lunedì , 29 Aprile 2024

QUEL CASTELLO ROTTO
E I 10 ANNI CHE HO PERSO
di Stefania d’Elia

Avete presente quei castelli di legno dei parchi giochi? Quelli con scalette, scivolo e ponte traballante nel mezzo?
Ecco oggi la Tiranna e il Vichingo stavano giocando su uno di quei castelli. Che perA? aveva un problema: al ponte traballante mancava una listella. Ca��era un buco di pochi cm ma ca��era. E chi A? che poteva volare giA? da quel buco?
Si esatto proprio lui: piccolo, fuori di testa, allegro. Vichinghico.

Mentre lui volava giA? il cuore mi si A? fermato e anche ora credo che occasionalmente salti qualche battito.

Sta bene. Incredibilmente bene, ha fatto un volo di un metro e mezzo, ha miracolosamente evitato sostegni di legno, travi e la panchina sotto il ponte e A? atterrato sul nulla… E non ha un graffio.

Ma ora mi chiedo: perchA� lasciano rotti (e pericolosi) dei giochi per bambini in un parco pubblico? PerchA� non li aggiustano? PerchA� ci fanno il lavaggio del cervello dal primo mese della gravidanza in poi sulla��importanza della sicurezza, sulle norme, sui giochi che devono essere certificati, su qualsiasi cosa quando in un parco i giochi sono pericolosi? Che si fa? Chi si chiama? Chi ci pensa?

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