L’AUTONOMIA SPECIALE: DINAMICA, DIFFERENZIATA, CITTADINA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Maggio, 2025 @ 7:04 amQualche anno fa a Bolzano si forgiò il concetto di Autonomia Dinamica, cioè la necessità di un suo ininterrotto aggiornamento.
Da qualche mese a Roma si parla di Autonomia Differenziata, secondo una formula i cui contenuti sfuggono alla gran massa dei cittadini.
In questa sede mi soffermo altro aspetto: l’Autonomia Cittadina nel rapporto fra la Provincia Autonoma di Trento e la sua città capoluogo che se di notte conta il 25% del totale della popolazione provinciale, di giorno la vede raddoppiata dai lavoratori pendolari.
Avendo passato una vita a capo di aziende e di funzioni centrali in importanti società holding, noto che la Provincia si comporta da holding troppo operativa nei confronti della sua principale “società” (lCittà Capoluogo), trattenendo per se’ il potere che le deriva dalla gestione della finanza e da alcune decisioni alla “invasione di campo”, lasciando che l’opinione pubblica erroneamente scarichi su quella città la responsabilità di ogni eventuale inefficienza. Quattro esempi.
- La gestione della sicurezza istituzionalmente spetta al Ministero degli Interni. Al riguardo, tuttavia, la Provincia ha concentrato su Trento tutti gli immigrati prima inseriti anche positivamente in oltre 60 paesi del territorio provinciale; ha restituito a Roma i denari già ricevuti per pagare gli stipendi degli inseganti trentini che avrebbero dovuto insegnare loro la nostra lingua; ha lasciato ricondurre la responsabilità degli episodi di insicurezza in capo al Comune.
- Lo stesso dicasi per le eventuali inefficienze del trasporto pubblico locale: anche qui potere separato dalla responsabilità.
- Altro caso di invasione questa volta “dei campi”: il potere della Provincia di destinare e gestire vaste aree di preziosissimo terreno di fondo valle della Città Capoluogo per l’organizzazione di mega concerti rock. Con fortissime perdite economiche!
- Altre ampie aree del territorio comunale, quelle militari dismesse, sono per legge inspiegabilmente sottratte alla gestione del Comune Capoluogo.
Da quanto sopra deduco che occorra mettere mano alla revisione del rapporto di Autonomia fra la Provincia e la sua Città Capoluogo, che deve tener conto di tre condizioni:
- La differenza del ruolo di questa città rispetto agli altri centri urbani (città e paesi) della provincia;
- la necessità di mantenere uniti in capo ad un unico soggetto potere e responsabilità;
- che il Comune programmi e conseguentemente riceva dalla Provincia la finanza necessaria, e non viceversa.
Riccardo Lucatti – Italia Viva Trentino
I CONTENUTI DELLA DEMOCRAZIA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Maggio, 2025 @ 10:15 am(Mia lettera odierna al quotidiano di Trento ilT)
Egregio Direttore, correggo una mia inesattezza: infatti mi sono sempre dichiarato difensore della democrazia parlamentare mentre avrei dovuto definirmi difensore dei contenuti concreti di quella che fino a pochissimo tempo fa era la nostra democrazia parlamentare.
Il merito di questo mio ravvedimento è di Luciano Canfora con la sua lezione tenuta il 22 dicembre 2024 presso l’Auditorium della Musca di Roma nel ciclo delle Lezioni di Storia intitolato “Invenzioni”, testo riportato nel little but great libro che mi è stato regalato oggi, dal titolo “L’invenzione della democrazia”. Sono poche paginette, come poche paginette sono quelle di Umberto Eco per il suo “Fascismo eterno”: insomma, “multa paucis”, si possono chiarire molti importanti concetti anche con poche paginette.
Ma restiamo in argomento. Quello che oggi lamento è che siano venuti meno o stiano per venir meno i seguenti contenuti della nostra democrazia parlamentare:
- la prevalenza della narrazione, sopraffatta dall’infocrazia unidirezionale;
- l’attenzione ai contenuti concreti, travolta dall’infocrazia generalista;
- la funzione legislativa del parlamento, soppiantata dai dipiciemme;
- l’indipendenza della funzione giurisdizionale;
- la separazione della Presidenza delle Repubblica dalla Presidenza del CdM;
- la libertà delle forme di dissenso (decreto sicurezza);
- last but not least, il capire che solo una UE unita politicamente e senza i diversi capetti sovranisti, potrebbe non dico essere accettata da Trump, ma addirittura essere richiesta da Trump come alleata contro l’asse orientale.
Un’utopia la mia? Certamente, però attenzione: l’utopia è un traguardo ambizioso semplicemente “non ancora” raggiunto. E poi, guai nella vita a non avere utopie!
La ringrazio se riterrà questo mio breve scritto meritevole di una Sua apprezzata valutazione.
Riccardo Lucatti – Italia Viva/SìTrento
OGGI SUL QUOTIDIANO DI TRENTO ilT
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Maggio, 2025 @ 5:48 am” MOLTI GIOVANI NON SONO ANDATI A VOTARE ALLE COMUNALI 2025 TRENTO”
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Maggio, 2025 @ 9:46 amPrima delle elezioni, interpellati sulla partecipazione alla politica (= gestione, governo) della città, molti giovani si sono dichiarati “delusi dalla politica”, “di essere solo giovani, quindi ininfluenti”, “tanto non serve” e molti di loro non sono andati a votare.
Qualcuno dice: i partiti devono attivarsi, devono darsi da fare. Concordo, soprattutto se finanziati, potrebbero-dovrebbero curare molto la formazione civica e politica dei giovani.
Io aggiungo: anche prima dei partiti occorre puntare sulla cultura (letteralmente: insieme delle conoscenze) in famiglia e nella scuola. Certo che i media e la TV di regime, attraverso l’infocrazia, hanno diffuso una nuova pandemia: l’infodemia la quale rischia di cancellare la “narrazione” della STORIA, storia che l’elevata velocità del trascorrere degli avvenimenti, non è più solo quella dell’altro ieri, ma anche quella del giorno prima.
Nei Promessi Sposi (cap. XXVII), il Manzoni attribuisce al personaggio di Don Ferrante questo suo pensiero: “Cos’è mai la storia senza la politica? Una guida che cammina, cammina, con nessuno dietro che impari la strada, e per conseguenza butta via i suoi passi; come la politica senza la storia è uno che cammina senza guida”.
E allora voi giovani tutti, reagite! Infatti siete voi
– che scrivete oggi la STORIA del domani;
– che in ognuno di voi c’è una fortissima potenzialità;
– che questa è la vostra forza;
– che occuparsi di Politica è un vostro diritto/dovere/interesse;
– che “politica” è un aggettivo sostantivato dal greco “teknè politikà”, cioè tecnica, capacità, professionalità per gestire/governare la polis, in allora la città-stato, oggi i nostri enti pubblici territoriali e l’UE.
Giovani, questo invito vi è rivolto da uno quasi come voi, un -ty ager (non -teen ager), uno che ha 18 anni anche se alla reversa, cioè 81!
Riccardo Lucatti -SìTrento


TRENTO: ELEZIONI COMUNALI 4 MAGGIO 2025
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Maggio, 2025 @ 10:27 amAndiamo a votare.
Confermiamo il nostro sindaco FRANCO IANESELLI.
Votiamo la lista SìTrento.
Una votazione, due preferenze: anche dello stesso genere.
Grazie a tutte e a tutti, comunque votiate, purchè andiate a votare!
(i santini di noi due maschietti sono in basso perchè siamo due gentlemen!)
IN VISTA DEL 4 MAGGIO …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Aprile, 2025 @ 5:48 am
SSN – SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE (Occorre passare dall’infocrazia alla narrazione)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Aprile, 2025 @ 3:29 pmIl governo ci fornisce spesso molti dati a testimonianza che al Servizio Sanitario Nazionale ha dato più risorse finanziarie di quanto non abbiano dato i governi precedenti. L’informazione è incompleta in quanto manca la “narrazione” sui seguenti quesiti:
– Prima di parlare della copertura finanziaria, è stato studiato e redatto un piano riorganizzativo aggiornato?
– Non sarebbe corretto informare la popolazione sull’andamento del rapporto fra quanto spende annualmente lo Stato per il SSN e a quanto ammonta la crescente spesa diretta annuale dei privati per assicurazioni private e pagamenti diretti?
– L’attuale organico del personale ospedaliero è sufficiente o è carente?
– Perché si assiste all’esodo di molto personale ospedaliero verso il settore privato, altre regioni o verso l’estero?
– Ci si preoccupa della demotivazione che questo esodo genera nel personale che eroicamente resta presso il SSN e continua ad adoperarsi al massimo?
– Come si può pensare di cercare di sopperire alla carenza di medici del pronto soccorso imponendo un contributo ai medici di base, senza determinare le modalità del loro intervento e senza preoccuparsi che forse si metterebbe in crisi la loro attuale funzione?
– Si è consapevoli che la lunghezza delle liste di attesa non si può abbreviare per decreto?
– Quanto alle cure super specialistiche che ovviamente non si possono offrire “sotto casa” ad ogni paziente, non è il caso di agevolare i familiari “molto fuori sede” i quali necessariamente accompagnano il paziente (soprattutto se si tratta di bambini!) durante la cura e che oggi sono invece costretti a prendere in affitto stanze o appartamenti nella zona del centro di cura?


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FAMIGLIE IN MUSICA A RONCEGNO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Aprile, 2025 @ 8:02 am
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PER IL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO, oggi 26 Aprile 2025
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Aprile, 2025 @ 7:08 amUn po’ di farina non del mio sacco, ma farina di Don Marcello Farina dal suo libro “ Li guiderò a fresche sorgenti”.
- Papa Francesco, un rivoluzionario che ha impresso un cambiamento radicale alla vita della comunità cristiana e non solo.
- Papa Francesco ha rivitalizzato gli insegnamenti del Concilio Vaticano II°.
