sabato , 9 Novembre 2024

C’A? tempo fino al 23 marzo per esprimere il proprio parere, fare osservazioni, proporre idee e suggerimenti al Piano per la tutela della qualitA� dell’aria

C’A? tempo fino al 23 marzo per esprimere il proprio parere, fare osservazioni, proporre idee e suggerimenti al Piano per la tutela della qualitA� dell’aria

AVIO-IMG_8298-c-1_imagefullwide

 

C’A? tempo ancora fino al 23 marzo per esprimere il proprio parere, fare osservazioni, proporre idee e dare suggeritmenti al Piano per la tutela della qualitA� dell’aria.
Sul sito iopartecipo: https://pianoaria.partecipa.tn.it/ cittadini, associazioni, organizzazioni di settore, enti e istituzioni possono digitare e inviare proposte e commenti sulle misure contenute nel Piano. A conclusione della fase partecipativa i contributi saranno analizzati e valutati secondo criteri di pertinenza con la��impianto strategico del Piano e di coerenza con il quadro normativo di riferimento. La��elaborazione dei risultati del processo partecipativo si chiuderA� con la restituzione al pubblico degli esiti del processo partecipativo. Il Piano verrA� poi adottato in via definitiva dalla giunta provinciale.
Il Piano tutela qualitA� dell’aria A? lo strumento con cui la Provincia autonoma pianifica le misure necessarie ad agire sulle principali sorgenti emissive che influenzano la qualitA� dell’aria e poter, cosA�, assicurare un elevato livello di tutela della��ambiente e della salute umana. Obiettivo centrale del Piano A? rispettare o rientrare nei valori limite stabiliti dalla normativa di riferimento (D. Lgs. 155/2010) e preservare la qualitA� della��aria dove A? buona. Il Piano dA� conto del costante monitoraggio sul territorio, individua strategie e misure per ridurre gli inquinanti critici. Il monitoraggio sul territorio provinciale ha permesso di individuare i 4 inquinanti critici: biossido di azoto (inquinante gassoso registrato in prossimitA� delle arterie stradali piA? trafficate); benzo(a)pirene; e polveri sottili – entrambe legate principalmente al riscaldamento domestico a legna -; e ozono, inquinante secondario, riconducibile a fenomeni di vasta scala e fortemente influenzati da variabili meteorologiche.

5 i settori individuati dal Piano dove attivare 10 strategie e 16 misure per ridurre le emissioni e le
concentrazioni di inquinanti in atmosfera

settore civile energetico
settore trasporti e mobilitA� sostenibile
settore produttivo e industriale
settore agricoltura e allevamento
settore comunicazione, informazione, formazione ed educazione ambientale
settore civile energetico
Per ridurre la��inquinamento atmosferico imputabile ai consumi energetici e del riscaldamento domestico nel
Piano sono state individuate due strategie:
– migliorare le prestazioni energetiche ed emissive degli edifici e degli impianti termici
– promuovere le fonti di energia rinnovabile

settore trasporti e mobilitA� sostenibile
Per ridurre la��inquinamento atmosferico dovuto a questo settore nel Piano sono state individuate tre strategie:
– ridurre la��impatto sulla qualitA� della��aria del trasporto privato su strada
– promuovere forme di mobilitA� sostenibile
– ottimizzare la gestione del trasporto merci

Settore produttivo e industriale
Per ridurre la��impatto sulla qualitA� della��aria di questo settore nel Piano A? stata individuata una strategia
– migliorare i cicli produttivi e promuovere l’applicazione delle migliori tecniche disponibili (BAT)

Settore agricoltura e allevamento
Per ridurre la��impatto sulla qualitA� della��aria di questo settore nel Piano A? stata individuata una strategia:
– ridurre il contributo emissivo del comparto agro-zootecnico

Settore comunicazione, informazione, formazione ed educazione ambientale
Il Piano individua tre strategie volte a:
– migliorare la comunicazione pubblica amministrazione-cittadino sui temi legati alla qualitA� dell’aria
– formare ed educare all’adozione di buone pratiche ambientali
– creare canali di partecipazione diretta del cittadino nei processi decisionali

Per ciascuna strategia il Piano propone misure specifiche.
L’assessore all’ambiente della Provincia autonoma Mauro Gilmozzi ricorda che questo non A? 2il primo Piano dedicato alla tutela della qualitA� dell’aria. Molto A? stato fatto, negli ultimi anni. Tutto dipende dai comportamenti collettivi, la tecnica e la meccanizzazione hanno contribuito tanto ma i comportamenti delle persone possono ancora incidere parecchio”. L’assessore ha anche sottolineato come “questa sia una terra che vuol fare dell’ambiente uno dei fattori principali di attrattivitA�”.

Quello della qualitA� dell’aria A? un tema che investe i settori dei trasporti pubblici, della mobilitA� alternativa,
da quella privata e su gomma a quella pubblica, su rotaia e che preveda l’uso di mezzi elettrici e biciclette. Anche l’Euregio, recentemente, si A? posto l’obiettivo di spostare su rotaia il traffico di merci. Il Piano per la tutela della qualitA� dell’aria A? frutto di un lavoro di collaborazione fra APPA (Agenzia provinciale per la Protezione dell’Ambiente) e assessorato alle infrastrutture e ambiente.

La piattaforma iopartecipo A? attiva, per il Piano per la tutela della qualitA� dell’aria, fino al prossimo 23 marzo.

Per rimanere sempre aggiornati consultare:

web https://pianoaria.provincia.tn.it/
iopartecipo: https://pianoaria.partecipa.tn.it/

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *