martedì , 23 Aprile 2024

RELIGION TODAY FILM FESTIVAL: gli appuntamenti di gennaio

Riprendono con un fitto calendario di appuntamenti locali e internazionali le attivitA� di Religion Today Film Festival, che quest’anno si avvia a celebrare il ventennale.

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Dopo l’intensa trasferta in Bangladesh, nell’ambito della consolidata partnership con il Dhaka International Film Festival, i primi mesi dell’anno proseguono con un serie di attivitA� proposte da Associazione BiancoNero a�� Religion Today Film Festival in collaborazione con diverse realtA� del territorio.
A partire dall’appuntamento con la Giornata della Memoria per la quale continua la collaborazione con l’associazione Deina Trentino Alto Adige per percorsi nelle scuole sul rapporto tra storia, memoria e cinematografia dell’Olocausto, fino a quello con Fondazione Villa S.Ignazio e alle collaborazioni con gli uffici diocesani per la Cultura e l’Ecumenismo e con il Nuovo Cineforum Trento che continuano anche dopo gli appuntamenti di ottobre.

GIORNATA DELLA MEMORIA
Il cinema si A? assunto spesso il compito di raccontare l’orrore dei campi di sterminio, a partire dalle originali immagini girate dai nazisti durante gli anni delle deportazioni e dagli Alleati dopo la liberazione, fino allo sviluppo del cosiddetto a�?cinema dell’Olocaustoa�?, considerato a tutti gli effetti un genere cinematografico. Spesso la memoria di molti nei confronti di questo periodo A? costruita attraverso immagini cinematografiche. Ma A? possibile narrare l’inenarrabile? E come lo hanno fatto i piA? noti registi? Come si A? sviluppato a�� dal 1945 ad oggi a�� questo tipo di pellicole? Cosa A? variato nella riflessione sulla Shoah nel cinema degli ultimi anni? Sono queste le domande al centro del laboratorio proposto da Associazione BiancoNero a�� Religion Today Film Festival alle scuole superiori di secondo grado in occasione della Giornata della Memoria e arricchito dall’esperienza e dalla competenza storica dell’associazione Deina Trentino Alto a�� Adige, organizzatrice del progetto per giovani Promemoria_Auschwitz, un viaggio in treno verso i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Il primo dei percorsi, con qualche giorno d’anticipo rispetto al 27 gennaio, si A? svolto ieri mattina presso l’Istituto Tecnico Industriale Buonarroti di Trento, dove gli studenti hanno organizzato, in accordo con gli insegnanti, un’assemblea d’istituto dal titolo SHOAH.

SETTIMANA DELLA PREGHIERA PER L’UNITA? DEI CRISTIANI
GiovedA� 26 gennaio alle 20.45 nell’ambito del programma per la settimana di preghiera per l’unitA� dei cristiani lo spunto per un confronto tra chiese d’oriente e occidente sarA� offerto dai cortometraggi bielorussi di Vitalij Ljubeckij, che riprendono con garbata ironia la tradizione della parabola popolare russa per approfondire temi e antinomie della fede; una originale proposta per adulti e per ragazzi in collaborazione con gli uffici diocesani per la Cultura e per l’Ecumenismo.

PROGETTO FILM
Un progetto realizzato in collaborazione con Fondazione Villa S.Ignazio per approfondire alcuni temi particolarmente cari alle associazioni e agli enti che compongono la Fondazione, come occasione di incontro, di confronto e di riflessione, muovendo l’attenzione dalle attivitA� quotidianeA� verso gli ideali che le guidano.
Il prossimo appuntamento A? per sabato 28 gennaio nel salone di Villa S.Ignazio, con il film Due giorni, una notte dei fratelli Dardenne, presentato dalla direttrice artistica di Religion Today Film Festival Katia Malatesta e dalla cooperativa Samuele, cooperativa che si occupa di sostegno e formazione per persone che non riescono, per qualsiasi motivo, a entrare a�� o rientrare a�� nel mercato del lavoro.

SarA� ancora una volta il cinema, come strumento efficace, a guidare la riflessione.

Due giorni, una notte
di Jean-Pierr Dardenne e Luc Dardenne, Belgio, 2014, 95′
Sandra ha un marito, Manu, due figli e un lavoro presso una piccola azienda che realizza pannelli solari. Ma in breve tempo tutto cambia e Sandra si ritrova con un lavoro a�?a scadenzaa�? perchA� i colleghi sono stati messi di fronte a una scelta: se votano per il suo licenziamento, riceveranno un bonus di 1000 euro…

GOOD BYE LENIN
Sono ancora le tematiche da sempre care al Festival a�� storia, memoria, relazioni e conflitti etnico-religiosi a�� a fare da sfondo alla partecipazione della direttrice di Religion Today, Katia Malatesta, al Nuovo Cineforum Trento, che spesso sceglie a�?rassegne geografichea�? a fare da bussola alle proposte cinematografiche.A� Si chiama Good Bye Lenin a�� con riferimento al celebre film del 2003 di Wolfgang Becker a�� il breve ciclo che per quattro serate attraverserA� le cinematografie di paesi un tempo “oltre Cortina”, crogiolo di etnie, nazioni, culture e religioni spesso alla ricerca di una difficile convivenza dopo la caduta del muro di Berlino: un’occasione per continuare l’esplorazione di culture altre attraverso la cinematografia, unita ad una curiositA� spesso dimostrata dal Cineforum nei confronti del dialogo inter-culturale, tematica al cuore delle proposte di Religion Today Filmfestival.

31 gennaio
Tangerines a�� Mandarini
di Zaza Urushadze, Estonia 2014, 87a��
Nel 1990 i due estoni Ivo e Margus provano a resistere sulla loro terra, ambita dai georgiani e difesa dagli abcasi. Ma un nuovo conflitto viene ad abitare proprio a casa loro.

7 febbraio
Mozes, il pesce e la colomba
di VirA?g ZomborA?cz, Ungheria 2014, 95a��
MA?zes, figlio di un autoritario pastore protestante, rientra a casa dopo un periodo di ricovero per problemi psichici. Ma anche quando il padre muore, il suo fantasma non lo lascia in pace.

14 febbraio
Il tempo dei gitani
di Emir Kusturica, Jugoslavia 1989, 142a�� (v.o. con sottotitoli in italiano)
Tra reale e surreale si snoda la vicenda di Perhan, un giovane zingaro nato e cresciuto nella Jugoslavia del Sud.

21 febbraio
Enclave
di Goran Radovanovic, Serbia/Germania 2015, 92a��
Kosovo 2004, cinque anni dopo la guerra, Nenad, un bambino serbo, va a scuola accompagnato dai soldati con il carrarmato, ed A? l’unico allievo, preso in giro dagli altri bambini, interessati solo a giocare a pallone.

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