venerdì , 26 Aprile 2024

In Trentino 500 persone accompagnate dagli Amministratori di sostegno: firmati due protocolli d’intesa

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Provincia, Tribunale ordinario di Trento e Tribunale ordinario di Rovereto, Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Trento e Azienda provinciale per i servizi sanitari hanno sottoscritto oggi due protocolli d’intesa per la promozione della cultura dell’amministrazione di sostegno.

Il primo accordo – firmato da Provincia , Tribunale di Trento e Ordine degli avvocati di Trento – punta a favorire la presentazione di disponibilitA� dei singoli professionisti allo svolgimento della��incarico di amministratore di sostegno, con lo scopo di superare la��attuale sistema che prevede il conferimento dei singoli incarichi a prescindere dalla previa formulazione di disponibilitA� da parte del singolo professionista. Il secondo protocollo d’intesa – firmato dalla Provincia, dai due Tribunali ordinari di Trento e di Rovereto e dall’Apss – vuole agevolare il procedimento di individuazione, da parte dei Giudici Tutelari presso i due tribunali, degli amministratori di sostegno nella��ambito psichiatrico e delle dipendenze, nonchA� di favorire nei medesimi ambiti la creazione di una rete di supporto per gli amministratori di sostegno, successivamente alla loro nomina.;

Nel 2016 sono state disposte 482 amministrazioni di sostegno (288 da parte del Tribunale di Trento, 194 del Tribunale di Rovereto) per altrettante persone in situazione di fragilitA�. In grande maggioranza (63%, 304 persone) si tratta di persone anziane, ultra settantenni, con patologie; 62 persone (13%) erano affette da disturbi psichiatrici, una categoria questa in costante crescita; 65 le persone con disabilitA�; 10 in stato vegetativo o di minima coscienza; 9 gli ultrasettantenni con malattia degenerativa; 8 le persone affette da una qualche forma di dipendenza. Le persone che piA? frequentemente (67% dei casi) vengono nominate amministratori di sostegno sono familiari, mentre nel 32% dei casi si tratta invece di persone esterne alla famiglia (conoscenti, professionisti, volontari, persone inserite nell’ente pubblico o provenienti dal privato sociale).

“Fondamentale – ha affermato l’assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni – A? mettere in relazione e in dialogo le diverse esigenze rappresentate dai soggetti coinvolti, tribunali, avvocati, servizi psichiatrici per dare risposta alla domanda di sostegno nei confronti di queste persone. Questo A? molto importante ed essere riusciti a farlo non solo rende merito alle istituzioni e alle realtA� che, assieme al Comitato per l’Ads in Trentino, hanno lavorato mettendo a disposizione le proprie professionalitA� per arrivare a costruire una “rete” che vede il pubblico operare in sinergia con il privato sociale per raggiungere obiettivi strategici e partecipati”.

Alla firma dei due protocolli sono intervenuti anche Guglielmo Avolio, presidente del Tribunale di Trento (“Quella dell’Ads A? una materia che continua a porci davanti a problemi nuovi, importante che tutte le componenti interessate a questo tema diano la propria disponibilit”), l’avvocato Andrea de Bertolini, presidente dell’Ordine degli avvocati di Trento (“Si raccolgono le professionalitA� dell’ambito giuridico e di quello sanitario per creare un ponte di contatto con la magistratura”), la dirigente dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Rosa Magnoni (“L’Apss A? stata una delle promotrici della istituzionalizzazione del percorso di nomina degli Ads capace di individuare le persone piA? competenti”), il dottor Renzo De Stefani, l’avvocato Massimo Zanoni, presidente dell’associazione Comitato per l’Ads, la responsabile del Servizio socio-assistenziale della ComunitA� delle Giudicarie Anna Lisa Zambotti e la dirigente del Servizio Politiche sociali della Provincia Ileana Olivo. Tra i firmatari del primo protocollo anche il presidente del Tribunale di Rovereto, Corrado Pascucci.

Obiettivi del primo protocollo d’intesa sono la creazione di una disciplina degliA�incarichi di amministratore di sostegno affidati ad avvocati iscritti alla��Albo degli avvocati del foro di Trento e praticanti iscritti al relativo Registro;A�favorire la presentazione di disponibilitA� dei singoli professionisti allo svolgimento della��incarico di amministratore di sostegno attraverso la disciplina delle modalitA� di assegnazione degli incarichi e i principi generali di svolgimento degli stessi;A�stabilire criteri conformi ispirati a equitA� per determinare l’indennitA� spettante agli amministratori di sostegno, indirizzando l’amministratore di sostegno nella formulazione dell’istanza volta ad ottenere l’indennitA� prevista dalla legge.A�Tribunale di Trento, Ordine degli Avvocati di Trento e Associazione a�?Comitato per la��AdS in Trentinoa�? concordano sulla��opportunitA� di favorire la presentazione di disponibilitA� dei singoli avvocati allo svolgimento della��incarico di amministratore di sostegno, ritenendo importante la formulazione di disponibilitA� del singolo professionista. CiA? al fine di superare la��attuale sistema che prevede il conferimento dei singoli incarichi a prescindere dalla previa formulazione di disponibilitA� da parte del singolo professionista. Il protocollo A? completato dal modello sperimentale per la liquidazione di indennitA�.

Sempre la��esperienza maturata sul territorio provinciale sulla tematica dell’amministrazione di sostegno, ha permesso di rilevare la grossa difficoltA� a individuare AdS a favore di persone portatrici di problematiche psichiatriche o legate alle dipendenze, che nel tempo riescano a mantenere proficuamente la��incarico. E’ questo l’argomento affrontato con il secondo protocollo d’intesa con il quale si A? cercato di individuare delle modalitA� per reperire soggetti preparati professionalmente e motivati a svolgere la��incarico di amministratore di sostegno a favore delle persone suddette. Obiettivi specifici di questo secondo accordo sono quelli diA�agevolare il procedimento di individuazione, da parte dei Giudici tutelari presso i tribunali di Trento e di Rovereto, degli amministratori di sostegno per persone portatrici di problematiche psichiatriche o legate alle dipendenze, nonchA� quello diA�favorire nei medesimi ambiti la creazione di una rete di supporto per gli amministratori di sostegno, successivamente alla loro nomina.A�La Provincia, attraverso il Servizio competente in materia di politiche sociali, attraverso questo protocollo si impegna a condividere con i Tribunali di Trento e di Rovereto e con la��Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari la��importanza della formazione e del supporto permanente agli amministratori di sostegno, con particolare riferimento alla��ambito dei Servizi psichiatrici e delle dipendenze; ad attivare, nella��ambito del a�?Progetto per la��amministratore di sostegno in Trentinoa�?, da��intesa tra le varie parti coinvolte, momenti formativi, opportunitA� di supporto e di approfondimento sulle varie tematiche, destinati agli amministratori di sostegno.

Sull’argomento si tornerA� a parlare anche nei prossimi mesi. Sono infatti in programma altri protocolli d’intesa, in particolare con gli istituti di credito (gli Ads hanno infatti spesso rapporti con le banche) e con la stessa Azienda sanitaria per disciplinare la materia del consenso informato in caso di interventi d’urgenza; si lavorerA� anche per rendere piA? stretto il rapporto con le cancellerie dei tribunali al fine di uniformare le procedure, sarA� aggiornata anche la Guida (giunta alla terza edizione) predisposta per informare sulla realtA� dell’Ads ed A? in programma per l’autunno anche un seminario. Alle ComunitA� saranno anche date apposite risorse (65.000 euro complessivamente per il 2017-2018 tratte dal Fondo “ex vitalizi” per attivare buone pratiche volte a valorizzare e diffondere la figura dell’amministratore di sostegno.

 

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