giovedì , 25 Aprile 2024

PROGETTO GARCIA: superare le asimmetrie e l’instabilitA� lavorativa

600ParitA� dall’inizio del percorso di lavoro, dai livelli piA? bassi, per contrastare sul nascere le disparitA� di carriera tra uomini e donne che lavorano nel mondo accademico e della ricerca. Questo l’obiettivo del progetto GARCIA – Gendering the Academy and Research: combating Career Instability and Asymmetries (ovvero “UniversitA� e Ricerca in ottica di Genere: superare le asimmetrie e l’instabilitA� lavorativa”).

Il progetto Garcia A? coordinato dall’UniversitA� di Trento. Gli altri partner sono University of Iceland (Islanda), University of Louvain (Belgio), Radboud University (Olanda), ZRC-SASU Research Centre of the Slovenian Academy of Science and Arts (Slovenia), University of Lausanne (Svizzera) e Joanneum Research (Austria).

Il progetto di ricerca, di durata triennale, ha ottenuto un finanziamento di oltre due milioni di euro dalla Commissione europea. Nei giorni scorsi, al Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’UniversitA� di Trento, il primo incontro che ha visto i protagonisti del progetto riuniti per due giornate di confronto e discussione su cause e conseguenze delle disparitA� di genere tra donne e uomini impegnati in atenei e istituzioni di alta formazione e ricerca.

A�L’obiettivo – spiega Barbara Poggio – A? il raggiungimento di una maggiore paritA� tra uomini e donne nelle carriere accademiche, a tutti i livelli, a partire dal conseguimento del dottorato di ricerca. Il progetto si concentra sia sulle carriere nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) sia nelle discipline SSH (Social Sciences and Humanities)A�. Poggio, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro, delegata alle Pari opportunitA� e coordinatrice del Centro di studi interdisciplinari di genere dell’UniversitA� di Trento, A? la coordinatrice scientifica del progetto Garcia.

A�Il progetto Garcia – riprende Poggio – mira a promuovere una cultura di genere, a combattere stereotipi e discriminazioni all’interno del mondo accademico, a sostenere la qualitA� delle condizioni lavorativeA�.

Ma qual A? il cuore del progetto? A�Particolare attenzione – chiarisce Poggio – sarA� riservata alle prime fasi della carriera scientifica, solitamente poco considerate dalle ricerche e dalle politiche, nonostante le attuali pratiche di reclutamento all’interno dell’accademia facciano largo utilizzo di figure a termine non inserite in percorsi “tenure track” (per quanto riguarda il caso italiano il progetto si concentrerA� su assegni di ricerca e posizioni RTD di tipo A). Tali limitate prospettive di carriera coincidono con una fase biografica in cui ricercatori e ricercatrici effettuano scelte importanti anche per quanto riguarda la propria vita privata e familiare. Inoltre, la creativitA� e l’autonomia – condizioni fondamentali per condurre ricerche originali e significative – risultano influenzate in maniera rilevante dall’instabilitA� della vita professionaleA�.

Concretamente, quali sono le azioni che il team internazionale intende sviluppare? A�A? prevista – annuncia Poggio – l’implementazione di azioni organizzative, facendo tesoro di buone pratiche giA� diffuse altrove. Ma intendiamo anche promuovere una maggiore consapevolezza rispetto alla cultura di genere delle organizzazioni coinvolte nel progetto e un’analisi dei processi decisionali, della valutazione dell’eccellenza e delle pratiche di reclutamentoA�.

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