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TEATRO: Arrivano al a�?Socialea�? le A�CALENDAR GIRLSA�!

SarA� in scena da giovedA� 28 a domenica 31 gennaio 2016 al Teatro Sociale di Trento A�CALENDAR GIRLSA�, sesto appuntamento con la Stagione di Prosa 2015/2016 del Centro Servizi Culturali Santa Chiara.

600 calendar girls

Si tratta di un testo teatrale del commediografo inglese Tim Firth, allestito per la regia di Cristina Pezzoli con Angela Finocchiaro e Laura Curino fra le protagoniste.

 

Da giovedA� 28 a domenica 31 gennaio sarA� in scena al a�?Socialea�? di Trento, nell’ambito del cartellone a�?Grande Prosaa�? del Centro Servizi Culturali S. Chiara, A�CALENDAR GIRLSA�, un testo teatrale del commediografo inglese Tim Firth, dal quale A? stato tratto il film omonimo di cui lo stesso Firth ha curato la sceneggiatura assieme a Juliette Towhide.

Lo spettacolo, allestito da Agidi e Enfi Teatro per la regia di Cristina Pezzoli, ha debuttato recentemente nella versione italiana curata da Stefania Bertola, ma il successo di A�CALENDAR GIRLSA� viene da lontano. Nel 2003 esce nelle sale il film omonimo diretto da Nigel Cole (lo stesso di L’erba di Grace e We want sex) di cui erano protagoniste, fra le altre, Helen Mirren, Julie Walters e Linda Bassett. Uscito in Italia l’anno successivo, ottenne un discreto successo al botteghino e divenne un film di culto, molto amato dal pubblico femminile. Lo spettacolo teatrale, che ha avuto un enorme successo in Inghilterra (dove A? programmato in diverse versioni dal 2008 ed A? tuttora in scena) A? stato rappresentato nei teatri di tutta Europa e arriva per la prima volta in Italia.

La storia, ispirata ad un fatto realmente accaduto, A? quella di un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni associate al Women’s Institute (la maggiore A�organizzazione di volontariato delle donne nel Regno Unito), che si A�impegna in una raccolta fondi destinati ad un ospedale nel quale A? morto di leucemia il marito di una di loro. Chris, stanca di vecchie e fallimentari iniziative di beneficenza, ha l’idea di fare un calendario diverso da tutti gli altri e convince le amiche del gruppo a posare nude. Con l’aiuto di un fotografo amatoriale realizzano cosA� una serie di immagini che le vedono ritratte senza vestiti nello svolgimento di normali attivitA� domestiche. L’iniziativa riscuote un successo tale da portarle alla ribalta (e non solo in Inghilterra), facendo volare alle stelle le vendite del calendario con la raccolta di oltre un milione di sterline. L’improvvisa e inaspettata fama, tuttavia, metterA� a dura prova le protagoniste.

A�La traduzione e la��adattamento del testo originale a�� scrive Cristina Pezzoli nelle note di regia a�� sono stati affidati a Stefania Bertola, autrice che grazie alla sua ironia e acutezza ha portato a termine brillantemente un lavoro non semplice: superare le difficoltA� che pone il passaggio dalla drammaturgia inglese alla sua versione italiana. Questione di tempi e codici comici che non sempre coincidono. Lavoro ancor piA? indispensabile considerata la��eccellenza del cast che dA� vita allo spettacolo, a partire da una��inedita Angela Finocchiaro, impegnata a dar corpo e voce ad una provocatoria femmina alfa di provincia, seppellita in un modesto negozio di fiorista, ma con smanie di protagonismo e slanci di generositA�. Dopo la morte a causa di una devastante leucemia del marito di Annie, sua amica da una vita, sarA� lei ad ideare il calendario e a trascinare le amiche nel realizzarlo per raccogliere fondi a favore della ricerca oncologica. Annie, casalinga a tinte pastello che rinasce alla vita dopo la vedovanza, A? interpretata da Laura Curino, affiancata da un gruppo di attrici estrose e ardite.A�

