sabato , 27 Aprile 2024

MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO: Dal 20 marzo al 23 maggio 2016 la mostra MATERNAGE a�� Tracce di un viaggio

MATERNAGE a�� Tracce di un viaggio:A�una��installazione di Laura Morelli che raccontaA�il vissuto quotidiano dei genitori e dei fratelli dei bambini con disabilitA�

600 maternage_museo_diocesano

L’inaugurazione della mostra si terrA�A�sabato 19 marzo 2016 alle ore 17.00A�presso il Museo Diocesano TridentinoA�(Piazza Duomo, 18 Trento)

Saranno presenti:

Domenica Primerano, direttrice del Museo Diocesano Tridentino

Laura Borghetto, presidente la��abilitA� Onlus

Carlo Riva, direttore di la��abilitA� Onlus

Dopo il successo ottenuto al Museo Diocesano di Milano (piA? di 1000 visitatori in quaranta giorni),A�arriva a Trento la mostra Maternage – Tracce di un viaggio, un’iniziativa che nasce dalla��esigenza diA�portare alla luce il vissuto quotidiano dei genitori e dei fratelli dei bambini con disabilitA�.

La��esposizione prende avvio da un progetto della��associazione la��abilitA�, una Onlus nata a MilanoA�nella��ottobre del 1998 dalla��iniziativa di un gruppo di genitori di bambini con disabilitA�. Nel 2013A�la��abilitA� ha consegnato delle valigie vuote alle famiglie coinvolte nel progetto In viaggio senzaA�valigie, chiedendo loro di riempirle con oggetti che simboleggiassero il loro vivere (o sopravvivere)A�nella quotidianitA� insieme ad un bambino con disabilitA�.

Il contenuto delle valigie A? stato poi consegnato alla��artista Laura Morelli, che la��ha trasformato in una serie di installazioni da��arte dai titoli evocativi. Attraverso Maternage, una parola francese cheA�indica la propensione alla cura del bambino e che travalica i generi, i visitatori avrannoA�la��opportunitA� di entrare nel ‘guscio’ di queste famiglie, capirne le emozioni e le esperienze. L’invitoA�A? quello di provare a entrare nelle loro case, a vivere una quotidianitA� che spesso fa paura perchA�A�A? altro, perchA� A? sofferenza, perchA� non riguarda il nostro quotidiano. Maternage A? dentro unA�museo perchA� A? una��opera da��arte e come tale puA? parlare ad ogni tipo di pubblico. Maternage A?A�una mostra che provoca, che educa, che A? contraddizione come lo sono la��arte e la vita di tutti i GIORNI

Il percorso della mostra

Il percorso della mostra si snoda attraverso tre stanze, nelle quali il pubblico entra in contatto conA�la sfera intima della famiglia di un bambino con disabilitA�. Questo incontro avviene attraversoA�esperienze sensoriali, ispirate dagli oggetti emersi dalle valigie e dai racconti dei genitori. Le primeA�stanze racchiudono immagini, odori, suoni che raccontano emozioni, vissuti, e sogni di padri,A�madri e fratelli di bambini con disabilitA�.

Nella prima sala il visitatore troverA� un pavimento coperto da un tappeto di zucchero a veloA�vanigliato e di spezie (curcuma, cannella, zenzero, pepe nero, zafferano marocchino, curry), esitoA�delle indicazioni sensoriali raccolte nelle interviste con i genitori, i fratelli, le sorelle. Sul tappetoA�odoroso sono appoggiati gli oggetti che hanno legami di significato o di provenienza con la��attesa,A�ed A? interrotto da un sentiero che riproduce la linea del logo dell’associazione la��abilitA�.

La seconda sala accoglie un’installazione dal titolo Lo sguardo senza veli: al centro, una sferaA�specchiante A? sospesa su un letto di cipolle. Ai lati, quattro cuffie: si ascoltano le parole di genitori,A�fratelli e sorelle, che restituiscono lo sguardo proprio e degli altri. Si possono selezionare la tracciaA�a�?femminaa�? e la traccia a�?maschioa�?. L’ultima sala descrive il progetto In viaggio senza valigie e la A�genesi della mostra, dando allo spettatore la possibilitA� di esprimere quali siano le ‘valigie’A�indispensabili per il proprio viaggio esistenziale.

Laura Morelli

La ricerca artistica relazionale di Laura Morelli inizia con la costruzione di macchine il cui apice A? a�?survivora�?A�una sedia robotica che cammina (2003) sui sopravvissuti alle mine antipersona. Da allora la��interesse per iA�meccanismi relazionali si combinano con il sociale e la��artista passa al coinvolgimento diretto e attivo diA�gruppi di persone che vivono particolari condizioni sociali valorizzandone i linguaggi marginali e le istanzeA�sociali. Ha lavorato in Italia, Laos, Mali, Thailandia, Bangladesh, Malawi, Bolivia, Cambogia. Nel 2006 fondaA�la��associazione Di + di cui A? presidente.

www.associazionedipiu.org

La��abilitA� onlus

La��abilitA� A? una��associazione Onlus nata nella��ottobre del 1998 a Milano dalla��iniziativa di un gruppo di genitoriA�di bambini con disabilitA� e di operatori. Da allora, lavora intensamente per definire e gestire serviziA�innovativi e progetti che abbiano al centro il bambino con disabilitA�, il suo benessere e la sua famigliaA�promuovendo una nuova cultura della disabilitA�.

La��abilitA�, collaborando in rete con i servizi sociosanitari, la scuola e le realtA� del privato sociale, opera nelleA�seguenti aree: gioco; educazione; scuola; famiglia; accoglienza e residenzialitA�.

www.labilita.org

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *