sabato , 4 Maggio 2024

COME TU MI VUOI di Luigi Pirandello
Teatro Comunale di Pergine

600

Scritta per Marta Abba, Come tu mi vuoi A? la sola commedia di Pirandello ambientata almeno parzialmente fuori d’Italia a�� il prim’atto si svolge infatti a Berlino, e nella Berlino degli ultimi anni venti, quella dei cabaret di Grosz e Kurt Weill, dove il drammaturgo soggiornA? a lungo.

Qui la protagonista, una donna che l’autore chiama l’Ignota, balla e intrattiene i clienti in un locale equivoco, ma in realtA� A? mantenuta da un ricco e vizioso scrittore che la soffoca con le sue ossessioni. L’occasione per sfuggire a costui e alle ambigue profferte delle giovane figlia di costui, anch’essa innamorata di lei, si presenta all’Ignota quando uno sconosciuto, un italiano, riconosce o crede di riconoscere nella donna la moglie di un suo amico, scomparsa dieci anni prima durante la Grande Guerra, quando le truppe austrogermaniche invasero il paesino friulano dove la coppia abitava, saccheggiando la loro casa…

Ispirata dal caso Canellaa�?Bruneri che furoreggiava al tempo in cui la commedia fu scritta, Come tu mi vuoi ha una struttura molto compatta, composta com’A? da questo antefatto torbido e misterioso a�� l’azione si risolve addirittura con un colpo di rivoltella a�� e poi da una lunga conclusione, ovvero il secondo e il terz’atto che si svolgono senza soluzione di continuitA�, alcuni mesi dopo, in una villa friulana.

Qui si cerca di stabilire definitivamente l’identitA� dell’Ignota mediante una sorta di processo familiareA�non privo di colpi di scena. Secondo il suo solito, Pirandello lascia che le cose si chiariscano gradualmente, tenendo lo spettatore il piA? possibile all’oscuro di quello che veramente accade e poi da ultimo sorprendendolo con un finale ambiguo, che ribadisceA�l’impossibilitA� di raggiungere una veritA� che valga per tutti. Aderendo alle consuetudini del teatro dei suoi tempi, il drammaturgo previde un coro di comprimari abbastanza ampio a�� le compagnie erano numerose e bisognava utilizzare tutto l’organico a�� ma giA� Hollywood, che si impossessA? subito del soggetto e ne trasse un film con alcune delle maggiori star dell’epoca (Greta Garbo, Eric Von Stroheim, Melvyn Douglas) asciugA? il copione riducendolo all’essenziale, non molto diversamente da come ha fatto tre o quattro anni fa Hugh Whitemore in una versione inglese che A? stata recitata con gran successo nel West End di Londra da una compagnia in cui spiccavano Kristin Scotta�?Thomas e Bob Hoskins.

Quel film e quell’adattamento, pur alquanto liberi entrambi, hanno dimostrato quanta forza ci sia dentro questo testo soprattutto se lo si sfronda di certe ripetizioni ed esitazioni nate ad uso di un pubblico meno smaliziato e piA? paziente di quello moderno, e se si eliminano non pochi personaggi molto minori, privi difunzioni essenziali. CosA� decantato, meglio ancora se recitato senz’altra cesura che quella tra il cupo antefatto nella cupa Berlino dell’Opera da tre soldi e il a�?processoa�? nella luminosa villa italiana, il dramma avvince non meno di quelli del Pirandello piA? inquietante.

Questa almeno A? stata la meditata convinzione che mi ha guidato nel mio adattamento per otto personaggi soltanto, ciascuno dei quali ha una sua funzione determinante e ciascuno dei quali dA� all’attore materia in cui affondare i denti. Niente di fondamentale ovviamente A? stato omesso, e il linguaggio cosA� caratteristico di Pirandello A? stato rispettato senza alcun tentativo di attualizzazione; ma oso dire che cosA� liberato dagli orpelli, questo linguaggio risulta ancora piA? incisivo che nel dettato originale. A decidere saranno comunque gli spettatori di questa piA?ce che non si ha spesso l’occasione di ascoltare.

Teatro e SocietA� srl

COME TU MI VUOI (nel ruolo de La��ignota)
di Luigi Pirandello – libero adattamento di Masolino Da�� Amico
con Lucrezia Lante della Rovere, Crescenza Guarnieri, Simone Colombari, Raffaello Lombardi, Arcangelo Iannace, Francesca Farcomeni, Andrea Gherpelli
regia di Francesco Zecca
PERGINE VALSUGANA a�� lunedA� 3 febbraio 2014 a�� Teatro Comunale a�� ore 20.45

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