lunedì , 29 Aprile 2024

“TO S-WEAR”: AL C.R.A.M.
L’ARTE TRA PREGHIERA E BESTEMMIA

to-swear4webDaA�sabato 3 ottobre, al Centro di Ricerca Artistica di Mezzocorona (C.R.A.M.), A? possibile visitare un’esposizione che, fino a martedA� 3A�novembre, pone l’arte al centro della riflessione sulla preghiera e la bestemmia To s-wear“.

La mostra -A�a cura di Alessia CarliA�- vede coinvolti gli artisti: David Aaron Angeli, Patrizio Cavallar, Mariarita Ceriani, Feeela, Felix lalA?, Annalisa Filippi, Angelo Morandini, Sarah Mutinelli, Luigi Penasa, Nadia Schonsberg, David Tomasi, Giacomo Valorz e Elisa Zeni.

To swear, dall’inglese, bestemmiare, giurare, promettere, invocare. La bestemmia o blasfemia A? una locuzione con contenuti dissacranti e svalutanti verso una divinitA�. Una��intercalare che ancora permane nel nostro Codice civile, anche se a�?soloa�? come
illecito amministrativo.

La preghiera A? una delle pratiche comuni a tutte le religioni, i cui scopi possono essere molteplici: invocare, chiedere un aiuto, lodare, ringraziare, santificare, o esprimere devozione o abbandono. La preghiera A? solitamente considerata come il momento in cui l’uomo parla alla DivinitA�. Alla fine semplicemente parole, ma parole dense con un loro peso specifico, con forti connotati culturali e delicate valenze emotive.

All’arte gli strumenti per risalirne genesi e confini, confonderne i significanti con i significati e porsi spettatori blasfemi di un atto sacro. In fondo, per pregare, come per bestemmiare, bisogna osare.

Orario: tutti i giorni dalle 15.30 alle 19.30.

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