giovedì , 25 Aprile 2024

La Stagione di Teatri Possibili presenta
“SONJA” di Tatjana Tolstaja

Fonte: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Venerdi 6 marzo, alle ore 21.00, al Teatro Cuminetti, la Compagnia Teatro di Riga mette in scena Sonja, uno spettacolo di Tatjana Tolstaja, per la regia di Alvis Hermanis.

In un ambiente povero e dignitoso che raccoglie un’ intera casa, entrano due ladri, due uomini con una calza sul viso. I due litigano e gli spettatori rimangono perplessi. In scena ci sono le brocche, i catini, gli asciugamani; ci sono i fornelli, le pentole la credenza; c’ A? la macchina da cucire, l’ armadio, un tavolo per mangiare; c’ A? un letto, un comodino, una piccola libreria, una toletta. I due ladri si azzuffano tra loro, non si capisce se scherzano o fanno sul serio. Poi uno dei due si butta sul letto e, davanti allo specchio, si veste da donna. L’ altro apre un album di fotografie, guarda e legge, legge e racconta. La sua A? la voce della narratrice, la Tolstaja; mentre il secondo ladro, l’ ormai sgraziata femmina, A? la stupida Sonja.

I due ladri sono entrati in un mondo magico, non sono piA? ladri. I rapitori sono stati rapiti dalla prosa della Tolstaja, dal suo racconto. Uno si A? identificato in lei, l’ altro in Sonja. Lo spettacolo di Hermanis scorre come un piccolo fiume tranquillo, ma in esso non c’ A? pace. Sono gli anni della guerra, alla stupida Sonja un gruppo di idioti combina uno scherzo, le fanno credere che Nikolaj spasima per lei, le scrivono lettere d’amore, Sonja ne legge una, sviene, aspetta le altre con ansia, risponde. Lei, ovvero il ladro che A? in lei, cade nella trappola, apre un comA?, ecco un mucchio di vecchie lettere, la storia di una vita non vissuta, la storia di un inganno e di una straordinaria illusione. Ora di tutto questo non c’A? piA? traccia, cioA? vi sono le povere tracce che abbiamo davanti agli occhi, ma non vi sono piA? testimoni, tutto A? polvere e silenzio. Sonja A�si innamorA? a tal punto che prova solo a farla smettereA�: in questo passaggio dal racconto indiretto a quello diretto, rivolto ad un interlocutore presente qui e ora, o lA� e allora, c’ A? tutta la meravigliosa qualitA� lirica della Tolstaja, la sua abnorme capacitA� di concentrazione e immersione nella intimitA� di un personaggio, a coglierne i minimi palpiti, di psiche e anima.

Per maggiori informazioni:
Teatri Possibili Trento

trento@teatripossibili.org
tel. 0461.924470

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