parte alsaziana, A? Pascolo con rimbalzo d’attacco e cucchiaiata sulla sirena a fissare il 35-36 dell’intervallo mandando Trento al break con rinnovata fiducia.

Nel terzo periodo il team di Collet insiste a muovere con pazienza la palla in attacco, per poi affidarsi all’estro di Collins (12) e ai centimetri di Duport (17), anche se a costringere Buscaglia al time out A? perA? la tripla in transizione di Leloup (41-48). Un altro canestro dall’arco del numero 9 grigio-rosso fa vacillare pericolosamente Trento (43-53), ma una fiondata con passo d’arretramento di uno spaziale Pascolo tiene sul pezzo gli aquilotti (46-53). Approfittando del calo della pressione difensiva trentina, in attacco i francesi giocano una pallacanestro corale di altissima qualitA�, trovando punti un po’ da tutto il roster: la Dolomiti Energia arriva all’ultima pausa sotto 51-62, con Fofana a punire sullo scarico i generosi ma confusi aiuti aquilotti.

Nell’ultimo periodo i francesi, spinti dal loro 52% da tre punti, mettono la freccia scappando sul +19 (53-72 al 34′). La Dolomiti Energia, frenata da uno scadente 3/24 dall’arco, annaspa terribilmente ma non molla, e con i recuperi di Wright e Pascolo riaccende una flebile speranza, rinvigorita dalla bomba dall’angolo di un fin lA� poco preciso Wright (65-74 al 37′). Lockett, con tripla e rimbalzo d’attacco per il gioco da tre punti, riporta Trento in paritA� nel doppio confronto a 56 secondi dalla fine (71-77). L’ultimo minuto A? vietato ai deboli di cuore. In una bolgia dantesca Collins segna un canestro da campione (71-79). Sutton gli risponde con il tap in che impatta nuovamente la situazione (73-79 a 32 secondi dalla fine). Weems subisce fallo da Sutton, fa uno su due dalla linea ma una correzione nata da una mischia laocoontica ad altezza del ferro regala un gioco da tre punti agli ospiti (73-82 a 19 secondi dalla sirena). Forray si butta dentro, subisce il fallo e non sbaglia i liberi (75-82 a 14″). La bomba di Duport sembra essere quella decisiva, ma la replica di Wright dall’altra tiene ancora in bilico il confronto (78-85). Beaubois segna un solo libero, ma Trento non ha piA? time out e Pascolo da tre quarti campo non riesce nel miracolo. Finisce 78-86 con i fantastici 4.000 del PalaTrento a spellarsi le mani ugualmente per i propri beniamini, rincuorandoli in vista dei prossimi impegni che giA� da domenica vedranno la Dolomiti Energia di nuovo di scena davanti alle mura amiche contro CantA?.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 1 (0/1, 0/2), Pascolo 22 (7/10, 2/6), Forray 7 (2/4, 0/5), Lofberg ne, Flaccadori 8 (1/1, 1/4), Sutton 6 (3/4, 0/1) Lockett 16 (3/7, 1/4), Lechthaler 2 (1/1),Wright 16 (3/8, 2/7), Bellan ne. All. Buscaglia

SIG STRASBOURG. Collins 20 (5/11, 3/6), Beaubois 8 (2/6, 1/3), Lacombe (0/1), Leloup 8 (1/2, 2/2), Campbell 5 (1/2, 1/2), Ntikilina, Fofana 13 (5/6), Weems 10 (3/4, 1/6), Duport 20 (7/10, 272), Howard 2 (1/4). All. Collet

ARBITRI: Spiros Gkontas (Greece), Marcin Kowalski (Poland), Semen Ovinov (Russian Federation)

NOTE: Tiri liberi: Trentino 20/24, Strasbourg 6/11. Tiri da due: Trentino 20/36, Strasbourg 25/46. Tiri da tre: Trentino 6/29, Strasbourg 10/21. Rimbalzi: Trentino 41 (Pascolo 13), Strasbourg 33 (Duport 7). Assist: Trentino 12 (Forray 5), Strasbourg 23 (Collins 7).

Maurizio BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Mi dispiace dire addio all’Eurocup dopo 22 partite incredibili. Lo faccio congratulandomi con Strasbourg per aver passato il turno, ma anche con i miei giocatori, che grazie un approccio splendido hanno imparato ad affrontare squadre di livello assoluto, partita dopo partita, migliorando sempre di piA?. A? stato un cammino stupendo ed A? triste interromperlo adesso, dopo un passaggio del turno sfumato per un canestro. La sconfitta di stasera A? figlia di una partita in cui abbiamo commesso molti errori, in cui volevamo accelerare il ritmo, come A? nostra abitudine, ma spesso abbiamo finito per essere troppo frettolosi. Siamo comunque riusciti a rimanere in gara, grazie alla nostra abilitA� a rimbalzo nel primo tempo. Nella secondo metA� gara Strasbourg A? stata brava a chiuderci l’area, a noi A? mancata l’aggressivitA� e la rapiditA� per fare il nostro gioco. Ci siamo adeguati al ritmo fissato da Strasbourg, senza riuscire ad imporre il nostro. Tra terzo e quarto periodo, Collins e Fofana hanno acquisito fiducia in attacco e la loro qualitA� difensiva A? aumentata parecchio, ed A? in quel momento che siamo venuti a mancare e in cui ci sono stati i due break fatali di Strasbourg. Adesso ci rimbocchiamo le maniche e da domani torniamo in palestra a fare stretching pensando alla sfida di domenica contro l’Acqua Vitasnella CantA?. Vogliamo arrivare ai playoff, A? questo il nostro obiettivo adesso

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