mercoledì , 24 Aprile 2024

CIBO PER LA MENTE
La creativitA� del Teatro Civile al servizio della cittadinanza attiva

600Teatro san Marco - Fonte www.teatrosanmarco.it

CIBO PER LA MENTE
La creativitA� del Teatro Civile al servizio della cittadinanza attiva

Il a�?Teatro Civilea�? A? una forma di espressione artistica e creativa dove il palcoscenico viene utilizzato per farci riflettere sulla memoria, la collettivitA� e il vivere comune. Un vero e proprio a�?cibo per la mentea�?, capace di nutrire la conoscenza. Ragionando su ciA? A? nata la��idea di far nascere in Trentino la prima edizione di una Rassegna specifica di Teatro Civile sotto il significativo titolo di CIBO PER LA MENTE.

A�La nostra attenzione nella costruzione di questo cartellone a�� hanno spiegato i direttori artistici di a�?Anima Mundi Creativity Factorya�?, Fausto Bonfanti e Ivan Tanteri a�� si A? rivolta verso quel cosiddetto a�?teatro creativoa�? inteso come qualitA� del processo drammaturgico che puA? essere presente in ogni forma teatrale e che A? particolarmente enfatizzata in alcune forme teatrali a�?di frontieraa�?, la��essere un processo il cui principale risultato A? connesso con le trasformazioni che mette in moto nelle persone che vi prendono parte e vi assistono. Trasformazioni che possono essere proficuamente indirizzate verso la crescita sana della persona e lo sviluppo delle sue potenzialitA�, sia quando il processo drammatico A? finalizzato alla pratica del teatro come scienza creativa, come arte, sia quando esso A? collocato alla��interno di cornici piA? ampie.

Da molti anni, infatti, ca��A? un’attenzione crescente verso forme teatrali a�?attivea�? che siano in grado di sostenere processi di tipo educativo, formativo e sociale. Ecco che partendo da queste riflessioni e da questi obbiettivi possiamo affermare che il progetto CIBO PER LA MENTE nasce con lo scopo di dare una risposta forte alla necessitA� di esprimere e di conoscere le radici le funzioni del Teatro come scienza creativa capace di offrire uno strumento di lettura e di informazione sulla realtA� e sui temi della vita umana.

Quel a�?teatro civilea�? che oltre ad essere una particolare e unica forma creativa di partecipazione e di libera in/formazione A? anche a�?testimonianza e strumento preziosoa�? per la crescita civile e culturale del nostro Paese, a partire dalla realtA� del nostro territorio. Una forma da��arte che ha come obbiettivo quello di fare diga nei confronti dell’effimero, del superfluo e della��apparenza esteriore che, nel momento in cui predominano, finiscono con travolgere la stessa identitA� umana e la stessa ricerca della conoscenza, la nostra stessa cittadinanza attiva. a�?Teatro civilea�? come cibo per la mente per vivere e tornare nei luoghi della narrazione e delle inchieste, con quei suo spettacoli che, negli anni, hanno raccontato in Italia le storie vere ignorate, dimenticate o “aggiustate” e ne evocano ed esaltano la linfa rigeneratrice. Ecco che emerge come, attraverso la drammaturgia e l’utilizzo del corpo e della voce, si possano far rivivere fatti ed emozioni risvegliando il desiderio di conoscere e ricordare. Efficacissime le testimonianze vecchie e nuove dei protagonisti che quegli spettacoli hanno portato sulla scena (in palcoscenico, ma anche solo sulla strada o su una semplice pedana). Dimostrano che, mentre dovrebbero essere i referenti istituzionali a farsi carico di salvaguardare la memoria nazionale, sono stati spesso proprio i narratori a portarne il peso e a creare.

Ecco che CIBO PER LA MENTE mira ad essere un ponte tra passato e presente. PerchA� il Teatro Civile restituisce la voglia di non dimenticare ciA? che A? stato e di partecipare a ciA? che A?. E, ormai, in Italia, il Teatro civile rappresenta la vera grande realtA� nell’ambito della drammaturgia nazionale, decretata da consensi di pubblico davvero straordinari. Pensiamo al Vajont di Marco Paolini, visto da almeno tre milioni di persone, o a Radio Clandestina di Ascanio Celestini che ha raccolto un milione di spettatori. Il vero teatro contemporaneo che il pubblico apprezza A? proprio il “teatro civile”, che ha un significato doppio, perchA� tutto il teatro in sA� A? a�?civilea�?.A�
Questo il PROGRAMMA di CIBO PER LA MENTE, prima Rassegna di questo genere in provincia di Trento.

GiovedA� 5 dicembre 2013 a�� ore 21,00
Teatro San Marco a�� Trento
Teatro Estroversi
UFFA a�� SEMPRE LA STESSA STORIA

GiovedA� 12 dicembre 2013 a�� ore 21,00
Teatro San Marco a�� Trento
JazzPrint
LEONARDO SA?, BEETHOVEN NO
(Prima nazionale, grazie e in collaborazione con L’Associazione Jazzprint)

Domenica 22 dicembre 2013 a�� ore 21,00
Teatro San Marco a�� Trento
Teatro a Sud Est
QUE VIVA FRIDA

Sabato 28 e domenica 29 dicembre 2013 a�� ore 21,00
Teatro San Marco a�� Trento
Teatro Immagini
SOTTO LE UNGHIE DELLE FATE

Quattro spettacoli in totale quindi, per una rassegna dove la memoria e la��attualitA� saranno recuperate attraverso la potenza “sovversiva” della parola e della creativitA�: questa A? e vuole essere la forza ammaliatrice del Teatro civile e di CIBO PER LA MENTE, un fenomeno tessuto d’impegno e talento che in Italia si A? imposto come una delle forme piA? vitali del teatro contemporaneo e che ha ormai conquistato una folla fedele di spettatori. Dalle stragi naziste di Sant’Anna di Stazzena e di Marzabotto al disastro doloso della diga del Vajont; dall’eccidio di Piazza Fontana al caso Moro, fino alla strage di Ustica e non solo, tutti eventi della storia del nostro Paese portati in scena da mattatori magnetici come Marco Paolini, Ascanio Celestini, Giulio Cavalli, Emma Dante, Giorgio Diritti e molti altri.

 

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