AMORI NON MOLTO CORRISPOSTI di Barbara Pym

pubblicato da: Mirna - 19 Luglio, 2014 @ 10:09 am

AMORI NON MOLTO CORRISPOSTI

Un LIBRO per ogni i stagione. Questi  libretti rossi ASTORIA sembrano perfetti per la stagione della distensione e leggerezza . E se poi incappiamo in un’estate spesso piovosa lo diventano ancora di più.Che cosa c’è di più gradevole che entrare nel mondo di Barbara Pym? La vita è sempre rassicurante nonostante storie sentimentali irrisolte. Perché  c’è sempre l’ora del tè o un buon bicchiere di gin e sicuramente tanti Pastori prodighi di buone parole e consigli.

Dulcie è una correttrice di bozze, una che sistema gli indici delle pubblicazioni. E’ proprio ad un convegno sul tema dove si parla di”Alcuni problemi di un direttore” e “Alcuni problemi  nella stesura degli indici” che conosce l’affascinante accademico  Aylwin Forbes e la trentanovenne Viola Dace legati un tempo da un brevissimo flirt.

. Dulcie , come Viola, ha circa trentanove anni, e si sente sulla via dello zitellaggio (non per  niente si veste di tweed e porta spesso scarpe pesanti), ma mantiene una freschezza di pensiero e di empatia verso gli altri da renderla  una persona  gradevolissima. Persino il suo ex.fidanzato vorrebbe mantenere con lei rapporti di tenera amicizia.

Dulcie è attratta da Viola, quasi un suo negativo, tanto lei è ottimista e dolce, come il suo nome,  quanto Viola è pessimista  e delusa dal comportamento indifferente di Aylwuin.

Dulcie  scopre che dopo anni di ricerche per gli Indici preferisce investigare la vita degli altri  Comincia a voler sapere di più di Aylwin, del suo matrimonio fallito, del rapporto con Viola e in questa ricerca capillare che la porterà fin nella  parrocchia del fratello – che dovrebbe essere bello quanto Aylwin –  e nell’Albergo della madre, Dulcie troverà quasi conforto.

Si sente più sicura nel vivere la vita degli altri perché può  osservare le loro gioie e i loro dolori con distacco

Barbara Pym ci  racconta piccoli accadimenti di vite tranquille o quasi con un’ironia contagiosa. Partecipiamo con affetto ai piccoli drammi della governante che non è riuscita a mangiare  i fagioli stufati mentre un avventore dopo di lei li ha avuti.

E sempre nel suo mondo troviamo una coppia di donne senza marito, seppur in questo romanzo ancor giovani. Riusciranno a sposarsi?

E la giovanissima nipote Laurel che arriva a Londra per studiare porterà scompiglio?

Da leggere nei pigri pomeriggi estivi. Con l’immancabile cup of tea se per caso piovesse.

Per chi si sente P ymescamente single,  e cioè positivamente soddisfatta   di tutti i piccoli avvenimenti che la vita offre,  la narrativa della Pym è  un vademecum obbligatorio!

 

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1 commento
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  1. Con i libri di Barbara Pym si rimane sempre piacevolmente incantati ad osservare le vite dei personaggi, con tutte le debolezze e i difetti che il suo sguardo ironico coglie e rappresenta. Raccontata da lei diventa straordinaria e appagante la vita della single, felice delle proprie occupazioni, che partecipa – come fa notare Mirna – alle gioie e ai dolori degli altri guardandoli con un certo distacco. Sono piccoli libri senza tempo, da leggere e da rileggere, scritti con prosa elegante che niente ha da invidiare alla letteratura, quella scritta con la maiuscola.
    Altrettanto elegante, ironico ed appagante, scoperta per me recentissima, Edward Frederic Benson, l’inglese che ha creato un ciclo di libri che hanno come protagonista Lucia, eroina snob degli anni venti, arrampicatrice sociale, che ama essere al centro dei successi mondani e frequentare l’aristocrazia inglese.
    Ho appena letto il suo “Lucia a Londra” – edito da Fazi – introdotto da Nancy Mitford che era una appassionata estimatrice dell’impareggiabile Lucia ed amica dell’autore. Ho naturalmente annotato gli altri due titoli: “La regina Lucia” e “Mapp e Lucia”, cercherò di non farmeli mancare.