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IL GRANDE DITTATORE. L’ASCESA DI HITLER
Trento – 5 dicembre 2012

Il Centro Studi sulla Storia della��Europa Orientale e la Biblioteca Austriaca organizzano a Trento, mercoledA� 5 dicembre, alle ore 17,30, nella Sala degli affreschi della Biblioteca comunale (Via Roma 55), la��incontro-dibattito Il grande dittatore. L’ascesa di Hitler. Interviene Antonella Gargano. Introduce Massimo Libardi.

Con la��incontro-dibattito Il grande dittatore. L’ascesa di Hitler prosegue il ciclo di incontri a�?Narrare la storia. Il Novecento nella letteratura tedescaa�?, organizzato dal Centro Studi sulla Storia della��Europa Orientale con la collaborazione della Biblioteca Austriaca.

Con questa iniziativa si intende ripercorrere attraverso alcuni romanzi particolarmente significativi la storia del mondo germanofono nel corso del Novecento. Ogni incontro avrA� al centro alcuni romanzi che fungeranno da stimolo per raccontare uno o piA? decenni di storia.

In questo quinto incontro interviene Antonella Gargano, professore ordinario di Letteratura tedesca alla��UniversitA� a�?La Sapienzaa�? di Roma.

Ancora prima della��ascesa di Hitler al potere il processo di nazistificazione della Germania A? evidente giA� negli ultimi anni della Repubblica di Weimar, coinvolgendo in modo particolare i diversi strati sociali che concorrono a formare il ceto medio. Assediato fra depressione economica, inflazione e razionalizzazione, quella��universo di povera��uomini, in tutto simili al protagonista del romanzo di Hans Fallada E adesso, povera��uomo? del 1932 e alla��americano Babbitt di Sinclair Lewis (1922), si trasforma in un aggregato instabile e facilmente manovrabile. Il terrore della proletarizzazione e la crisi di identitA� innescano una comune reazione di ostilitA� nei confronti della democrazia e della societA� industriale, creando una serie di convergenze tra i vari strati del ceto medio che finisce per offrire una vasta base di consenso alla��ideologia nazionalsocialista.

La resistibile ascesa di Arturo Ui (1941) A? per Bertolt Brecht a�?un tentativo di spiegare al mondo capitalistico la��ascesa di Hitler situandola in un ambiente ad esso familiarea�?: sia pure nella forma della parabola e nei toni del grottesco, Brecht mette in guardia contro il gangsterismo politico del nazionalsocialismo, mentre la��epilogo ricorda drammaticamente che a�?il grembo da cui A? nato A? ancora fecondoa�?. E se A? un mondo di commercianti quello che circonda il protagonista, A? la loro disponibilitA� al compromesso a consentire la��ascesa a�� in realtA� a�?resistibilea�� a�� del dittatore.

Dieci anni prima, nel 1931, la��austriaco A�dA�n von HorvA?th nei suoi a�?drammi popolaria�� aveva presentato una societA� e una realtA� richiuse in se stesse (Storie del bosco viennese), apparentemente tagliate fuori dagli avvenimenti storici e incapaci di ipotizzare la catastrofe imminente. La a�?stupiditA�a�� che caratterizza gli ambienti in cui si muovono i personaggi del teatro di HorvA?th (da Notte alla��italiana a Kasimir e Karoline fino a Fede Speranza CaritA�) A? determinata da un atrofizzarsi della consapevolezza degli eventi storici, le cui conseguenze sul piano economico sono invece concretamente tangibili, e dalla��illusione di potersi salvare seguendo vie individuali e ignorando le dinamiche politiche complessive. a�?Tutto vacilla. Non ca��A? piA? niente di sicuro. Siamo maturi per il diluvioa�?, questa la��amara considerazione di uno dei personaggi delle Storie del bosco viennese.

Nel Tamburo di latta (1959) di GA?nter Grass A? di nuovo il mondo dei commercianti e dei piccoli borghesi ad essere colto in tutta la sua falsitA� e in tutta la sua vigliaccheria e a cedere al potere suggestivo esercitato dal grande dittatore, mentre chi non si adegua al sistema A? il deforme Oskar Matzerath, segnato anche fisicamente dalla sua diversitA�. Anche in questo caso la macrostoria tedesca A? ripercorsa in tutta la sua drammaticitA� attraverso la prospettiva della microstoria, attraverso i comportamenti e i cedimenti dei piccoli borghesi.

La letteratura a�� e il romanzo di Grass lo fa attribuendo una decisa centralitA� a questo tema e a queste figure a�� registra cosA� a�� a volte anticipando le catastrofiche conseguenze, come nel caso di HorvA?th a�� il ruolo del ceto medio nella��ascesa al potere del nazionalsocialismo.

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