Accanto ad Angela Finocchiaro (Chris), protagonista a partire dagli anni Settanta di un percorso teatrale caratterizzato da un crescendo di spettacoli di successo, e a Laura Curino (Annie), una delle maggiori interpreti del teatro di narrazione, sono in scena Ariella Reggio (Jessie), Carlina Torta (Ruth), Corinna Lo Castro (Celia) e Matilde Facheris (Cora) nella parte della musicista. Completano il cast Elsa Bossi, direttrice bacchettona della��associazione e Titino Carrara, a dar vita al bellissimo personaggio di John, malato terminale che riesce sempre a scherzare su di sA� e a sorridere fino alla fine; Marco Brinzi, il barelliere goffo che si trasforma in un fotografo di genio, e la smagliante Noemi Parroni impegnata a dar vita ad un poker di personaggi: la conferenziera noiosa, la nobildonna liftata, la giornalista col raffreddore allergico e la��estetista con retrogusto di escort.

A�Le prime scelte su cui ho basato la regia a�� spiega Cristina Pezzoli a�� sono state la lingua e il cast, ingredienti indispensabili per mettere in scena questa commedia, che fa molto ridere ma la cui comicitA� evolve da un fatto drammatico: la morte di John per una malattia terribile quale la leucemia. Credo che sia indispensabile agganciare la forza comica del testo anche a questo: A? una risata in faccia alla morte, A? la vitalitA� dei girasoli che cercano la luce opponendosi al buio dello sparire. [a��] Ho cercato con Rinaldo Rinaldi, che firma le scene, e con NanA� Cecchi, che firma i costumi, di evidenziare la tavolozza delle stagioni che Tim Firth indica per cogliere e sottolineare la relazione tra le stagioni della natura e quelle della vita, non dando una��impostazione visiva troppo realistica e creando una��alternanza tra la claustrofobia della sala parrocchiale dove si svolge gran parte della storia e gli esterni naturali colorati da autunno, inverno, primavera ed estate.

[a��] Altra questione centrale che implica precise scelte di messinscena – e forse uno dei motivi del successo evergreen di ‘Calendar Girls’ – A? appunto la realizzazione del calendario. Il nudo di donne che non sono modelle da calendario Pirelli, ma donne con i corpi veri e imperfetti delle donne non photoshoppate, una delle scene piA? divertenti e piA? complesse da realizzare dello spettacolo. Donne che allegramente e serenamente, anche se con il contributo di qualche giro di vodka, si spogliano per una buona causa, ma anche per divertirsi, per riconoscersi ancora belle e seducenti, anche al di fuori dei rigidi canoni della perfezione e della��eterna giovinezza. Con coraggio e ironia le Girls si offrono allo sguardo della macchina fotografica e del pubblico per dirci che le stagioni della vita possono continuare a sorprendere.A�

Le musiche originali dello spettacolo hanno tre anime: quella legata alla musica da chiesa, spesso presente come indicazione dell’autore, che connota l’ambiente religioso dell’associazione; quella che parte dall’anima nera del rythm and blues, e quella legata alla sinfonia delle stagioni. Un lavoro di ampio respiro affidato a un musicista colto e pop allo stesso tempo quale Riccardo Tesi, A�organettista di fama internazionale e compositore versatile che si A? avvalso della collaborazione di Daniele Biagini. Il disegno delle luci A? opera di Massimo Consoli.

GiovedA� 28 gennaio il sipario del Teatro a�?Socialea�? si alzerA� su A�CALENDAR GIRLSA� alle 20,30. Sono previste repliche venerdA� 29 e sabato 30, sempre alle 20.30, e domenica 31 gennaio con inizio alle ore 16.00. A�(F. L.)

 

VenerdA� 29 gennaio A�FOYER DELLA PROSAA�

 

La rappresentazione dello spettacolo sarA� accompagnata, nel pomeriggio di venerdA� 29 gennaio presso il Ridotto del Teatro Sociale, da A�FOYER DELLA PROSAA�, incontro di approfondimento critico che il Centro Servizi Culturali S. Chiara propone in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Filosofia della��UniversitA� di Trento. La discussione sarA� introdotta dalla A�prof. Sandra Pietrini.

La partecipazione A? libera e aperta a tutti e l’appuntamento, al quale interverrA� Angela Finocchiaro, Laura Curino e tutta la compagnia, A? fissato per le ore 17,30.

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