domenica , 28 Aprile 2024

MANAGUA-SAN MARCOS
17.12.2010>15.01.2011, CRTCU

Da venerdA� 17 dicembre 2010 a sabato 15 gennaio 2011
Ore 8.00 – 17.00
Centro di Ricerca e Tutela dei Consumatori e degli Utenti
Trento

Managua-San Marcos
Mostra fotografica sui bambini di strada in Nicaragua
Inaugurazione: 17 dicembre, ore 8.00 – 17.00, in occasione della giornata delle a�?porte apertea�?

La mostra a�?Managua-San Marcosa�? A? un racconto in immagini di grande formato sui bambini di strada a�?huele pegaa�?, sniffatori di colla, che vivono per le strade di Managua, in Nicaragua.
In questa occasione il CRTCU rimarrA� aperto continuativamente e i cittadini potranno visitarlo, reperire materiale, leggere le riviste, porre quesiti ai consulenti e perchA� no, gustare un thA? caldo, o mangiare un pasticcino del commercio equo&solidale.

Ma che ca��entra una mostra che affronta questo tema con il CRTCU? Ca��entra. Eccome.
Senza voler demonizzare il consumo, ovviamente, ma il a�?consumismoa�?, ovvero a�?la��eccesso di quel consumo che descrive gli effetti dell’identificazione della felicitA� personale con l’acquisto, il possesso e il consumo continuo di beni materialia�?.
Ma esistono diverse opportunitA� di consumo ed A? proprio nei a�?santuaria�? della tutela del consumatore ovvero le associazioni, che devono essere insegnate le a�?buone pratichea�? di risparmio, consumo critico e consapevole ovvero informato, perchA� la��eccessivo consumo e un consumo poco cosciente della storia dei beni acquistati, porta inevitabilmente a consumare qualcosa (il pianeta) e qualcuno (gli abitanti degli a�?altri mondia�?, lontano dal nostro).
In questo contesto si inserisce una mostra che racconta una delle tantissime realtA� scomode e difficili nel mondo: ancora piA? dura, se i a�?consumatia�? sono i bambini in tenerissima etA�. E una societA� che non sa curare i propri bambini A? una societA� incancrenita e morente.

Bambini di strada, in Nicaragua, ma non solo. Questa A? una piaga che si ripete in tanti angoli di mondo in forme e modalitA� diverse ma con un unico denominatore comune: la miseria e la fame che spinge i bambini ad allontanarsi dalle abitazioni fatiscenti che formano immensi quartieri in una Managua non o poco, ricostruita dal terremoto del ’72.
In strada si arrangiano come possono per trovare del cibo. Si confrontano con tutte le esperienze della strada, furti, droga, violenza e prostituzione, e sono sottoposti a violenze e spesso a torture, i bambini e ragazzi/e si riuniscono in bande aggressive e contrapposte. Trascorrono la notte per terra, inalano vapori di colla e altre micidiali droghe. La droga piA? diffusa A? la colla da calzolai, la “pega”, reperibile con facilitA� nei mercati, inalata in continuazione da barattolini di vetro o buste di plastica, che dA� l’illusione di vincere i morsi della fame, la paura e la solitudine. Ma negli ultimi anni si sta diffondendo tra i bambini anche il crack (“piedra”), una miscela micidiale di cocaina e bicarbonato di sodio. Quindi all’abbandono, alla denutrizione, alla mancanza di istruzione, alle violenze, si aggiungono gli effetti sull’organismo di droghe sempre piA? devastanti. Non esistono dati aggiornati sui “figli del malessere” in Nicaragua. L’UNICEF parla di 350.000 bambini di strada in Nicaragua, ma questi dati sono sicuramente inferiori a quelli attuali.

La mostra allestita presso il CRTCU, perA? cerca di raccontarli, restituendo loro dignitA�: non visibile ma presente, senza la��effetto esclamativo di a�?poverini!a�? che di solito ci accompagna e chiude la questionea��
Gli scatti raccontano il progetto della��associazione Quincho Barrilete che si occupa appunto di questi bambini di strada ed A? attiva in Nicaragua da ca. un ventennio. La mostra A? stata possibile grazie al contributo del Circolo Fotografico a�?Tina Modottia�?.

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