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“IL CANTO DELLE PIETRE”
Manzano di Mori – 31 agosto 2012

E’ in programma venerdA� 31 agosto ore 20.30 presso la Chiesetta di Santa Apollonia in localitA� Manzano (Val di Gresta a�� comune di Mori) l’ultimo appuntamento del progetto a�?Il Canto delle Pietrea�?, ciclo di rappresentazioni promosso dalla ComunitA� della Vallagarina, dall’Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma e dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento.

Le rappresentazioni popolari, basate su ricostruzioni storiche e interventi musicali, fanno riferimento a momenti di festa e di aggregazione delle comunitA�, che si raccolgono e si aprono ai loro ospiti per comunicare tracce e segni di lontane origini. Durante gli eventi i visitatori potranno incontrare dei pellegrini-attori che racconteranno la storia del luogo o la loro esperienza di viaggiatori.

L’azione teatrale, che avrA� per protagonisti gli attori della “Compagnia delle Arti“, si svolgerA� sul sagrato della piccola chiesa e ricostruirA� le vicende che a�� nei secoli a�� ne caratterizzarono la frequentazione da parte di pellegrini e fedeli. L’edificio A? posto su un piccolo dosso, lungo la strada della Lasta che da Manzano scende a Mori Vecchio. Da qui lo sguardo spazia dalla piana di Mori all’altopiano di Brentonico, e poi il Monte Altissimo, le montagne della Vallarsa e l’altopiano dei Monti Lessini.

Santa Apollonia, la cui costruzione risale alla prima metA� del XVII secolo, A? una rustica chiesetta dal tetto a due spioventi coperto di lastre in pietra e con, giustapposto al lato settentrionale, un piccolo campanile che termina con un’ardita piramide quadrangolare, tronca, tutta di pietra grigia. La navata A? coperta da una volta a botte e, sopra l’arco principale, sono visibili i resti di una scritta ora illeggibile; un documento, perA?, testimonia che quella scritta diceva: a�?Paolo Vittori ha fato fare questa chiesa per sua devocione 1646a�?. Sembra che fino dalla sua fondazione l’edificio sia sempre stato impiegato un solo giorno nell’anno: il 9 novembre, giorno di Santa Apollonia. Dagli a�?Atti visitalia�? depositati presso l’archivio della Curia di Trento risulta inoltre che la chiesa veniva utilizzata in alcuni periodi dell’anno come magazzino o ripostiglio per attrezzi agricoli o prodotti della terra.

L’azione scenica farA� accenno anche alla vita di Santa Apollonia. La storia del suo martirio ci A? giunta tramite il racconto da Eusebio di Cesarea (265 a�� 340) in cui si narrano gli avvenimenti dei quali era stato testimone. Tra il 249 e il 250 in Alessandria d’Egitto scoppiA? una sommossa popolare contro i cristiani e Apollonia, un’anziana donna cristiana non sposata che aveva aiutato i cristiani e fatto opera di apostolato, venne catturata e percossa. Secondo la tradizione popolare le furono divelti i denti con le tenaglie. Venne poi preparato un gran fuoco per bruciarla viva se non avesse pronunciato delle bestemmie. Riuscita a liberarsi con un’astuzia dalle mani della plebe, si lanciA? da se tra le fiamme, dove morA�.

Nella rappresentazione saranno impegnati gli attori Bruno Vanzo, Giuliana Germani e Mauro Gaddo. La componente musicale sarA� affidata al gruppo “Musica Officinalis“. I costumi sono firmati da Chiara Defant; fonica e luministica saranno realizzati da InfoMusic.

Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con il Comune di Mori, avrA� inizio alle 20.30 e il pubblico potrA� assistervi gratuitamente.

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