sabato , 20 Aprile 2024

MEDUSE TEATRALI SABATO SERA AL CUMINETTI
un ponte tra il linguaggio degli adolescenti ed il linguaggio degli adulti

“Le radeau de la Meduse/L’età dell’incertezza”: questo il titolo dello spettacolo di Antonio Vigano che verrà proposto sabato sera al Teatro Caminetti di Trento (inizio ore 20.30) . Il progetto in collaborazione con il Teatro La Ribalta ed in particolar modo con Antonio Vigano ha visto in questi mesi i ragazzi del gruppo teatro della scuola media di Mattarello e undici adulti, insegnanti, educatori, animatori, genitori ma soprattutto appassionati di teatro, lavorare insieme al progetto "Le radeau de la Meduse- L’età dell’Incertezza".

la readeau de la MeduseIl laboratorio aveva l’intento di gettare un ponte tra il linguaggio degli adolescenti ed il linguaggio degli adulti e vedrà nello spazio del Teatro Cuminetti, sabato sera , il suo culmine con la presentazione di uno spettacolo ispirato al quadro di Gericault dal titolo "Le radeau de la Meduse". “Ogni anno come operatori culturali – spiegano al Centro Servizi Culturali S.Chiara di Trento incontriamo centinaia di bambini e adolescenti. Con loro condividiamo momenti di formazione teatrale, di scoperta del gioco, di giochi di ruolo, di spazio, di ritmo, di fantasia e scrittura teatrale. Loro sono i nostri interlocutori privilegiati, i nostri attori “sociali”, i nostri materiali quotidiani”. Questo incontro quotidiano ha spinto il Teatro la Ribalta, in particolare il regista Antonio Viganò alcuni anni fa, a creare un evento teatrale, “jeux d’enfants” , dove alcuni operatori teatrali, alcuni ragazzi e alcuni adolescenti, e 4 attori del Teatro la Ribalta, insieme si sono interrogati, è nato così un laboratorio – spettacolo che ha trovato modo di crescere e di approfondirsi nelle tante tappe fatte in città italiane.

Dalle suggestioni del quadro di Brueghel” le jeux d’enfants”è nato un laboratorio\ spettacolo che raccontava come è difficile essere bambini e essere adulti, come ci si dimentica troppo spesso di essere stati tutti dei bambini e di come il teatro può essere il luogo dove , adulti e ragazzi, possono giocare alla pari in un gioco di relazione e confronto. Nel laboratorio che propone il Centro S. Chiara continueremo ad interrogarci : questa volta sul tema dell’adolescenza. E al posto del pittore Bruguel, questo anno ci ha ispirato il quadro , “ Le radeau de la Meduse” di Gericault, del quadro ci interessa la disperazione e la speranza che i personaggi della zattera ci raccontano . Disperazione e speranza , due sostantivi., che possono in parte raccontare quella età del conflitto, della soglia, della contraddizione che è l’età della adolescenza; Il laboratorio quindi è nato qui : dalla voglia di esplorare questa condizione di adolescenza che oggi ci sfugge, che non riusciamo a catturare, piena di sentimenti contrapposti, necessità di partire e voglia di restare, sogno e realtà, la scoperta dell’amore e il dolore di una perdita, impossibile a catalogare, perchA� contraddittoria.

Le radeau de la Meduse su Google >

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