- Papa Francesco ha condotto la comunità attraverso un “tornante storico” nella della sensibilità stessa della Chiesa, la quale ha modificato il proprio rapporto con il Mondo: non più il Mondo del male e la Chiesa del bene, bensì Chiesa e Mondo in una reciproca relazione parificata, comunicanti attraverso un dialogo sincero.
- Il nome: Francesco. La Chiesa ha diritto di esistere perchè deve condividere la condizione dei poveri.
- Le insegne: croce di ferro, niente paramenti super accessoriati, niente auto di lusso.
- Il mondo. Papa Francesco afferma: “Non sono un esperto di economia, ma le regole del libero mercato non sono eterne, non sono immutabili”.
- Papa Francesco, una discontinuità rispetto ai Papi precedenti: un Papa Nuovo, molto di più che un “nuovo papa”.
- Papa Francesco e il nuovo linguaggio: “Buonasera, Buongiorno, Buon pranzo … “ lontanissimo dal linguaggio ufficiale dei papi precedenti.
- Papa Francesco e i sacerdoti: “Non opponetevi ai Sacramenti che i cristiani vi chiedono”.
- Papa Francesco e le sue parole più ricorrenti: tenerezza, gioia, misericordia, pace, popolo, amore, occorre sentire l’odore delle pecore.
- Papa Francesco e la verità: la verità è relazione; non è vero ciò che io riesco a dimostrare, ma ciò che riesco a condividere; la Verità si costruisce almeno in due.
- Papa Francesco e la coscienza. Francesco riprende il Vaticano II° e ristabilisce il primato della coscienza. Don Primo Mazzolari: “Quando entri in Chiesa ti levi il cappello, non la testa”. Occorre dare potere alla coscienza dopo aver dato per secoli coscienza al potere.
- Papa Francesco e la morale: la morale è al secondo posto. Al primo posto c’è il Vangelo, le sue Beatitudini, la Creazione, la Resurrezione: la Chiesa non “è” più la morale, bensì semplicemente “ha” una morale. E’ la fine del cristianesimo moralistico.
- Papa Francesco e la fine dei cosiddetti valori non negoziabili. L’unico valore non negoziabile è l’amore.
- Papa Francesco e i due Mondi: questo Mondo e l’aldilà: Francesco ci insegna a vivere in questo Mondo. L’aldilà ci viene regalato da Dio.
- Papa Francesco e i suoi modelli. I modelli di Francesco. S. Agostino (354-430); S. Francesco (1200); S. Ignazio di Loyola(1491-1556), in quanto profondo studioso che tiene sempre aperto il dialogo. La frontiera del dialogo deve essere spostata sempre in avanti.
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CITTA’ STORICHE: BELLE E …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Aprile, 2025 @ 6:25 pm… e difficili al traffico e alla sosta delle auto!
Perdonate questa parte del mio curriculum lavorativo, ma è necessaria per capire le conclusioni alle quali poi giungo.
Inizia
“Io sono nato, cresciuto, studiato e sposato a Genova. Tutta la città ha un traffico difficilissimo. A parte di suoi tre “colli” (i quartieri elevati di Albaro, Carignano, Circonvallazione a monte) la zona centrale è poco sopra il livello del mare e contiene due “siti” particolari: il centro storico più esteso d’Europa, i famosi caruggi delle canzoni di de Andrè; una delle due pianure dell’intera regione, quella nella quale di trova la Stazione FS Brignole la piazza della Vittoria. Molti anni fa, su nomina dell’azionista di maggioranza (sindaco Adriano Sansa) sono stato amministratore della Genova Parcheggi SpA. Trasferitomi in Trentino, ho dato l’avvio alla trasformazione dell’Interporto di Trento in centro intermodale e sono stato nel CDA di ATT3, Geie per il traforo del Brennero. Inoltre ho realizzato un importante parcheggio interrato in una città molto turistica che ho dotato di un sistema telematico di controllo e gestione della mobilità. Per anni sono stato nel Consiglio Direttivo nazionale di Aipark.”
Finisce
Parcheggi. L’aumento del numero dei parcheggi in centro cittadino o nel suo immediato ridosso è un potente attrattore di traffico. Lo stesso vale per tariffe della sosta a prezzi molto contenuti e per quelli di superfice con la prima ora gratuita, se non altro per la tendenza tutta italiana a superare le regole: ” ma sì, mezz’ora in più che volete che sia mai ” e per la la difficoltà del controllo.
Vedo invece con piacere che Trento si sta dotando di molti parcheggi ai bordi della città e sta aumentando i km di piste ciclopedonali. Su di esse qualche critica, comprensibile perchè ancora non è stata terminata l’opera, cioè non sono state mese tutte “a sistema”. Ulteriore intervento da fare: tutta la città a 30kmh.
Queste sono le conclusioni alle quali mi conduce l’esperienza di alcuni anni passati ad occuparmi anche (anche) del settore della mobilità ed io …
…”SONO UN PEDONE, SONO UN AUTOMOBILISTA, SONO UN CICLISTA!” (Non me ne voglia nessuno se copio questo modo di dire …)
#sitrento
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